Nazionale italiana Euro 2004 | Convocati e formazione titolare
Nessuno si aspettava la vittoria della Grecia agli Europei del 2004. Quella nazionale non partiva tra le favorite, ma probabilmente non era considerata neanche tra le potenziali sorprese. In casa del Portogallo - squadra che ospitava il torneo e che voleva vincerlo a tutti i costi - è stata la Grecia ad alzare al cielo il titolo al termine del torneo continentale. La finale si tenne il 4 luglio 2004 allo Stadio da Luz di Lisbona proprio contro la formazione di Scolari. A vincere fu la nazionale guidata da Rehhagel, che si impose per 1-0 e conquistò il primo titolo di campione d'Europa della sua storia. E l'Italia, invece? Chi erano i convocati di Trapattoni e quale era la formazione titolare? Tutto sulla Nazionale azzurra di Euro 2004.
I convocati di Trapattoni per Euro 2004
Molti dei protagonisti di quell'Europeo, due anni più tardi, riuscirono a laurearsi campioni del Mondo nella storica notte di Berlino. Andiamo a vedere, nel dettaglio, i nomi dei 23 giocatori convocati da Trapattoni per l'Europeo:
Portieri: Buffon, Toldo, Peruzzi
Difensori: F. Cannavaro, Favalli, Ferrari, Materazzi, Nesta, Oddo, Panucci, Zambrotta.
Centrocampisti: Camoranesi, Fiore, Gattuso, Perrotta, Pirlo, C. Zanetti.
Attaccanti: Cassano, Corradi, Del Piero, Di Vaio, Totti, Vieri.
Europei 2004, la formazione titolare dell'Italia
Italia (4-3-3): Buffon; Zambrotta, Materazzi, Nesta, Panucci; Fiore, Pirlo, Perrotta,; Del Piero (c), Corradi, Cassano
In panchina: Toldo, Peruzzi, Zanetti, Ferrari, Favalli, Camoranesi, Di Vaio, Oddo, Vieri.
Ct: Giovanni Trapattoni
Europei del 2004: il cammino dell'Italia
L'Italia non ricorda senz'altro quell'edizione degli Europei con particolare affetto. Si tratta, infatti, dell'anno in cui fu noto il "biscotto" tra Danimarca e Svezia, che condannò la formazione di Trapattoni all'eliminazione ai gironi. Gli azzurri si ritrovarono all'ultima giornata con due punti (0-0 con la Danimarca e 1-1 con la Svezia). Per gli incroci in classifica, un 2-2 tra le due nordiche avrebbe condannato aritmeticamente l'Italia al terzo posto. Del Piero e compagni fanno il proprio dovere, liquidando 2-1 la Bulgaria, ma sull'altro campo il risultato finale è proprio 2-2.
Gli interessati negano, parlano di casualità, ma anche statisticamente lo score era tutt'altro che probabile, l'ultimo risaliva a ben 22 anni prima. “La verità è che ci siamo giocati la partita a viso aperto ed è uscito un 2-2. Non è stata una partita combinata prima, anche perché non avrei potuto permettere una cosa del genere: è assolutamente contro i miei principi, chi mi conosce lo sa. Poi è ovvio che dopo la partita ci sono state tante parole, ma appunto restano tali, scuse o alibi per giustificare un’eliminazione”, la spiegazione di Ibrahimovic.