Quale futuro per Stefano Pioli? Tempo di bilanci in casa Milan, anche la posizione del tecnico è in bilico: arrivato sul finire del 2019 per sostituire Giampaolo, piano piano l’ex tecnico della Fiorentina ha conquistato la fiducia di tutti, tifosi compresi. Pioli è diventato “On Fire”, anche grazie a lui si è riaccesa la fiamma in casa Milan, dopo anni decisamente bui e poco luminosi. Quinto posto, poi secondo, poi la vittoria della Scudetto. La semifinale di Champions raggiunta, vittorie importanti, calciatori valorizzati, stile di gioco europeo. Ok, ma adesso? Il ciclo sembra giunto al termine, valutazioni in corso.

 

Il futuro di Pioli potrebbe essere lontano dal Milan

 

Partiamo dai fatti: Stefano Pioli ha un contratto col Milan che dura fino a giugno 2025. La scadenza naturale sarebbe quella, quindi se tutto dovesse restare così si andrebbe avanti per un'altra stagione. Il condizionale, però, è d’obbligo, soprattutto quando si tratta di allenatori, contratti ed esoneri: guardare il caso Napoli per avere una riprova di tutto ciò. Insomma, la data di scadenza sul contratto è tutt’altro che una garanzia, lo sa bene anche Pioli.

 

Anche perché, la proprietà rossonera di RedBird ha già dimostrato di non guardare in faccia nessuno, mandando via in un colpo solo sia Maldini che Massara, altri due protagonisti della rinascita rossonera e dello Scudetto 2022.  

 

Da cosa dipende il futuro di Pioli

 

Sicuramente questa stagione non è all’altezza delle aspettative, soprattutto perché in cima c’è l’Inter ma non solo: la grande annata dei cugini pesa, anche inconsciamente, ma la realtà è che i problemi in casa Milan sono ben altri. A partire da una difesa un tempo solida, che ora invece è una sorta di colabrodo caotico. Certo, gli infortuni sono un fattore, ma anche qui: di chi è la colpa? Quante ne ha l’allenatore? Dubbi su dubbi, l’unica certezza è che ad oggi il Milan non ha mai visto in discussione il suo piazzamento in Champions (anche se adesso le inseguitrici si sono avvicinate), ma allo stesso tempo non ha sostanzialmente mai avuto ambizioni Scudetto. Ed è incappato in sconfitte pesanti, brutte e inaccettabili, come quella di Monza con ben 4 gol subiti.  

 

Tutto questo pesa sul giudizio di Pioli e influenza inevitabilmente il suo futuro prossimo. L’unica possibile salvezza, per la sua panchina, sarebbe forse la vittoria dell’Europa League, ma il percorso è lungo e arduo. Inoltre, non è detto che pur vincendo, l’allenatore e la società non decidano di fare altri ragionamenti. In questo senso, ecco un altro fattore: allontanare l’attuale allenatore per prendere chi, al suo posto?

 

Chi al suo posto al Milan?  

 

I ragionamenti, come riporta anche la Gazzetta, vanno in due direzioni: una è quella che porta al grande esperto, il nome in questo senso è quello di Antonio Conte (del suo futuro abbiamo parlato qui), l’altra invece va verso un nome nuovo, di un allenatore in rampa di lancio, come il Thiago Motta o il Palladino di turno. Convincono davvero? Chi potrebbe fare al caso del Milan? La società ha ambizioni importanti e vuole vincere già nell’immediato, per questo motivo quello di Conte potrebbe essere un nome più che verosimile.

 

Il futuro di Pioli nelle giocate di Sisal

 

Anche Pioli, comunque, riflette e nel mentre cerca di giocarsi le sue carte, da qui a fine stagione: ad oggi la sua permanenza per un’altra annata non è improbabile, su Sisal una sua presenza sulla panchina rossonera al 1° agosto 2024 viene offerta a 2.75. Ma è pur vero che, a prescindere da tutto, dopo quasi cinque anni il ciclo potrebbe essere semplicemente arrivato alla sua naturale conclusione, senza una colpa precisa da parte di una delle due parti. Succede, fa parte del calcio, avanti un altro: è successo anche a Klopp con il Liverpool. Tra l’altro, Pioli sulla panchina dei Reds è quotato 200.00, sempre su Sisal, mentre un suo possibile approdo alla Juventus è dato a 50.00.