Come funziona la pallanuoto: i ruoli e le regole
Settebello e Setterosa, due nomi noti nell'immaginario degli appassionati di sport. Parliamo delle due nazionali della Pallanuoto, lo sport di squadra che si disputa in piscina e che, nel corso degli anni, ha regalato grandi gioie al movimento italiano con successi e buoni risultati su scala europea, mondiale, ma anche olimpica. Una delle eccellenze nostrane, in un contesto internazionale di alto livello.
Proprio in queste settimane, le nostre nazionali sono impegnate ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e andranno alla caccia dell'ennesima medaglia del prestigioso palmares. Andiamo a scoprire qualche curiosità sulla pallanuoto, come funziona, il regolamento e quali sono i ruoli.
Le regole della pallanuoto: ecco come funziona
- Il campo di gioco
La pallanuoto, come suggerisce il nome, è uno sport acquatico. Si disputa all'interno di una piscina la cui lunghezza varia tra i 20 e i 30 metri e la sua larghezza tra i 10 e i 20 metri. Alle due estremità del campo acquatico, ci sono due porticine, simili a quelle di calcio ma di dimensioni ridotte, che sono tenute in superficie da alcuni galleggianti. Le misure standard delle porte, utilizzate nelle competizioni ufficiali sia maschili che femminili, sono di 3 metri di larghezza per 90 centrimetri di altezza tra la traversa e l'acqua.
- Le squadre
Le squadre di pallanuoto sono composte da sette giocatori, sei di movimento più il portiere, e sei riserve. Tutti i giocatori possono muoversi liberamente in acqua. Naturalmente l'estremo difensore, dovrà preoccuparsi di difendere la propria porta principalmente.
- La partita
Come avviene per il calcio, l'obiettivo delle squadre è quello di realizzare un gol in più degli avversari. Ogni realizzazione vale un punto. Il match è composto da quattro tempi della durata di otto minuti e in ciascuno di questi c'è la possibiità di chiamare un time out per squadra. Sembra molto breve la partita, ma bisogna tener conto del grande sforzo fisico che viene richiesto nel corso dell'incontro.
La partita inizia con una palla contesta, il Posizionamento. I giocatori delle rispettive squadre si trovano alle estremità opposte del campo. Quando l'arbitro da il via, nuotano verso il centro per ottenere il primo possesso. Da qual momento, inizia il match
- I possessi e i falli
Una volta conquistata la palla, i giocatori della squadra in possesso possono passarsela, nuotare con essa e tirare in porta. L'unica limitazione è l'utilizzo di una sola mano per tenerla: l'unico che può tenerla con due mani è il portiere.
L'azione può durare per un massimo di 30 secondi, entro i quali la squadra in possesso deve tirare verso la porta. Nel corso dell'azione i due arbitri, entrambi in acqua, possono ravvisare delle irregolarità. Il gioco prevede falli minori, come la trattenuta della palla con entrambe le mani, e i falli maggiori che consistono nelle trattenute o nel tentativo di affondare l'avversario. I falli gravi portano all'espulsione temporanea del giocatore che sarà fuori per 20 secondi, andando nel cosiddetto pozzetto. Dopo tre espulsioni temporanee, c'è quella definitiva.
Se i falli vengono commessi entro i cinque metri dalla porta, ci sarà un rigore.
- Tempi supplementari e rigori
Nelle competizioni internazionali della pallanuoto, non è previsto il pareggio. Qualora i quattro quarti dovessero concludersi in parità, si procederà con i tempi supplementari, da tre minuti con due di intervallo, e, qualora dovesse mantenersi l'equilibrio, i rigori. Come nel calcio, i tentativi saranno cinque con la possibilità di andare a oltranza. In caso di fase a gironi, chi vince la lotteria dei penalty ottiene due punti, chi perde uno solo.
Quali sono i ruoli della pallanuoto
I giocatori di movimento delle squadre di pallanuoto non hanno particolari restrizioni nel corso dell'azione, ma tutti devono attaccare e difendere. Malgrado ciò, la suddivisione tattica dei compiti è fondamentale, e ciascun atleta entra in acqua conscio di dover coprire uno specifico ruolo. Vediamo quali sono i ruoli nella pallanuoto.
ATTACCO
- Centrovasca: il regista della squadra. Colui che si occupa del coordinamento sia offensivo che difensivo e detta i tempi dell'azione. Spesso è colui che porta avanti la palla all'inizio dei 30 secondi.
- Centroboa o Pivot: è il perno dell'attacco in una squadra di pallanuoto e, tendenzialmente è dotato di un fisico massiccio. Si posiziona al centro dell'area d'attacco e fa a sportellate con il difensore avversario per poter ricevere palla e segnare. È spesso oggetto di falli.
- Esterni: Giocano lungo i lati del campo. Lavorano il pallone per cercare di servire il centroboa o, all'occorrenza, provano conclusioni dalla distanza.
DIFESA
- Portiere: protegge la porta e impedisce agli avversari di segnare. Sfrutta molto i riflessi per respingere e bloccare i tiri. Può usare entrambe le mani.
- Difensore centrale: è il marcatore del centroboa avversario. Il suo ruolo è cruciale per tenere lontano la palla dall'attaccante più pericoloso. È spesso oggetto di sanzioni.
- Marcatori: sono coloro che devono proteggere l'area attorno alla porta, marcare, anche con maniere dure, gli avversari, cercando di costringerli a soluzioni complicate di tiro.
La pallanuoto ai Giochi Olimpici
Come detto in apertura, la pallanuoto è stata fiore all'occhiello delle avventure olimpiche dell'Italia. In particolare la Nazionale maschile, conosciuta come Settebello, ha sempre gareggiato ad alti livelli, vincendo ben tre ori olimpici nel 1948, nel 1960 e nel 1992, oltre a una serie di piazzamenti di tutto rispetto. Anche la Nazionale Femminile, il Setterosa, si è tolto belle soddisfazioni. All'esordio olimpico nel 2004 ad Atene è arrivata subito la medaglia d'oro.