Carlotta Gilli, 23enne nuotatrice di Moncalieri che sta partecipando alle paralimpiadi, ha confermato l'oro conquistato a Tokyo nei 200 misti della categoria SM13. L'azzurra, tra le corsi della Defense Arena di Parigi, ha terminato la gara in 2'25''33, argentino all'americana Olivia Chambers, bronzo all'irlandese Roisin Ni Rian. Per Carlotta si tratta del secondo oro, e della quinta medaglia alle Paralimpiadi di Parigi.

 

"Sapevo che dovevo partire forte, a un certo punto mi sentivo immobile. Mi sono detto di dare tutto quello che avevo e ce l'ho fatta. Tanto era l'ultima gara e non avevo nulla da perdere", il commento a caldo dell'azzurra ai microfoni di Rai Sport, che ha proseguito: "È stata dura, sapevo che qui a Parigi sarebbe stato molto più tosta di Tokyo. Ci sono avversarie forti, per questo mi dicevo che non dovevo sottovalutare nessuna avversaria".

 

La storia di Carlotta Gilli, dalla diagnosi al nuoto

 

Era il febbraio del 2008 quando le è stata diagnosticata una retinopatia degenerativa su base genetica. "La sindrome di Stargard colpisce una persona su diecimila e io ero quella persona", ha raccontato al Corriere. Carlotta aveva sei anni. "Ma non ricordo come vedessi quando avevo 10/10 ora che ne ho uno. Nella sfortuna sono stata fortunata, per me la vista è sempre stata così. Non mi sono fatta domande: se la malattia era per me, vuol dire che avevo più strumenti di altri per affrontarla e dovevo conviverci". Dopo la diagnosi, Gilli si è avvicinata al nuoto tramite i suoi genitori e oggi - dopo innumerevoli successi mondiali ed europei - si è confermata un posto di primo piano tra le più promettenti nuotatrici paralimpiche del panorama internazionale.

 

Carlotta Gilli, sogni e obiettivi nella vita privata

 

Nel frattempo, Carlotta studia psicologia e pensa a una specializzazione in psicologia dello sport. "Credo che la mia malattia mi aiuterà in questo percorso", ha spiegato a Vanity Fair in una recente intervista. "Le persone che verranno da me sanno che io, fin da piccola, ho dovuto affrontare problemi importanti e che potrò empatizzare con le difficoltà che mi porteranno". Ma non finisce qui: la 23enne - soprannominata 'Wonder Gilli' - sta valutando una carriera nella Polizia, dove lavora attualmente, ma sullo sfondo c'è sempre il nuovo. Spera di poter continuare finché potrà, facendosi inoltre portavoce dei valori dello sport paralimpico. "Ho scoperto tardi questo modo, ma me ne sono subito innamorata (...) Aiuta tanto chi ha una disabilità. Bisogna uscire di casa e non avere timore di essere sé stessi", le sue parole al Corriere.

 

Carlotta Gilli: Europei, Mondiali e Paralimpiadi. Il suo palmarès

 

Il palmarès di Carlotta è impressionante: ai Mondiali ha collezionato un totale di diciotto medaglie, di cui nove d'oro, distribuite tra le edizioni di Londra 2019, Funchal 2022, e Manchester 2023. Agli Europei, il suo bottino è altrettanto ricco, con diciassette medaglie di cui tredici d'oro, conquistate tra Dublino 2018, Funchal 2021 e Funchal 2024. Alle Paralimpiadi di Tokyo, l'azzurra ha vissuto la realizzazione del sogno che aveva da bambina, salendo sul podio per ben cinque volte e vincendo due medaglie d'oro nelle gare dei 100 farfalla e dei 200 misti. E ora un altro oro a Parigi. Per continuare a sognare.