La top 11 di tutti i tempi: ecco la formazione più forte di sempre
Nella storia del calcio, ci sono stati moltissimi giocatori di assoluto livello. Sin dagli inizi del gioco si sono susseguiti campioni che hanno scritto pagine importanti di questo sport, rimanendo inevitabilmente impressi nell’immaginario comune. Tra questi, alcuni più di altri si sono affermati come i migliori nel loro ruolo, ritagliandosi un ruolo ancora più “d’elite” nella storia. È possibile stilare una top 11 di tutti i tempi? Si possono mettere insieme undici tra questi giocatori, per formare così l’ipotetica formazione più forte di sempre?
In tanti hanno seguito questa fantasia, tirando fuori squadre meravigliose, con giocatori dai nomi altisonanti. Uno dei tentativi più riusciti ha preso il via da uno spunto del quotidiano spagnolo Marca, che ha chiesto ad alcuni personaggi noti del mondo del calcio (tra giocatori in attività, ex giocatori e allenatori) di scegliere la loro top 11 di tutti i tempi. Queste formazioni stellari sono state poi votate dai lettori di Marca, che tra tutte hanno scelto quella di Kylian Mbappé. Il Dream Team del giovane francese ha ricevuto più voti di qualunque altro, e anche noi ci sentiamo di schierarci dalla sua parte, dopo aver letto i nomi che ha inserito in questa top 11 di tutti i tempi.
La top 11 di tutti i tempi: ecco quale potrebbe essere la formazione
(4-3-1-2): Buffon; Cafu, Sergio Ramos, Maldini, Roberto Carlos; Ronaldinho, Zidane, Neymar; Messi; Ronaldo, Cristiano Ronaldo
Questa la top 11 di tutti i tempi più votata, ed eletta quindi la migliore formazione di sempre. Schierata con un 4-3-1-2, la squadra in questione è spiccatamente offensiva, ma la qualità ovviamente non manca neanche dietro: in porta c’è Buffon, la linea a 4 è composta da Cafu, Sergio Ramos, Maldini e Roberto Carlos; a centrocampo ci sono Ronaldinho, Zidane, e Neymar, Messi invece è sulla trequarti; in attacco, il tandem formato dal doppio Ronaldo: Cristiano e il Fenomeno.
Porta e difesa: nella retroguardia più forte di sempre ci sono due italiani
Mbappé ha deciso di inserire nella sua formazione tipo un suo ex compagno di squadra come Gigi Buffon: il portiere della Juventus (che abbiamo già inserito tra gli estremi difensori migliori di sempre) ha giocato un anno col talento francese, che evidentemente ha visto da vicino tutte le sue già note qualità. Oltre a Buffon, l’altro italiano presente è Paolo Maldini: con lui Mbappé sicuramente non ha giocato, ma l’ex Capitano rossonero è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei difensori più forti (e più carismatici) della storia del calcio. Cafu e Roberto Carlos formano una coppia di esterni formidabili, Sergio Ramos completa una difesa fortissima.
Il centrocampo di Mbappé potrebbe reggere?
Forse un problema di questa formazione può essere rappresentato dalla mancanza di filtro davanti alla difesa: il centrocampista più difensivo in questa top 11 è Zidane, che non era proprio un mediano di ruolo… Neymar e Ronaldinho come mezze ali affascinano, anche se facciamo un po’ fatica a immaginarli mentre chiudono le linee di passaggio e pressano gli avversari a centrocampo. In sostanza, Ramos e gli altri dietro avrebbero il loro bel da fare. Ma se è vero che la prima difesa è l’attacco, alla fine la strategia “4 e fantasia” di Mbappé potrebbe anche rivelarsi vincente.
Il mitologico tandem del doppio Ronaldo (con Messi dietro)
Schierando tutti quei fenomeni a centrocampo, Mbappé ha avuto la possibilità di inserire nella sua top 11 anche altri campionissimi. E il reparto più intrigante è senza dubbio l’attacco, con i due Ronaldo pronti a fare faville insieme a Leo Messi, che li supporterebbe nel ruolo di trequartista. Immaginiamo anche una possibile evoluzione in corso: il fronte offensivo può agilmente trasformarsi in tridente, con Messi e Cristiano più esterni e Ronaldo il Fenomeno al centro.
La squadra più presente nella top 11 di Mbappé è il Real Madrid, secondo il Milan
Ben 4 degli 11 uomini scelti da Mbappé hanno giocato insieme nella stessa squadra, ossia nel Real Madrid: era la stagione 2005/2006, tra le fila dei Blancos c’erano tra gli altri Sergio Ramos, Roberto Carlos, Zidane e Ronaldo. Il primo gol di Sergio Ramos con la maglia dei Blancos è stato realizzato proprio in quella stagione. Su assist di Zidane, che ora è il suo allenatore, sempre al Real Madrid.
Hoy hace 14 años, el 11 de Diciembre de 2005, Sergio Ramos marcaba su primer gol en la Liga Santander con el Real Madrid, el primero de los 62 que ha marcado en Liga con el club blanco.
LEYENDA 🌟⚪️ #RealMadridGO pic.twitter.com/M8hImiG98m
— Real Madrid CF 🇪🇸 [2.0] (@ReaIMadrid_GO) December 11, 2019
Tre anni più tardi anche Cristiano Ronaldo avrebbe vestito la maglia delle Merengues. Seconda squadra per presenze è invece il Milan: nel gennaio del 2007, con Maldini e Cafu già in rosa, i rossoneri diedero il benvenuto anche a Ronaldo. Altri giocatori della top 11 di tutti i tempi che hanno militato nelle stesse squadre: Messi e Ronaldinho (Barcellona), Neymar e Messi (Barcellona), Neymar e Buffon (PSG).
Top 11 a tinte verdeoro: 5 su 11 sono brasiliani
Per quanto riguarda le nazionalità, invece, la più presente nella top 11 di Mbappé è senza dubbio quella brasiliana: Cafu, Roberto Carlos, Ronaldinho, Ronaldo e Neymar ci sono cinque nazionali verdeoro in totale nella squadra, con i primi quattro che hanno giocato insieme per diversi anni in Nazionale, vincendo la Coppa del Mondo nel 2002.
Curiosità: avrebbero davvero potuto giocare tutti insieme “temporalmente”?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo partire dal primo ad essersi ritirato, ossia Zidane: il francese ha detto addio al calcio nel 2006, quindi non possiamo andare oltre quell’anno. Nessun problema quindi per i quasi coetanei come Cafù, Maldini e Roberto Carlos, ok ovviamente anche Buffon, pienamente in attività nel 2006. Ok anche Sergio Ramos, che nel 2006 era un promettentissimo ventenne del Real Madrid; nessun problema per i due Ronaldo e c’è anche Messi, che nel 2006 di anni ne aveva solo 19 ma già aveva esordito nel Barça. L’unico che resterebbe fuori è Neymar: classe 1992, al momento dell’addio al calcio di Zidane aveva solamente 14 anni. Chi potremmo mettere al suo posto, per completare una squadra “verosimile”? Chi, tra i centrocampisti più forti di sempre, potrebbe essere inserito in mezzo al campo? Bisognerebbe chiederlo a Mbappé, che a quanto pare con le top 11 ci sa fare.