La storia di Boris Becker: il più giovane vincitore di Wimbledon
A soli 17 anni, Becker ha scritto il suo nome nella storia diventando il più giovane vincitore del torneo di Wimbledon, impresa che ha segnato l'inizio di una carriera stellare.
Boris Becker è una delle figure più emblematiche nella storia del tennis. La sua lunga carriera è stata caratterizzata da successi straordinari, rivalità epiche e un carisma unico che ha conquistato milioni di appassionati in tutto il mondo. Una carriera stellare che poi lo ha visto anche allenatore di successo (tra i suoi atleti anche un campione assoluto come Djokovic) ma che è stata sin da subito folgorante, con la vittoria di Wimbledon a soli 17 anni.
Becker dimostrò sin da giovanissimo un talento eccezionale, quando passò al circuito professionistico nel 1984. Il suo stile di gioco, caratterizzato da un servizio potente e una volée aggressiva, lo rese subito riconoscibile e particolarmente apprezzato da stampa e pubblico, che lo ribattezzarono “Bum Bum Becker” proprio in riferimento a quella giocata. Ad apprezzarlo particolarmente fu il pubblico londinese già nel 1985, quando gli vide prima aggiudicarsi sull’erba il Queen's Club Championships di Londra, e poi trionfare qualche settimana dopo al prestigioso torneo di Wimbledon.
Alla fine della sua straordinaria carriera Bum Bum Becker vincerà complessivamente 49 tornei, ben sei del Grande Slam, 3 ATP Finals, 2 Coppe Davis, 2 World Team Cup, una Hopman Cup, la medaglia d'oro in doppio alle Olimpiadi di Barcellona ’92. Inoltre, Boris Becker potrà vantare di essere stato il numero uno al mondo nel circuito ATP.
Boris Becker: potenza, tecnica e rivalità storiche
Del tennis di Boris Becker colpiva la capacità di unire la potenza, caratteristica che proprio dagli anni ’80 diventerà sempre più decisiva, a una tecnica sopraffina che permetteva al campione tedesco di trionfare sulle superfici classiche come l’erba e il cemento (mentre maggiori erano le difficoltà incontrate sulla terra rossa).
Vincendo 49 tornei e disputando un numero incredibile di finali, Becker ha segnato la sua carriera con alcune rivalità epiche che hanno definito un'era del tennis. Una delle più note è quella con lo svedese Stefan Edberg, con cui si scontrò in tre finali consecutive a Wimbledon dal 1988 al 1990. Becker vinse nel 1989, mentre Edberg ebbe la meglio nel 1988 e nel 1990. Questi duelli non solo misero in mostra il meglio del tennis di allora, ma contribuirono anche ad accrescere la popolarità del gioco a livello mondiale. Altra rivalità significativa fu quella con Ivan Lendl. I due si affrontarono in numerosi incontri cruciali e il tedesco ebbe la meglio in ben tre finali dello Slam, la metà dei titoli conquistati. Queste partite erano spesso battaglie di resistenza fisica e mentale, con entrambi i giocatori che mostravano un livello di competizione eccezionale. Ma quello per cui Becker è entrato nella storia, è stato sicuramente il Torneo di Wimbledon del 1985, quando divenne il tennista più giovane di sempre ad aggiudicarsi Wimbledon e un titolo dello Slam.
La prima vittoria a Wimbledon di Boris Becker
La prima vittoria di Becker a Wimbledon nel 1985 rimane uno dei momenti più iconici nella storia del tennis. Arrivato al torneo senza grandi aspettative da parte del pubblico, Becker dimostrò subito il suo valore superando agevolmente i primi due turni che lo videro contrapposto a tennisti più esperti quali Pfister, Anger, per poi procedere nel torneo contro Nyström e Mayotte. Con gli ultimi due il giovane Becker dovette faticare e concludere entrambi i match al quinto set. Non essendo testa di serie il tedesco incontrò anche nei quarti di finale un ostacolo davvero impegnativo, il francese Henri Leconte, che aveva eliminato Ivan Lendl e che solo un anno più tardi si sarebbe piazzato come numero 6 del mondo, ma alla fine, dopo un inizio faticoso, Becker dimostrerò grande forza mentale e si impose anche su di lui per 7-6, 3-6, 6-3, 6-4.
In semifinale, Becker affrontò Anders Järryd, uno specialista del doppio che stava vivendo a Wimbledon il miglior momento della sua carriera. Anche stavolta l’inizio della partita vide faticare non poco Boris Becker che cedette malamente (2-6) il primo set e vinse solo al Tie-Break il secondo, per poi spuntarla definitivamente al quarto set (2-6, 7-6, 6-3, 6-3).
L'ultimo ostacolo per il titolo era Kevin Curren, un giocatore dotato di un servizio potente e di un gioco aggressivo, di cui avevano già fatto le spese a Wimbledon gli americani John McEnroe e Jimmy Connors. Anche in questo match la classe superiore del giovane Boris venne fuori alla distanza e anche stavolta l’avversario fu schiantato in quattro set (6-3, 6-7, 7-6, 6-4). Per il diciassettenne Boris Becker fu un trionfo inaspettato, e quel giorno divenne l’idolo di Wimbledon, ruolo che avrebbe mantenuto per anni, disputando quattro finali consecutive e sette complessive (tre le vittorie), e fissando un record: prima di allora nessun tennista con un’età inferiore ai 18 anni aveva mai portato a casa un titolo dello Slam.
La vittoria di Boris Becker a Wimbledon non solo consacrò il campione tedesco come uno dei migliori giocatori del mondo, ma cambiò anche la percezione del tennis. La sua personalità carismatica e il suo stile di gioco spettacolare attirarono una nuova generazione di fan, rendendo il tennis uno sport ancora più popolare. Anche per questo Becker, il più giovane vincitore nella storia di Wimbledon sino a quel momento, rimane una delle leggende del tennis: non solo per i suoi successi in campo, ma anche per l'impatto duraturo che ha avuto su questo sport.