Dalla stagione 2021/2022 abbiamo cominciato a prendere confidenza con la Conference League, la terza competizione europea introdotta dalla UEFA per dare maggiore spazio a club provenienti da campionati minori, rendendo il trofeo più inclusivo. Tra l’altro, la prima edizione è stata vinta da un’italiana: la Roma ha battuto in finale il Feyenoord col gol di Zaniolo portando la coppa nella Capitale. 

 

 

All’interno del video, verso la fine, quando i giallorossi alzano il trofeo, si sente una canzone partire in sottofondo: si tratta dell’inno della Conference League. Eppure sembra una musica già sentita…

 

L’inno della Conference League: la musica, il testo e il significato

 

Fughiamo subito il dubbio principale. La risposta è sì: l’inno della Conference League è lo stesso dell’Europa League. Proprio identico, stessa musica, non cambia nulla. Di seguito, il video del pezzo.

 

 

Composto da Michael Kadelbach e registrato a Berlino nel 2015, da allora è diventato l’inno ufficiale dell’Europa League e a partire dalla stagione 2021/2022 ha accompagnato anche le partite di Europa League. L’inno non ha testo, si sentono solo gli applausi del pubblico, a simboleggiare il tifo durante le partite. Il legame col sostegno dei tifosi, la “voce della musica” che si alza al cielo, in un crescendo di intensità e di significato: l’inno della Conference League carica i giocatori e i supporter prima dell’inizio di ogni match. E anche se non c’è testo, tutti insieme intonano il caratteristico “Ooooooh, oooooh, oh”.