Il Giappone è un luogo che, storicamente, ha dato vita a un immenso numero di sport affascinanti. Il Kendo è uno di questi, visto che unisce disciplina marziale, tecnica e concentrazione mentale. Oggi è praticato in tutto il mondo e si basa sull’arte dell’antica spada dei samurai. È molto più di un semplice combattimento: è una "via" di crescita personale e di rispetto nei confronti dell’avversario.

 

In questo articolo vedremo nel dettaglio cos'è il Kendo, come funziona, quali sono le sue regole principali, ma anche com'è fatta la spada, come si utilizza e perché ha quella forma particolare. Insomma, se ti sei mai chiesto cosa sia davvero il Kendo, qui trovi tutte le risposte.

 

Che sport è il Kendo: come funziona, regole, origini e storia

 

Il Kendo, che significa letteralmente “la via della spada”, è un’arte marziale giapponese moderna nata dal Kenjutsu, l’antica tecnica di combattimento dei samurai con la katana. Dopo l’abolizione della casta dei guerrieri, il Kendo si è evoluto in una pratica educativa e sportiva, pur mantenendo vivo lo spirito del duello con una spada.

 

Nel Kendo si combatte con una spada di bambù chiamata shinai, indossando un’armatura protettiva (bogu). Lo scopo non è infliggere danni reali, ma colpire zone specifiche del corpo dell’avversario con precisione, velocità e determinazione. Come accade già per altre arti marziali, ci sono parti del corpo che permettono di ottenere punti. Queste, chiamate datotsu-bui, sono:

 

  • Men (testa)
  • Kote (polsi)
  • (fianchi)
  • Tsuki (gola)

 

Ogni colpo deve essere eseguito con energia vitale, voce (kiai), posizione corretta delle cinque guardie (kamae) e intenzione. Un punto valido viene definito yūkō datotsu e corrisponde a un Ippon, proprio come nel judo o nel karate. Gli incontri, solitamente, si disputano al meglio dei 3 Ippon.

 

I colpi, per essere ritenuti validi, devono essere con la parte valida della spada, con determinazione, postura corretta, vigilanza dopo il colpo e, soprattutto, ki ken tai no icchi (ossia spirito, corpo e spada in tutt'uno). I combattimenti si svolgono in un dojo e possono durare 3 minuti (o più, a seconda del livello).

 

Spada di Kendo: com'è fatta e come si utilizza

 

La spada utilizzata nel Kendo si chiama shinai, ed è composta da quattro listelli di bambù tenuti insieme da cavi in cuoio. Questa struttura permette di assorbire l’impatto e rendere i colpi sicuri, anche se eseguiti con forza.

 

Le sue parti principali sono:

 

  • Tsuka (impugnatura)
  • Sakigawa (punta in cuoio)
  • Tsuba (anello da cui inizia la parte in legno)
  • Take (le stecche di bambù centrali)
  • Monouchu (parte di spada predisposta vicina alla punta, predisposta a colpire)

 

Il peso e la lunghezza variano in base all’età e al sesso del praticante. Una shinai per adulti può pesare circa 500–600 grammi e misurare fino a 120 cm.

 

Una shinai base costa circa 30–50€, ma i modelli professionali possono superare i 100€. È comune possedere più shinai, poiché il bambù si danneggia col tempo.

 

L’utilizzo richiede precisione nella presa, coordinazione del corpo e grande attenzione alla postura. Il praticante colpisce in avanti con slancio, sfruttando la velocità e l’intenzione del colpo, sempre mantenendo il rispetto per l’avversario.