Il calciomercato estivo è fatto di colpi sensazionali ma, soprattutto, di acquisti funzionali al proprio contesto tattico. In Serie A alcune squadre, in questi giorni, stanno pensando a un giocatore che potrebbe cambiare il volto del proprio centrocampo: Georginio Wijnaldum. L’olandese, attualmente in forza al PSG, piace molto a Milan e Roma, con i giallorossi che si sono fatti avanti per portarlo alla corte di Mourinho. 



Quali sono le caratteristiche tecniche di Wijnaldum che tanto piacciono alle due società italiane? E in che modo il calciatore potrebbe aiutare le due squadre a migliorare il proprio gioco? Cerchiamo di capirlo con questo approfondimento sul centrocampista classe 1989. 



Chi è Georginio Wijnaldum: le caratteristiche tecniche



Georginio Wijnaldum è un centrocampista olandese, classe 1989, nato a Rotterdam. Proprio nella città dei Paesi Bassi è cresciuto calcisticamente, vestendo le maglie giovanili dello Sparta Rotterdam e poi del Feyenoord, che lo ha poi fatto esordire tra i professionisti a 16 anni. Wijnaldum, che ha origini surinamesi, da bambino sognava di fare il ginnasta: uno degli sport in cui serve più duttilità in assoluto. Sua nonna, però, temeva che in questo modo si sarebbe fatto male presto e per lui decise che lo sport migliore da praticare fu proprio il calcio. 



Proprio nel rettangolo verde Wijnaldum decise di mettere tutta la sua versatilità, che lo rese sin da subito un elemento estremamente valido agli occhi degli allenatori. L’olandese, infatti, tra Feyenoord, PSV, Newcastle e poi Liverpool, ha giocato come ala, trequartista, mezzala e mediano. Parliamo di un calciatore che sa fare quasi tutto: difende, attacca, dribbla, serve assist e calcia in porta. In carriera ha segnato più di 100 reti ed è stato considerato un calciatore fondamentale ovunque andasse. 



Le principali skills tecniche di Georginio Wijnaldum 



Entrando nel particolare, cerchiamo di capire quali sono le skills tecniche di Wijnaldum che lo rendono così attraente agli occhi di tutti gli allenatori che lo hanno avuto. Qui l’elenco delle principali caratteristiche che lo contraddistinguono. 



  • Duttilità
  • Dinamismo
  • Resistenza fisica
  • Buon dribbling



Ci siamo concentrati molto sulla duttilità di Wijnaldum, che forse è il punto di forza più identificativo del calciatore. Un aspetto che, come si può ben immaginare, lo ha reso centrale nel gioco iperaggressivo, fatto di verticalizzazioni rapide e di gegenpressing, di Jurgen Klopp al Liverpool. Con Wijnaldum ogni allenatore sa che potrà contare su un giocatore in grado di essere concretamente d’aiuto sia in fase difensiva che in quella offensiva. 

 



 

 

La versatilità di Wijnaldum è caratterizzata più in particolare dal suo dinamismo, che gli permette di muoversi rapidamente in mezzo al campo per offrire supporto in ogni fase di gioco, e dalla sua resistenza fisica. L’olandese, usando una terminologia americana, ha un’incredibile ‘stamina’, ossia un’ottima resistenza agli sforzi fisici prolungati. L’ex Liverpool non è solo in grado di coprire molto campo in poco tempo, perché a queste grandi corse aggiunge anche una buona qualità nel piede che in carriera gli ha permesso di giocare anche in zone più avanzate del campo. Tra i suoi maggiori pregi c’è il dribbling, che con dei rapidi cambi di direzione riesce a portare superiorità numerica in mezzo al terreno di gioco. 




Visti questi punti di forza, non è troppo complesso comprendere perché Milan e Roma abbiano puntato gli occhi su di lui per la prossima stagione. Nonostante non sia dotato di un fisico imponente, Wijnaldum è un calciatore che verrebbe apprezzato incredibilmente sia da Pioli che da Mourinho. La Serie A, con un classe 1989 del suo calibro, potrebbe alzare ulteriormente il proprio livello qualitativo.