Addio Maldini, addio Massara: Gerry Cardinale ha deciso di “mettere le mani” seriamente sul Milan e di dare un colpo di spugna al passato. Dopo aver salutato in maniera brusca all’ex bandiera e aver accompagnato alla porta anche il suo più stretto collaboratore degli ultimi anni, Redbird si prepara ad avviare il nuovo corso, nel segno del modello “Moneyball” di cui si è già parlato negli ultimi mesi.

 

Il Milan è pronto a sposare una nuova filosofia di calcio, di programmazione, di mercato. Come funziona questo modello e da dove arriva? Chi lo ha inventato e chi sarà a portarlo avanti nel Milan? Ecco di seguito tutte le informazioni.

 

Come funziona il modello Moneyball che adotterà il Milan

 

Il modello Moneyball, in breve, si fonda sulla selezione degli atleti sulla base di valutazioni puramente statistiche: sono quindi i dati e le analisi degli stessi a dire quanti e quali giocatori devono essere acquistati, per migliorare la squadra di riferimento.

 

Il Milan, dunque, si affiderà ad un algoritmo per il suo mercato. Più di preciso, si tratta di “sabermetrica”: il nome deriva da “Sabr”, che sta per Society for American Baseball Research. Il modello, infatti, è preso dal baseball e a renderlo famso è stato Billy Beane. Lo stesso che ha influenzato direttamente Cardinale nelle sue scelte.

 

Il modello Moneyball e il film “L’arte di vincere”

 

Questo modello di calcolo applicato al mondo dello sport è diventato celebre in tutto il mondo anche grazie al film che si chiama appunto “Moneyball – L'arte di vincere”. Nella pellicola viene raccontata la vera storia di Billy Beane (Brad Pitt) e del giovane analista Bill James (Jonah Hill), che agli inizi degli anni Duemila ha rivoluzionato lo scouting degli Oakland Athletics, squadra di baseball. Proprio Bill James è l’inventore dell’algoritmo grazie al quale, attraverso analisi statistiche, vengono scelti i giocatori da acquistare.

 

Il modello Moneyball oltre i dati

 

Utilizzare questo modello vuol dire dunque andare oltre lo scouting “classico”, l’osservazione dei giocatori da parte di dirigenti esperti; piuttosto, ci si affida ai numeri. Oltre alle statistiche viene presa anche in considerazione la capacità di adattamento dei potenziali nuovi giocatori alla squadra attuale; inoltre, oggi viene valutato anche l’aspetto psicologico, con l’utilizzo di esperti che affiancano gli atleti nelle loro attività quotidiane, puntando anche su uno stato mentale ottimale.

 

Dove è stato già utilizzato il modello Moneyball nel mondo del calcio

 

Baseball a parte, anche nel mondo del calcio il cosiddetto modello Moneyball è stato già utilizzato: si possono fare gli esempi di Tolosa e Liverpool, squadre che vedono Redbird come parte della società, ma anche esempi più lampanti come Midtjylland e Bodo/Glimt, club che negli ultimi anni hanno cambiato il loro approccio allo scouting e che non a caso sono riuscite ad affermarsi sul piano nazionale e internazionale. Insomma: il modello Moneyball sa rivelarsi vincente.

 

Il modello Moneyball applicato al Milan di oggi

 

In tutto ciò, come verrà applicato il modello Moneyball al Milan? Gli effetti sono già evidenti: via la figura del Direttore Sportivo, ci sarà un AD che avrà più poteri e che si confronterà direttamente col tecnico. Il designato nel ruolo di AD è Giorgio Furlani, uomo di fiducia di Redbird, che ha già parlato così alla Gazzetta dello Sport:  

 

"Nel nostro club analizziamo costantemente le strategie e i modelli più idonei per garantire che il Milan possa continuare a progredire dentro e fuori dal campo, per competere con le squadre leader d’Europa. Il primo fondamentale elemento, lo ripeto sempre è, e rimarrà, il calcio. Proprio con questo obiettivo abbiamo deciso un riassetto organizzativo che porta alla creazione di un gruppo di lavoro per la parte tecnico/sportiva".

 

L’attuale dirigenza sarà dunque sostituita da un gruppo di lavoro che baserà le sue scelte su analisi di dati, statistiche, capacità di adattamento all’assetto tattico. Il tutto nell’ottica di massimizzare gli investimenti effettuati sul mercato, stando attenti sia ai conti che alla qualità dei rinforzi.