Tamberi e la barba: tutti i segreti di Gimbo e dell'Half-Shave
Vincente, simpatico e stravagante. Gianmarco Tamberi ha le stigmate del fuoriclasse in tutto e per tutto: dagli straordinari successi ai curiosi modi di vivere una gara.
Il saltatore azzurro ha conquistato ogni medaglia possibile, quasi tutte accompagnate da una straordinaria scaramanzia riposta in gesti e look bizzarri che attirano su di sé la curiosità del mondo dello sport e non solo. Quell’eccentricità da campione capace di trascinare il pubblico in ogni stadio, esaltato e divertito dal modo in cui l'azzurro riesce a far sobbalzare dai seggiolini migliaia di persone con le sue incredibili performance. Accompagnate molto spesso da quella “mezza barba” sfoggiata negli appuntamenti più importanti, quasi gli regalasse una forza ulteriore oltre al suo talento innato. Scopriamoli allora tutti i vezzi e gli scaramantici segreti di Gimbo Tamberi. A partire proprio dalla sua barba.
Tamberi e il significato dell’Half-Shave
Tutto nasce nel 2011, quando ai campionati italiani juniores di Bressanone, Tamberi decide di stemperare la tensione di una gara importante tagliando solo la parte destra della barba. Doveva stabilire un nuovo primato, migliorarsi di 11 centimetri, esorcizzare un momento catartico con una forma di meditazione pre-gara. Ogni gesto è misurato: così Gimbo si chiude in bagno a poche ore dalla finale, con la musica a tutto volume e la chiara richiesta di non essere disturbato.
Da quell’iconico momento a Bressanone in poi, con la medaglia al collo e un look decisamente particolare, Tamberi decide che in ogni momento più importante della sua carriera dovrà essere accompagnato dall’Half-Shave, ovvero la mezza barba. Anche se, come vedremo tra poco, si concederà qualche deroga, soprattutto quando il coraggio e la forza ha dovuto ricercarla interiormente. Come nel caso delle storiche Olimpiadi giapponesi.