Lukaku e Ibrahimovic, la Procura Federale vuole vederci chiaro e ha aperto ufficialmente un’inchiesta. La vicenda – poco edificante – che ha per protagonisti i due campioni-simbolo di Inter e Milan si arricchisce di un nuovo colpo di scena. Sul tavolo della Procura arriva il fascicolo della vicenda, e si cercare di capire per bene responsabilità dei singoli ed eventuali squalifiche da comminare.

Ricostruiamo un attimo la vicenda: Inter e Milan si sfidano in Coppa Italia, in palio c’è la qualificazione alle semifinali. Derby ad altissima tensione tra le due squadre di Milano, volano parole grosse tra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic. I due arrivano quasi alle mani, si dicono cose piuttosto spiacevoli(tra razzismo e sessismo) e la questione finisce con un giallo a testa. L’arbitro Valeri chiude un occhio, vista l’animosità della gara, ma deve poi espellere Ibra, e lo stesso Lukaku rischia a più riprese, molto nervoso. Ma adesso che succede?

 

Inchiesta Lukaku-Ibrahimovic, cosa succede?

A questo punto la Procura dovrà decidere come muoversi nel merito di una vicenda che ha suscitato tantissime polemiche. A difesa di Ibra (la cui frase è stata accusata di razzismo, con un riferimento al “voodoo” praticato a sua detta dalla madre del belga) si sono schierati in tanti, compresi alcuni suoi ex compagni di squadra come Paul Pogba.

Ad oggi ai due è stata comminata una sola giornata di squalifica: nel referto di Valeri non c’erano tracce di frasi razziste o sessiste, l’arbitro non le avrebbe sentite. E sarà il primo testimone a passare davanti alla Procura Federale: si cercherà di capire cosa si sono detti i due, e se si dovrà estendere «il perimetro delle sanzioni già inflitte ai due calciatori».

Con l’eventuale testimonianza di Valeri (se dovesse dire di aver sentito le frasi) l’indagine di fatto sarebbe archiviata. Se l’arbitro romano dovesse invece continuare a dire di non aver sentito distintamente le frasi, si procederebbe con l’analisi dei contenuti audio e video del match. Complice l’assenza del pubblico, le frasi si sentono piuttosto bene. A quel punto la Procura deciderà se estendere o meno la squalifica.