Le caratteristiche tecniche e lo stipendio di Adama Traoré
I club italiani accendono il calciomercato, andando a caccia di diversi nomi che potrebbero rinforzare i reparti più scoperti. Dai portieri fino agli attaccanti, ogni squadra cerca il nome giusto per la nuova stagione. Tra i club più attivi ci sono senz’altro quelli che hanno vinto gli ultimi due campionati italiani, che spesso hanno come obiettivi gli stessi calciatori.
Milan e Napoli, infatti, sperano di poter far indossare la propria divisa a un calciatore spagnolo molto interessante: Adama Traoré. Delle sue caratteristiche, del suo ruolo e del suo stipendio ne parleremo in questo approfondimento. Ecco chi è il classe 1996 nato in Catalogna.
Le caratteristiche tecniche di Adama Traoré
Milan e Napoli sono rimaste stregate da Adama Traoré. C’entra sicuramente il fatto che lo spagnolo è un parametro zero, ma le sue caratteristiche tecniche hanno senz'altro contribuito a far cadere su di lui le attenzioni dei due club italiani e non solo. Queste, nel dettaglio, sono le sue qualità migliori:
- La genetica
- Velocità
- Dribbling
Partiamo dal fisico di Adama Traoré, che in un discorso del genere non può minimamente essere messo da parte. Anzi, deve essere il primo tema da affrontare quando si parla di lui. Perché lo spagnolo, è evidente, ha una muscolatura al di fuori del normale. E non parliamo solamente di calcio. Adama è grosso, ha dei bicipiti da bodybuilder e a detta sua, non utilizza neanche troppo spesso i pesi per allenarsi (fa delle sedute normali come tutti gli altri calciatori).
Parliamo di un fisico ipertrofico, che geneticamente è una specie di dono divino. Per sua stessa ammissione, quando era nelle giovanili, gli venne chiesto di diminuire la frequenza degli allenamenti con i pesi perché era diventato troppo grande e una massa muscolare del genere lo avrebbe sicuramente rallentato, oltre a danneggiare anche le proprie ginocchia.
E proprio la struttura delle sue gambe è un altro aspetto fondamentale del suo gioco. Perché ha delle leve da centometrista, che gli permettono di viaggiare a delle velocità molto importanti. Sia sul lungo che sullo sprint iniziale, Adama Traoré è un giocatore imprendibile. Le sue dimensioni e la sua corsa restituiscono un’immagine atipica per il calcio, ossia quella di un running back di football americano. Ma grazie a questa sua diversità, Adama riesce a diventare quasi sempre una pedina importante per le sue squadre. Tanta corsa e fisico: una combo che lo rende difficile da contenere.
E quando la rapidità e i muscoli non bastano, Adama ci mette in mezzo anche un’ottima qualità nel dribbling. Adama punta spessissimo l’avversario, con una media di 9.1 dribbling tentati a partita (con il 67% di riuscita). Il metodo con cui salta più facilmente l’uomo è, naturalmente, lo scatto in velocità: temporeggia con il pallone tra i piedi e poi, all’improvviso, si auto lancia lasciando indietro il difensore. Ma anche tecnicamente può rendersi pericoloso: doppi passi, utilizzo del destro e del sinistro, cambi di direzione improvvisi sfruttando i muscoli delle gambe.
Come gioca Adama Traoré? Ruolo, modulo e funzioni
Adama Traoré è quindi un giocatore atipico, con diverse qualità differenti, e come tale può essere sfruttato in più modi in mezzo al campo. Se dovessimo dargli un ruolo ben definito, lo spagnolo sarebbe però un’ala destra. In questo modo può agire sulla fascia, sfruttare la sua velocità per prendere la profondità e sfruttare il suo piede forte (il destro) per crossare il pallone. Sono 248, infatti, le partite che Adama ha giocato in questa posizione del campo: una funzione che lo aiuta a servire assist (55 in carriera) ma che a differenza delle ali a piede invertito lo mette più in difficoltà sotto l’aspetto della produzione di gol (solo 28).
Parliamo, quindi, di un giocatore che non deve essere sfruttato come finalizzatore delle azioni, ma per dare supporto alla manovra offensiva. La sua velocità e i suoi muscoli possono permettere di risalire il campo velocemente, prendendo in controtempo una difesa scoperta. Nel Milan o nel Napoli, a nostro avviso, potrebbe agire comunque sulla destra. Infatti, per caratteristiche, può giocare tranquillamente sia in un 4-3-3 che in un 4-2-3-1, ma in caso di cambio modulo potrebbe diventare anche un giocatore di supporto dell’unica punta. Anche per vie centrali, infatti, può perforare e scombinare diverse difese.
Lo stipendio di Adama Traoré: quanto guadagna
Ok, quando si parla di calciomercato è importante sapere come gioca un calciatore e in che modo potrebbe essere sfruttato dalla sua nuova squadra. Ma anche il tema economico fa la sua parte. Qual è, quindi, lo stipendio di Adama Traoré? Lo spagnolo, attualmente, è svincolato ma il suo ultimo contratto con il Wolverhampton gli permetteva di guadagnare 2,7 milioni di euro netti a stagione. Una cifra importante, ma che in una negoziazione tra giocatore, agenti e club potrebbe essere rimodellata. Resta sicuramente un ingaggio da cui ripartire per intavolare una trattativa, ma visto che si tratta di un’operazione senza costi di trasferimento (poiché il giocatore si è liberato a parametro zero), potrebbe essere più facile venire incontro alle sue esigenze.