Milan, ecco Roback: le caratteristiche tecniche del classe 2003 “di Ibra”
Mentre lavora anche al “mercato dei big”, il Milan bussa anche un colpo in prospettiva: la dirigenza sta per ufficializzare l’acquisto di Emil Roback, giovane calciatore classe 2003 proveniente dall’Hammarby, club di proprietà di Ibrahimovic. C’è grande curiosità intorno a questo nome, che in comune con Zlatan ha la nazionalità e il ruolo: anche lui è svedese, anche lui è un attaccante. Perché il Milan ha deciso di puntare su questo giocatore? Quali sono le caratteristiche di Emil Roback? Ecco una breve panoramica sul suo profilo.
Le caratteristiche tecniche di Emil Roback, nuovo attaccante del Milan
Roback gioca come punta centrale, dalla sua ha un fisico imponente (186 cm) che gli permette di resistere agli attacchi degli avversari e di fare a sportellate senza troppe difficoltà. E queste sono solo alcune delle caratteristiche tecniche di un calciatore che sa fare bene molte cose: a Roback (come a Ibra) piace venire a prendere il pallone anche a metà campo per spaccare le linee avversarie e rendere più imprevedibile la manovra. Il giocatore è abile nello scatto e nel dribbling, sa muoversi con maestria negli spazi stretti ma anche lanciarsi in campo aperto dietro al pallone.
Roback già all’opera con Pioli: la stoffa del calciatore vero c’è
Pioli ha deciso di testare subito Roback nelle prime amichevoli estive: il giovane svedese è sceso in campo sia contro il Novara che contro il Monza, dando subito l’impressione di poter essere decisivo in campo. Nonostante la giovanissima età, il calciatore svedese ha giocato con personalità e in modo sempre proattivo. Ha tanta voglia di fare ed è determinato. Di seguito, il video di una sua grande giocata contro il Novara:
Cosa farà il Milan con Roback
Roback, che come detto è un classe 2003, inizialmente giocherà con la Primavera rossonera e competerà quindi con i suoi pari età. Possibile però che in alcuni casi il giocatore (pagato comunque 2 milioni, non pochissimo per un diciassettenne) venga aggregato in prima squadra, dove potrebbe avere l’occasione di vedere da vicino anche Ibrahimovic (con il quale ha giocato già in amichevole): il ragazzo avrebbe così l’occasione di prendere spunto da quello che fino a poco fa era il suo “capo” e che adesso, invece, è diventato il suo compagno di squadra “maggiore”.