Chiunque di noi ha, almeno una volta nella vita, giocato a Freccette. Probabilmente al pub, con gli amici e dopo qualche birra e, soprattutto, senza mai considerare quanto sia effettivamente uno sport popolare e seguito, in particolare nel nord Europa. I mondiali di freccette sono eventi che riempiono interi palazzetti, incollano al televisore migliaia di telespettatori e in cui i montepremi, al giorno d’oggi, hanno raggiunto cifre milionarie.

 

Ad aggiudicarsi l’ultimo campionato mondiale di Freccette è stato il 17enne inglese Luke Littler, che ha battuto 7-3 l’olandese Michael van Gerwen, 35 anni e fino al debutto di Littler considerato il miglior giocatore del mondo. La vittoria di un ragazzo tanto giovane è davvero notevole nelle Freccette, dove la prestanza fisica conta poco, ma al contrario esperienza e tecnica giocano un ruolo fondamentale. Le Freccette sono infatti uno sport in cui c’è molta strategia e nel quale bisogna avere molta capacità mnemonica.

 

Ma come si calcola il punteggio nelle Freccette? E quali sono le regole di questo sport troppo spesso sottovalutato?

 

Regole freccette: l’altezza del bersaglio e la distanza

 

Secondo i regolamenti internazionali, il centro del bersaglio (o ‘bullseye’ come viene chiamato in gergo) dev’essere posizionato a 173 cm di altezza. Essendo le Freccette uno sport che sfrutta la memoria muscolare (grazie alla quale i giocatori più forti sono in grado di replicare i movimenti esatti con variazioni minime o nulle) è molto importante che questa misurazione sia corretta. La linea di tiro dev’essere larga 3/4 cm e il giocatore deve posizionarsi a una distanza di 237 cm dalla proiezione del centro del bersaglio sul terreno.

 

Freccette: il punteggio a 501

 

A Freccette è una gara che va da 501 punti a 0. A turno, ogni giocatore lancia tre freccette sul tabellone e l’obbiettivo, chiaramente, è guadagnare più punti possibili ogni tiro, così da arrivare più velocemente allo 0. Il bersaglio standard è diviso in 20 sezioni numerate (con un punteggio da 1 a 20 punti) e un ‘bullseye’ al centro dei segmenti. Ogni numero si divide in un’area doppia e una tripla, che di conseguenza raddoppia o triplica il numero corrispondente. Il ‘bullseye’ vale 50 punti e l’anello che lo circonda 25.

 

Il punteggio più alto possibile con una singola freccetta è 60 e si ottiene lanciando un triplo 20. L’obbiettivo principale di ogni giocatore professionista è colpire per tre volte di fila un triplo 20, realizzando così il punteggio massimo su un bersaglio per le freccette: 180.

 

Ma non è così semplice. Nelle Freccette la partita si può vincere solo con un doppio che porti esattamente a 0. Ad esempio, un punteggio di 40 richiederebbe un doppio 20, oppure un punteggio pari a 2 richiederebbe un doppio 1. In pratica: se al momento del turno ci si trova a 40 e il primo tiro colpisce nel singolo 20, a quel punto servirà un doppio 10 per ottenere lo 0 esatto.

 

Se si raccolgono più punti di quelli che restano, in gergo si dice ‘busting’. Se invece il punteggio viene sfiorato, si perderà automaticamente quel turno e il proprio punteggio tornerà a quello che era prima della manche.

 

Il 'perfect game' nelle freccette

 

Nel corso di una partita di freccette a 501 punti, è possibile realizzare un ‘perfect game’ lanciando solo nove freccette. Il modo classico per farlo è ottenere 360 punti con i primi sei lanci (sei volte un triplo 20), lasciando 141 punti per l'ultima serie di freccette. La chiusura, quindi, può avvenire in uno dei seguenti modi:

 

  • triplo 20 (60), triplo 19 (57) e doppio 12 (24): è il modo più comune
  • triplo 20 (60), triplo 17 (51) e doppio 15 (30)
  • triplo 20 (60), triplo 15 (45) e doppio 18 (36)
  • triplo 19 (57), triplo 18 (54) e doppio 15 (30)
  • triplo 19 (57), triplo 16 (48) e doppio 18 (36)
  • triplo 18 (54), triplo 17 (51) e doppio 18 (36)
  • triplo 19 (57), Bull (50) e doppio 17 (34)
  • triplo 17 (51), Bull (50) e doppio 20 (40)

 

Esiste anche un metodo meno usato, ma più spettacolare, di realizzare un ‘perfect game’, che consiste nel realizzare tre volte di fila 167: triplo 20 (60), triplo 19 (57) e un centro pieno (50). Phil Taylor è l’unico giocatore ad aver eseguito due ‘perfect game’ in un match.

 

Freccette: i migliori giocatori della storia

 

Phil Taylor (Inghilterra)

 

Nato a Burslem, in Inghilterra, Phil Taylor è riconosciuto da tutti come il miglior giocator di Freccette di sempre. Ha dominato i tornei di darts per almeno vent’anni, vincendo 214 titoli professionistici, fra cui ben 16 Worlds Championships. Si è ritirato nel 2018, quando ha perso la finale mondiale contro Rob Cross. Nel 2015 la BBC ha classificato Phil Taylor come uno dei più grandi 10 sportivi britannici degli ultimi 35 anni.

 

Michael van Gerwen (Olanda)

 

Numero uno del ranking mondiale dal 2014 al 2021 e tutt’ora in attività, Michael Van Gerwen è il secondo giocatore più vincente della Professional Darts Corporation (dietro solo al mito Phil Taylor): tre PDC World Championships, un World Masters, due World Matchplays, cinque World Grand Prix e un UK Open.

 

Eric Bristow (Inghilterra)

 

Soprannominato ‘The Crafty Cockney’, Eric Bristow è stato in assoluto uno dei più grandi di questo sport. Leggenda delle Freccette negli anni ’80, ha vinto cinque World Championships, e due World Masters. Bristow è stato insignito del titolo di Baronetto dalla regina Elisabetta ed è purtroppo mancato all’età di 60 anni a causa di un infarto, proprio mentre seguiva un evento di Freccette all’Echo Arena di Liverpool.

 

 John Lowe (Inghilterra)

 

John Lowe è un’altra leggenda di questo sport. Baronetto anche lui come Bristow (nonché sua nemesi sportiva), è stato il primo giocatore di Freccette a vincere il World Championship in tre differenti decadi (1979, 1983 e 1993). Lowe ha vinto due volte anche il World Masters.