Calcio a 5 e calcio a 11: quali sono le differenze
È il 1930 e in Uruguay il calcio sta godendo di una popolarità smisurata. La nazionale ha appena conquistato la prima edizione dei Mondiali di calcio, svoltasi interamente a Montevideo, e pochi anni prima, nel 1924 e nel 1928, ha trionfato alle Olimpiadi.
In tutta la nazione si respira calcio e tutti vogliono avere una palla tra i piedi e sfidare gli amici. Entra così in gioco Juan Carlos Ceriani, un professore di educazione fisica di Montivideo. Spinto dall’esigenza di far giocare i suoi ragazzi in piccole palestre o nei campi da hockey e pallacanestro, Ceriani crea la formula del fútbol de salón o fútbol sala. Il suo obiettivo è quello di ideare un gioco di squadra che possa essere praticato sia all'aperto che in strutture coperte, sfruttando i già diffusi campi di pallacanestro. Nasce così il futsal o, come lo chiamiamo noi, il calcio a 5.
Ceriani assemblò le prime regole basandosi sul principio del gioco del calcio, ovvero sulla possibilità di giocare la sfera con tutto il corpo a eccezione degli arti superiori, ma aggiungendo molti elementi di pallamano, pallanuoto e pallacanestro. Ma in cosa si distingue il calcio a 5 sport dal più classico calcio a 11? Scopriamo insieme le principali differenze.
Cosa cambia tra calcio e calcetto? Le regole
Partiamo con una doverosa premessa storica. Alla fine degli anni '90 la FIFA iniziò a lavorare globalmente per promuovere le proprie regole del calcio a 5, diverse in certi aspetti rispetto a quelle della FIFUSA (Federacion Internacional de Futbol de Salon). Non trovando un accordo che soddisfasse entrambe le federazioni, nacque una scissione.
Oggi esiste la AMF (Asociación Mundial de Futsal), erede della FIFUSA, che, rispetto alla FIFA, differisce in alcuni aspetti del regolamento. Quelle di seguito, sono le regole e i parametri stabiliti dalla FIFA.
Il numero di giocatori
Iniziamo dalle cose ovvie. Il numero di giocatori è di 5 a squadra (1 portiere e 4 giocatori) e i ruoli sono simili a quelli della versione tradizionale a 11, suddividendosi in difensivi, intermedi e offensivi.
Le dimensioni del campo
Le dimensioni del campo nel calcio a 5 devono essere comprese tra i 38x18 metri e i 42x22 metri. Con dimensioni così ristrette rispetto a quelle dei campi a 11 (comprese tra 100x60 metri e i 105x65 metri), il tempo per pensare è minore e diventa essenziale la tecnica individuale. Inoltre, essendo il campo molto piccolo, non esiste la regola del fuorigioco.
Il terreno di gioco
Per quanto riguarda i materiali con cui vengono costruiti i campi nel futsal, quello più utilizzato è il tartan, ma esistono anche campi in erba, in sintetico e in parquet. Inoltre, il calcio a 5 si gioca prevalentemente al chiuso, all’interno di palazzetti o palasport.
La dimensione delle porte
Le porte sono di 3 metri di larghezza per 2 metri di altezza, contro i 7,32 e 2,44 del tradizionale calcio a 11.
Il pallone
Il pallone è in misura 4, con una circonferenza compresa tra i 62 e i 64 cm e peso tra i 400 e i 440 grammi. Lasciato cadere da 2 m di altezza, al primo rimbalzo non deve superare i 65 cm e non deve rimanere sotto i 50 cm.
La durata delle partite
Nel calcio a 5 non ci sono 90 minuti di gioco, ma due tempi da 20 minuti effettivi. Ciò significa che il tempo viene bloccato ogni volta in cui il direttore di gara fischia un’interruzione.
Falli cumulativi
Come dicevamo in precedenza, per la codifica delle regole, Ceriani ha preso spunto da altri sport, tra cui il basket e da cui ha importato il principio dei falli cumulativi. Nel calcio a 5 sono ammessi 5 falli cumulativi per ogni frazione di gara. Oltre verrà battuto un calcio di punizione diretto dal punto di tiro libero, posizionato a 10 metri dalla porta avversaria.
Portiere
Nel calcio a 5 il portiere è libero di toccare la sfera fuori dall'area di rigore con le stesse modalità di un normale giocatore, con il limite che una volta rilanciato non può riceverla di ritorno da un compagno prima che abbia superato la linea mediana o sia stato toccato da un avversario. Tuttavia, questo limite decade qualora il portiere si trovi nella metà campo avversaria o dopo che qualsiasi altro giocatore tocchi il pallone. All'interno della propria metà campo il portiere può controllare il pallone per soli quattro secondi, scaduti i quali verrà concesso un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria.
Sostituzioni
Un’altra differenza sostanziale tra calcio a 11 e calcio a 5 sta nelle sostituzioni: se nel primo è possibile effettuare solo 5 sostituzioni, nel secondo i ricambi possono essere illimitati.
Rimesse laterali
Un’altra regola differente è quella delle rimesse laterali: nel calcio a 5, infatti, vengono effettuate con i piedi e non con le mani.
Time-out
Ed ecco un’altra analogia con il basket: a differenza del calcio a 11, nel calcio a 5 è presente anche la possibilità di chiamare un time-out di un minuto in ognuna delle due frazioni di gioco.
Il calcio a 5 in Italia
Il campionato italiano di calcio a 5 nasce ufficialmente nel dicembre 1983. Oggi, nel nostro Paese esistono tre Serie nazionali (A, A2 e B), una o due categorie regionali (Serie C1 ed eventualmente Serie C2) e infine una provinciale (Serie D). Ovviamente, esiste anche una Nazionale italiana di calcio a 5, la quale vanta due titoli di campioni d’Europa (2003 e 2014) e un secondo posto ai Mondiali del 2004.