Il Milan è una delle squadre più antiche d’Italia: è nata ufficialmente nel 1899, e nel corso della sua storia (che ha attraversato ormai tre diversi secoli) ha visto giocatori incredibili vestire la gloriosa maglia a strisce rosse e nere. Partite indimenticabili e tanti trofei per uno dei club più amati in Italia e non solo. Insomma, il Milan è il Milan, e ci sarebbe poco altro da aggiungere. Tutti sognano di far parte della storia di questa squadra, ed è per questo se mantiene ancora il suo fascino nonostante gli ultimi anni non siano stati poi così esaltanti.

Oggi il Milan ha avviato un percorso di rinascita che sembra concreto e convincente, anche perché basato su radici solide. Tra i giocatori simbolo della rinascita c’è sicuramente Zlatan Ibrahimovic, tornato dopo quasi dieci anni e subito protagonista. Lui è uno degli attaccanti più forti ad aver vestito la maglia del Milan, ma se vuole entrare davvero nell’Olimpo deve segnarne ancora poco più di venti, almeno. 

Chi sono gli attaccanti più forti della storia del Milan? Misuriamo la loro “forza” in base al dato che risulta più evidente e schiacciante, per quanto riguarda chi gioca in attacco: i gol segnati. Sono loro a parlare, dopotutto. Ibrahimovic al momento è a 83, al quattordicesimo posto. Di seguito, invece, vi indichiamo le prime dieci posizioni.

I dieci attaccanti più forti della storia del Milan: ecco chi sono

#1 Gunnar Nordahl: 213 gol

#2 Andriy Shevchenko: 175 gol

#3 Gianni Rivera: 164 gol

#4 José Altafini: 148 gol

#5 Aldo Boffi: 129 gol

#6 Filippo Inzaghi: 126 gol

#7 Marco van Basten: 125 gol

#8 Giuseppe Santagostino: 105 gol

#9 Kakà: 104 gol

#10 Pierino Prati: 101 gol

Gunnar Nordahl è l’attaccante più forte della storia del Milan

Primo nella classifica dei marcatori stranieri della storia della Serie A, terzo in totale: lo svedese Gunnar Nordahl è stato uno degli attaccanti più decisivi di sempre e in Italia lo abbiamo visto segnare a profusione soprattutto con la maglia del Milan, a cavallo tra la fine degli anni ‘40 e la prima metà degli anni ‘50. In totale, in rossonero, Nordahl ha realizzato 213 reti (in 262 presenze): è lui l’attaccante più forte della storia del Milan, perché banalmente è quello che ha segnato di più. Nota: la sua media era di un gol ogni 110 minuti.  

Anche Andriy Shevchenko ha fatto la storia del Milan: 175 reti per lui

Balzo in avanti di mezzo secolo, dalla Svezia si passa all’Ucraina: Shevchenko è stato uno dei simboli del Milan di inizio 2000, ha terrorizzato le difese della Serie A e non solo. Suo l’ultimo rigore calciato nella finale di Manchester del 2003, quando il Milan ha vinto la Champions League in finale con la Juventus. L’ucraino ha segnato in tutto 175 gol con la maglia del Milan, tra il 1999 e il 2006. Ha vinto il Pallone d’Oro nel 2004. 

Terzo posto per Gianni Rivera: in rossonero ha realizzato 164 gol

Altro giro, altro nome storico per il Milan: Gianni Rivera ha militato in rossonero per vent’anni, vincendo di tutto (comprese due Champions League) e segnando moltissimo nonostante non fosse una prima punta. In tutto 164 gol con il Milan per lui, che nel 1969 ha anche vinto il Pallone d’Oro. 

Gli altri fuori dal podio: ecco chi sono gli attaccanti del Milan più forti di sempre 

In quarta posizione, appena fuori dal podio, José Altafini: 148 reti per il brasiliano, che in Serie A ha giocato anche con le maglie di Napoli e Juventus. E’ con quella rossonera che però ha segnato di più e ha vinto due campionati e una Coppa dei Campioni. Segue Aldo Boffi con 129 reti: vinse tre volte la classifica cannonieri con la maglia del Milan, tra gli anni ‘30 e gli anni ‘40. 

Al sesto posto dopo di loro c’è Filippo Inzaghi: lui è un nome più recente, anche i tifosi rossoneri più giovani lo ricordano e hanno visto i suoi gol. Memorabile la doppietta nella finale di Atene, che ha consentito al Milan di vincere la sua settima Champions League.

E poi arriva lui, Marco van Basten: solo settimo in questa classifica, ma probabilmente se non fosse stato fermato dai continui problemi alla caviglia sarebbe arrivato molto più in alto. Considerato da molti tra gli attaccanti più forti della storia, in rossonero ha realizzato 125 gol in 201 presenze, ossia uno ogni 139 minuti. Marco van Basten ha giocato la sua ultima partita in rossonero nel 1993, e di fatto si è ritirato a soli 29 anni.

Ottava posizione per Giuseppe Santagostino: cresciuto nel Milan, ha giocato con la prima squadra per dodici stagioni tra gli anni ‘20 e gli inizi degli anni ‘30, segnando in totale 105 gol. Al nono posto c’è Ricardo Kakà: altro Pallone d’Oro, altro giocatore simbolo della Champions League del 2007. Al Milan ha vissuto i momenti migliori della sua carriera e ha segnato in tutto 104 in due parentesi, la seconda delle quali si è conclusa nel 2014 dopo solo un anno. La classifica si chiude con Pierino Prati: storico attaccante italiano venuto a mancare di recente, con il Milan ha vinto di tutto tra la fine degli anni 60’ e l’inizio degli anni ‘70. In totale 101 gol per lui.

Per raggiungere la top ten, dunque, Zlatan Ibrahimovic dovrebbe segnare almeno altre diciotto reti con la maglia rossonera. Un obiettivo realistico per uno che senza dubbio è tra gli attaccanti più forti della storia del Milan, insieme a tanti altri.