Come sta Bronny James? Presente e futuro del figlio di LeBron
La stagione NCAA 2023-24 può essere quella di Bronny James. Il figlio d’arte per eccellenza, primogenito di LeBron James, era uno dei nomi più attesi nel campionato di College Basketball. Purtroppo, un malore in allenamento lo scorso 24 luglio, poco dopo aver annunciato il suo ingresso all’università Southern California di Los Angeles, ha frenato l’ascesa del giovane cestista che, nonostante tutto, continua a coltivare il sogno di raggiungere l’NBA e, magari, giocare assieme al padre LeBron che, a 39 anni, continua a dominare.
Andiamo a ripercorrere la giovane carriera di Bronny James, cercando di capire quando potrebbe arrivare il suo esordio in NBA.
La carriera di Bronny James: gli esordi e la chiamata al McDonald’s All-American
LeBron Raymone “Bronny” James Jr ad Akron, in Ohio, il 6 ottobre 2004. All’epoca, il padre era appena 19enne e aveva da poco vinto il titolo di Rookie of the Year. Inevitabile il suo avvicinamento al mondo della pallacanestro, per quanto da piccolo avesse provato anche a giocare a calcio. Alle scuole medie inizia a mettere in mostra un talento interessante, che sboccia alla High School. Qui frequenta la Sierra Canyon School, con uno dei migliori programmi di sviluppo di basket, sotto la guida di coach Andre Chevalier. Nel medesimo gruppo gioca anche Zaire Wade, figlio di Dwayne Wade, storico compagno di LeBron ai tempi dei Miami Heat.
In quella squadra giocavano anche Brandon Boston Jr e Ziaire Williams, attualmente in NBA, ma le attenzioni mediatiche erano tutte su Bronny, figlio del miglior giocatore americano in attività.
Il livello elevato gli permette di crescere e migliorare il proprio stile di gioco, malgrado un infortunio al menisco lo abbia rallentato nell’anno da Sophomore.
Si mette in mostra per le sue doti di difensore, raggiungendo il massimo realizzativo nell’anno da Senior, chiudendo con 14,2 punti, 5,5 rimbalzi, 2,4 assist e 1,8 palle rubate per gara. Questo gli vale la convocazione per il McDonald’s All-American Game, l’evento che vede protagonisti i migliori talenti nelle High School.
Le caratteristiche di Bronny James
Bronny James è alto 1,91 metri e ha giocato come play-maker o guardia tiratrice. Più esile rispetto al padre LeBron, ha lavorato per compensare le carenze fisiche con un lavoro tecnico. Ottimo difensore sul perimetro, fa del tiro da tre punti una delle sue armi migliori, in particolare in catch-and-shot. Gli osservatori hanno notato un’ottima intelligenza cestistica che gli permette di valorizzare anche i compagni come creatore di gioco.
Da un certo punto di vista, potrebbe essere perfettamente complementare al modo di giocare del padre, LeBron James.
Il passaggio agli USC Trojans
Bronny James arriva nell’estate 2023 all’attesa scelta del college, con una valutazione di 4 stelle su 5 da parte delle migliori testate sportive statunitensi. Il nome di peso ha inevitabilmente accresciuto interesse attorno alle sue prestazioni e le richieste sono state molteplici. Alla fine la scelta è caduta sulla University Southern California, restando così a Los Angeles, dove risiede il resto della famiglia. Gli USC Trojans, oltre a Bronny, si erano garantiti le prestazioni di Isaiah Collier, uno dei migliori talenti della generazione 2004.
I sogni di draft e il malore
Secondo la maggior parte degli addetti ai lavori, Bronny James era destinato a essere un one-and-done, ovvero un giocatore pronto a sbarcare in NBA dopo un solo anno al college. Un salto che, in apparenza, doveva essere collegato al ritiro del padre, LeBron James. La stagione 2024-25 sembrava essere destinata a essere quella dello storico passaggio di consegne: padre e figlio che avrebbero giocato per un anno nella stessa franchigia, prima dell’addio al professionismo da parte del Prescelto.
Progetto che ha subito un brusco stop lo scorso 24 luglio, poco dopo le 9 del mattino in California. Durante un allenamento al Galen Center, casa degli USC Trojans, Bronny è rimasto vittima di un arresto cardiaco, dovuto a un difetto congenito. Prontamente soccorso, è stato anche sottoposto a un intervento chirurgico. L’effetto delle cure è stato positivo e il cestista ha avuto il via libera per la ripresa dell’attività agonistica.
Il rientro di Bronny James
LeBron James, in alcune recenti dichiarazioni, ha manifestato ottimismo sulle condizioni del figlio e sui tempi di ripresa. “Tutto sta procedendo per il meglio – ha dichiarato a inizio novembre – Alla fine di questo mese ci sarà un momento in cui si capirà se si potrà andare avanti. Dovesse passare l’esame, non mancherebbe molto nel poterlo rivedere in campo ad allenarsi con i compagni, quindi rientrare nel corso della stagione”.
E così è stato, alla fine. Bronny James ha fatto il suo esordio in NCAA l'11 dicembre 2023, realizzando davanti a un padre commosso una stoppata e una tripla che tanto possono significare in ottica futura. La paura ora è alle spalle, il futuro è davanti al giovane principe che punterà con tutte le sue energie a calcare il parquet della gloriosa NBA.
Bronny James andrà in NBA?
Come detto, Bronny James sembrava destinato a dichiararsi eleggibile per il draft già nell’estate 2024. Questo incidente di percorso ha compromesso l’inizio della sua carriera universitaria. Non ci sono indiscrezioni in merito, ma è possibile che il ragazzo possa prendersi un anno in più prima del grande salto. E le ultime prestazioni del padre LeBron, trascinatore dei Los Angeles Lakers, lasciano presagire che ci sia ancora tempo per giocare insieme.