Come nasce la rivalità tra Boca e River? Nel mondo del calcio di rivalità ne esistono tante, ma probabilmente nessuna è forte come quella tra il Boca Juniors e il River Plate, le squadre più rappresentative del calcio argentino, tanto da far definire questa partita come il Superclàsico. Le partite tra Boca e River, che si giochino alla Bombonera o al Monumental, sono tra le più combattute del mondo, sentite come vere e proprie lotte per la supremazia sia da parte del pubblico che dei giocatori in campo. La storia di questa partita è ricca di episodi esaltanti e dolorosi, accompagnati sempre da una passione che non conosce eguali.

 

I tifosi di Boca e River e la loro rivalità

 

Anche se oggi la distinzione è molto più sfumata, quella tra i tifosi di Boca e River è una rivalità che ha radici antiche nella composizione sociale delle due tifoserie. Entrambe le squadre nascono nei primi del ‘900 a Buenos Aires. Da una parte il Boca è stato fondato nel 1905 da immigrati genovesi che lavoravano al porto (appunto el Boca) e nei suoi colori, scelti dalla bandiera di una nave svedese, si riconosceva la parte più popolare della città, quella che si definiva el “pueblo trabajador”. Dall’altra il River Plate, inglesizzazione del Rio della Plata, era già stato fondato nel 1901 da marinai inglesi che giocavano a calcio anch’essi nel porto, ma essendo nato a Núñez, quartiere simbolo dello sviluppo della città, attirava le simpatie dei ceti più abbienti. Da queste origini nascono anche i soprannomi dell due tifoserie: i "xeneizes" (genovesi) gialloblu del Boca contro i "millionarios" biancorossi del River. 

 

Boca-River, il bilancio del Superclasico

 

Negli incontri tra questi due storici club di Buenos Aires, c’è grande equilibrio. Il Boca Juniors ha vinto 91 volte contro le 85 vittorie dei rivali del River Plate, mentre la sfida è finita in parità ben 84 volte. Malgrado il bilancio leggermente a favore delìi gialloblù, sono i biancorossi del River ad aver segnato più gol, conducendo questa classifica 342 a 335.

 

A livello di titoli nazionali la rivalità tra Boca Juniors e River Plate vede prevalere quest’ultima, con 38 successi, tre più del Boca. In campo internazionale invece, sebbene anche il River Plate si sia aggiudicato quattro volte la Coppa Libertadores, il Boca vanta sei successi nella più importante competizine sud americana e il record di ben tre Coppe Intercontinentali (impresa riuscita solo a Milan, Nacional, Penarol e Real Madrid) a fronte dell’unico successo targato River.

 

La rivalità Boca – River, le partite memorabili e protagonisti del Superclàsico

 

Ogni sfida tra queste due squadre ha motivo di essere ricordata e molto spesso è stata decisa da una sola rete di scarto. Tuttavia i tifosi del Boca Junors possono vantare la vittoria più schiacciante, con un’umiliante 6 a 0 imposto ai rivali il 23 dicembre del 1928. I “milionarios” si rifaranno solo in parte nel 1941, con un 5 a 1 che rappresenta ancora la vittoria ottenuta con maggiore scarto dal River nel Superclàsico.

 

La partita più spettacolare si è disputata nel 1972: in quella occasione la spuntò il River Plate con un emozionante 5-4, record di reti mai più superato nel Superclàsico.

 

Purtroppo la grande rivalità tra Boca e River ha fatto segnare anche uno degli episodi più drammatici della storia del calcio: nel 1968 alla fine della partita svoltasi al Monumental, i tifosi del Boca rimasero incastrati all’uscita denominata “Porta 12” e la calca portò alla morte di settantuno persone, per lo più giovanissime. Una tragedia che acuì le tensioni tra le due tifoserie e indusse il River Plate a cambiare il nome delle uscite dello stadio per non legare l’impianto al ricordo drammatico della “Puerta 12”.

 

In tempi più recenti i tifosi del Boca hanno addirittura aggredito i giocatori avversari sotto il tunnel che collega gli spogliatoi al campo: nel 2015 alla Bombonera, un gruppo di xeneizes ha raggiunto i giocatori del River e li ha colpiti con uno spray urticante che ha provocato loro diverse ustioni.

 

L’accesa rivalità tra le due tifoserie fece prendere alla Federazione sudamericana una decisione clamorosa: in occasione della finale di Coppa Libertadores del 2018, che vedeva contrapposte proprio le due acerrime rivali Boca e River, si decise di far giocare le due partite a porte chiuse. La partita di andata finì 2 a 2, ma nonostante lo stadio fosse vuoto, la Bombonera venne circondata da centinaia di migliaia di tifosi che seguirono dall’esterno la partita e solo per un caso non si verificarono scontri gravi. 

 

Scampato il pericolo, per la partita di ritorno si prese una decisione ancora più clamorosa: si sarebbe disputata addirittura in Europa, al Santiago Bernabeu di Madrid, casa del mitico Real. L’incontro fu epico e come quasi sempre accade tra queste duellanti, all’insegna del grande equilibrio, tanto che si risolse solo ai tempi supplementari in favore del River Plate.

 

Per quanto riguarda i protagonisti del Superclàsico, il giocatore ad averne disputati di più è il biancorosso Reinando Merlo, con 42 presenze, seguito dallo storico portiere del Boca Hugo Gatti a 38 presenze. Quest’ultimo però detiene anche un altro record, avendo disputato da giovane alcune di quelle trentotto partite con la maglia del River Plate, ed essendo dunque uno dei pochissimi ad aver vissuto il Superclàsico su entrambe le sponde. Il giocatore che invece ha più presenze con la sola maglia del Boca è Silvio Marzolini, con 37 Superclàsici disputati. Per quanto riguarda i migliori marcatori sembra irragiungibile a 16 reti Angel Labruna del River Plate, mentre il miglior marcatore del Boca è il brasiliano Paulo Valentm a 10 reti.

 

Ma questi sono solo alcuni dei protagonisti del Superclàsico, ad alimentare la rivalità tra Boca Juniors e River Plate hanno contribuito negli anni grandissimi campioni. Basti pensare che i due più grandi giocatori argentini del ‘900 hanno giocato il Superclàsico: Alfredo Di Stefano con i colori del River, Diego Armando Maradona con quelli del Boca.

 

La storia di questa partita tra le due grandi del calcio argentino è costellata da episodi e personaggi che ne hanno alimentato il mito e l’infinita rivalità, capace di durare tutto l’anno ed esulare anche dal campo di gioco. La rivalità tra Boca e River è la più sentita e ha spinto i tifosi di queste squadre a celebrare le vittorie e ad innalzarne gli eroi non solo come protagonisti di un evento sportivo, ma alfieri di una vera e propria esperienza collettiva, con implicazioni anche culturali e sociologiche, che rendono il Superclàsico una partita unica al mondo.