I ruoli e le regole della pallamano
La pallamano è uno sport che in Italia conta 11.000 praticanti, malgrado la nazionale azzurra non abbia raccolto grandi risultati nella sua storia, non riuscendo mai a qualificarsi per i Giochi Olimpici. Le nazioni che hanno la maggiore tradizione in questo sport sono la Francia e la Danimarca nella pallamano maschile (condividono con l’Unione Societica il record di quattro ori olimpici) mentre è la Norvegia a svettare nella pallamano femminile. Una caratteristica di questo sport è quella di essere praticato ad alto livello soprattutto in Europa. Sono infatti tutte europee le squadre che si sono aggiudicate i ventotto campionati mondiali sin qui disputati. Anche se le dinamiche di gioco sono simili a quelle di altri sport più popolari, come il calcio, la bassa competitività del nostro movimento rende poco conosciuti i dettagli su ruoli e regole del gioco, che cerchiamo qui di semplificare.
Come funziona la pallamano: la formazione delle squadre e i ruoli
Una squadra di pallamano è composta da sette giocatori, un portiere e sei giocatori di movimento. Le sostituzioni sono illimitate e possono avvenire in qualsiasi momento durante il gioco. Ecco i ruoli principali:
- Portiere: l'ultima linea di difesa contro i tiri degli avversari. Deve avere riflessi rapidi, agilità e un forte intuito per prevedere la direzione dei tiri. Oltre a difendere la porta, il portiere deve sviluppare anche rapidità e precisione nei lanci verso i compagni, che spesso innescano il contropiede. È l’unico giocatore che più stazionare nella propria area, ma può anche lasciarla per partecipare ad azioni d’attacco o rendere più efficace la propria difesa, specie nei contropiedi avversari.
- Terzini (Laterali): sono solitamente posizionati vicino alle ali. Devono essere fisicamente forti e capaci di effettuare passaggi precisi, non è raro che siano chiamati al tiro, specie dalle lunghe distanze. Spesso, così come per le ali, si tende a far giocare a destra i mancini e a sinistra i destrorsi, al fine di facilitare lentrata verso il centro del campo e il tiro.
- Ali: giocano sulle fasce laterali del campo e sono spesso tra i giocatori più veloci della squadra. La loro agilità e velocità sono cruciali per superare i difensori e creare opportunità di gol. Devono anche essere abili nel tirare posizioni che non offrono un’angolazione ideale.
- Pivot: posizionato vicino alla linea dei sei metri della squadra avversaria, analogamente al cetravanti nel calcio o al centroboa nella pallanuoto, il pivot crea spazio e opportunità di tiro, per se e per i compagni di squadra, spesso utilizzando la propria posizione fisica per bloccare i difensori avversari.
- Centrale: Il playmaker della squadra, responsabile della distribuzione del gioco. Deve avere una visione eccellente del campo e capacità di passaggio precise. Organizza le azioni offensive e coordina i movimenti della squadra.
Dimensioni del campo, tempo di gioco e punteggio
La pallamano si gioca su un campo di gioco lungo quaranta metri e largo venti. Le aree più importanti sono l'area di porta, delimitata dalla linea dei sei metri, e la linea dei nove metri, utilizzata per i tiri di punizione. Il portiere è l’unico che può trovarsi nell’area di rigore. Le porte misurano 2 metri di altezza e 3 metri di larghezza.
Una partita di pallamano si divide in due tempi di 30 minuti ciascuno, con un intervallo di 10 minuti tra i due tempi. Intuitivamente il punto è asegnato quando il pallone attraversa completamente la linea di porta. La squadra con il maggior numero di gol al termine dei tempi regolamentari vince la partita.
I diversi modi di segnare un punto nella pallamano
- Doppio appoggio: Il giocatore esegue un tiro dopo aver effettuato un doppio passo, utilizzando l'ultimo appoggio per generare maggiore forza e precisione. È eseguito dai giocatori che giocano centralmente e rivolti verso la porta avversaria, difficilmente dal Pivot o dalle ali.
- Elevazione: Il tiro viene eseguito durante un salto, permettendo al giocatore di superare i difensori e di avere una migliore visuale della porta.
- Estensione: Un tiro in cui il giocatore estende completamente il braccio, spesso utilizzato per sorprendere il portiere con un'angolazione inaspettata.
- Tuffo: Il giocatore si lancia in avanti per eseguire un tiro ravvicinato, utilizzando il corpo per bloccare eventuali difensori.
- Sottomano: Un tiro eseguito con un movimento del braccio dal basso verso l'alto, spesso utilizzato per ingannare il portiere.
- Pallonetto: Un tiro morbido e arcuato che supera il portiere, solitamente utilizzato quando il portiere si trova fuori posizione.
- Girella (o virgola): Un tiro effettuato ruotando rapidamente il polso, creando un effetto a "girella" che rende difficile la parata per il portiere.
- Tiro Kempa (o tiro volante): Un giocatore salta per ricevere un passaggio in aria e tira immediatamente verso la porta senza toccare terra, spesso spettacolare e difficile da difendere.
- Tiro dai sette metri: Concesso come punizione per gravi infrazioni difensive, viene eseguito dalla linea dei sette metri con solo il portiere a difendere la porta.
Falli e sanzioni della pallamano
Ci sono diverse azioni considerate scorrette durante la partita, ognuna passibile di una diversa sanzione: vediamo le principali.
- Falli minori: possono comportare un semplice cambio di possesso palla, analogamente al “calcio di punizione” nel calcio. Ad esempio, trattenere il pallone per più di tre secondi senza muoversi comporta il cambio palla.
- Falli maggiori: si tratta di gravi scorrettezze che possono portare a sanzioni come esclusioni temporanee (due minuti) o, nei casi più gravi, l'espulsione definitiva del giocatore.
- Tiri di punizione: concessi per falli commessi fuori dall'area dei sei metri e vengono eseguiti dalla linea dei nove metri.