A Napoli si cambia ancora, perché i risultati continuano a faticare ad arrivare. Anzi, a dire la verità, da quando Walter Mazzarri si è seduto sulla panchina della squadra campione d’Italia in carica, le cose sono addirittura peggiorate rispetto all’avvio con Rudi Garcia.

 

Proprio per questo motivo, sembra oramai imminente l’arrivo del nuovo tecnico azzurro: Francesco Calzona, attuale CT della Slovacchia. Come scenderà in campo con lui la squadra? Quali moduli e tattiche utilizzerà? Andiamo alla scoperta dello stile di gioco di un allenatore che ha molto Napoli nel suo passato e che riporterà a Castel Volturno uno dei simboli della rinascita del club. 

 

 

Il nuovo Napoli di Calzona: modulo, tattiche e probabile formazione

 

 

Francesco Calzona è attualmente il commissario tecnico della Slovacchia, ma grazie a un via libera potrà portare avanti il doppio incarico con la panchina del Napoli fino al termine della stagione. Il tecnico di Vibo Valentia riporterà a Castel Volturno un modulo e uno stile di gioco ben conosciuto da tifosi e calciatori: un 4-3-3 in cui si predilige la costruzione dal basso. Sì, perché Calzona ha avuto una lunga carriera da viceallenatore, studiando dietro a volti noti che con questo tipo di calcio hanno fatto grandi cose. Tra i nomi da citare c’è Eusebio Di Francesco, ma soprattutto ci sono Luciano Spalletti (nella stagione 2021/22 proprio a Napoli) e Maurizio Sarri (tra Avellino, Verona, Perugia, Empoli e poi Napoli). 

 

Proprio con Sarri (tecnico che al Tegoleto lo ha allenato come calciatore) ha quindi iniziato la sua carriera sulla panchina, assorbendone i principi e gli ideali. Tutto ciò è stato applicato alla sua prima e vera esperienza solitaria, con la Slovacchia, arrivata proprio dopo aver salutato uno Spalletti che qualche mese dopo avrebbe vinto lo storico terzo scudetto con i partenopei. Insieme alla sua nazionale, nel frattempo, Calzona ha collezionato 7 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, realizzando 21 reti e subendone 13. Con un 50% di tasso di vittorie, è riuscito a portare la Slovacchia ai prossimi Europei di calcio, dove dovrà affrontare un Girone E che potrebbe essere alla portata. 

 

Con lui, dunque, rivedremo un Napoli giocare palla a terra e sfruttare la costruzione dal basso per risalire il campo, con la spinta dei due terzini essenziale per dare ampiezza alla squadra. In fase di non possesso, invece, sarà fondamentale il pressing alto utile per riconquistare il pallone già nella trequarti offensiva. Sulla base di ciò, ci aspettiamo una squadra che scenderà in campo nel seguente modo: 

 

 

  • Formazione Napoli Calzona (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Natan, Rrahmani, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Traoré; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. 

 

 

Occhio al possibile ballottaggio tra Dendoncker e Lobotka, con il primo sicuramente più efficace nel recupero del pallone. In queste prime giornate con Calzona alla guida, potremmo vedere anche alcuni volti meno utilizzati in campo, come l’oramai dimenticato Lindstrom o il recuperato Olivera, pronto a riprendersi una maglia da titolare. 

 

 

Lo staff di Calzona: il ritorno di Hamsik

 

 

Un’altra delle principali novità che Calzona potrà portare a Napoli, riguarda gli elementi appartenenti al suo staff. Con lui tornerà a Castel Volturno un volto notissimo e ben voluto dai tifosi come Marek Hamsik. Sarà proprio l’ex capitano del Napoli a fare da vice a Calzona durante le ultime fasi della stagione, probabilmente già a partire dalla sfida di Champions League contro il Barcellona. A lui si aggiungeranno Francesco Sinatti, preparatore atletico che ha già lavorato con Luciano Spalletti, e Gianluca Segarelli come assistente tecnico.