Panchine Serie A, 3 nuovi allenatori che vorremmo vedere in Italia
La Serie A è sempre alla ricerca di nuovi allenatori carismatici, in grado di smuovere il sistema calcistico nazionale. Negli ultimi anni sono tornati dall'estero alcune vecchie conoscenze, come Mourinho o Sarri, ma sono ancora tanti gli altri tecnici che non hanno mai messo piede su una panchina italiana.
La Juventus, dopo aver deciso di rinunciare ai progetti calcistici di Sarri e Pirlo, ha optato per il ritorno di Max Allegri. Una scelta che, dopo più di una stagoine, non sta funzionando. In futuro non è infatti da escludere che possa decidere di aspirare a un cambio drastico in panchina per rendere il club e, perché no, il calcio italiano più moderno ed efficiente. Ecco quindi 3 profili che potrebbero darci una mano a cambiare certi stilemi o dogmi del nostro modo di pensare il gioco più seguito in Italia.
3 allenatori che vorremmo vedere in Italia
Pep Guardiola: Accostato alla Juventus durante due estati fa, con la revoca del ban Champions per il City Guardiola non sembra ancora con la valigia in mano. Considerato a buon diritto uno dei migliori allenatori al mondo, di certo sarebbe capace di apportare grandi novità nel nostro campionato – che conosce benissimo (ha militato nel Brescia e nella Roma ndr). Il suo calcio ha subito un’evoluzione continua cambiando paese, dal tiki taka del Barcellona al Bayern, fino ad arrivare al Manchester City.
Possibili squadre: Juventus nel post Allegri, Roma di Friedkin che vuole fare le cose pazzescamente in grande in un futuro senza Mou, Milan che punta in altissimo.
Miroslav Klose: L’ex attaccante della Lazio dopo essersi fatto le ossa al Bayern Monaco, sta allenando in Austria l'Altach: si porta dietro la cultura del gioco del Bayern. Uno stile divertente, veloce, molto moderno: Klose potrebbe portare in Italia gli influssi e le idee moderne di Flick aggiungendo la sua esperienza e il suo carisma.
Possibili squadre: Lazio (ma non si sono lasciati benissimo).
Xavi: Lo spagnolo dopo aver allenato l’Al Sadd si è riaccasato al Barcellona, ma sulla panchina questa volta. Potrebbe portare la cultura tecnico-tattica blaugrana in giro per l’Europa, magari in Italia. Nonostante alcuni illustri precedenti non proprio di successo (Luis Enrique) il fascino antico del calcio catalano potrebbe far breccia in squadre che hanno voglia di bel gioco.
Possibili squadre: Milan, Fiorentina (se Commisso punta al nome grosso più che all’esperienza), Roma.