Come giocava Pelé?
Il suo nome è leggenda: Edson Arantes do Nascimento, più semplicemente Pelé, ha scritto la storia del calcio, ed è da più parti considerato il giocatore più forte della storia di questo gioco. Ma come giocava Pelé? Andiamo a scoprirlo insieme.
5 curiosità per spiegare la grandezza di Pelè
Come gioca Pelé?
Il dualismo con la "Mano de Dios", Diego Armando Maradona, è altrettanto noto. I due nella loro storia sono stati amici, rivali nella testa e nel cuore della gente, i due migliori di sempre. Mentre Diego Armando Maradona ha vissuto il calcio europeo, prima al Barcellona e poi al Napoli, la storia di Pelé è stata tutta incardinata in Brasile.
Ha chiuso la carriera nel 1977, ed è stato il Calciatore del Secolo per la FIFA, Pallone d'oro FIFA del secolo, votato dai precedenti vincitori del Pallone d'oro ed è stato, unico calciatore al mondo, il Pallone d'oro FIFA onorario.
Tutto questo grazie alla sua straordinaria carriera: 580 partite e 568 gol con la maglia del Santos, per poi chiudere la carriera ai Cosmos, negli Usa. Ma chi era davvero Pelé, oltre ad un goleador implacabile, come raccontano le sue pazzesche statistiche?
Intelligente, geniale, velocissimo, con una proprietà tecnica surreale, Pelé sapeva coniugare al massimo livello tutte le skill che deve avere un attaccante. Ha segnato in tutti i modi, padroneggiava al massimo livello tutti i fondamentali, dal colpo di testa al tiro da fuori al dribbling.
Coordinazione quasi fantastica, capacità di esibirsi in serpentine ubriacanti, un tiro fortissimo e un fiuto del gol istintivo, ferino, da killer puro di area di rigore., tutto questo e molto altro era Pelé.
Perché si chiama Pelé?
Partiamo dall'inizio: ma perché viene soprannominato Pelé? Il soprannome gli arriva per scherzo, anzi peggio, per prenderlo in giro, tanto che lui spesso dimostrerà di non gradirlo. Il nomignolo gli fu dato per farlo arrabbiare: Pelé pronunciava Pilé il nome del portiere Bilé, suo compagno di squadra. Da qui il soprannome che lo ha fatto entrare nella leggenda.
Quanto ha vinto Pelé col Santos?
La leggenda di Pelé nasce, si sviluppa, cresce e trova il suo apice con il Santos. Nelle 19 stagioni con la maglia del Santos, Pelé ha giocato insieme grandissimi campioni, vere e proprie leggende del calcio brasiliano come Zito, Pepe e Coutinho, e ha vinto tutto. In bacheca ha qualcosa come 10 titoli paulisti, 5 Taça Brasil consecutive dal 1961 al 1965, record del calcio brasiliano, 3 Tornei Rio-San Paolo, una Taça de Prata, 2 Coppe Libertadores, 2 Coppe Intercontinentali[42] e una Supercoppa dei Campioni Intercontinentali.
Quanto ha vinto Pelé con la Nazionale?
In Nazionale Pelé ha vinto tantissimo. Ha contribuito in maniera determinante alla vittoria della prima Coppa del Mondo del 1958: O Rei, l'altro soprannome di Pelé, dalla facile traduzione, ha segnato in finale una doppietta alla Svezia.
Nel 1962 si fa male, ma fa comunque parte della spedizione che, guidata dal prodigioso Garrincha, vincerà il secondo mondiale. Nel 1966 fu oggetto di pesanti attenzioni da parte dei difensori di Bulgaria e Portogallo, il Brasile non passa il girone, e lui è costretto a giocare tutta la partita zoppicando. Annuncia di non voler più giocare ai Mondiali. Non rispetterà quella promessa, per fortuna del Brasile. E sfortuna dell'Italia.
La sua consacrazione arriva infatti ai Mondiali del 1970: Zagallo lo convoca e lui risponde presente. Segna nelle 6 partite di qualificazioni a Mexico '70, segna contro la Cecoslovacchia e diventa, insieme a Seeler e poi a Miroslav Klose, l'unico ad aver segnato in 4 Mondiali diversi.
Poi condurrà il Brasile fino alla finale: i verdeoro affrontano l'Italia, che in semifinale ha battuto per 4-3 la Germania Ovest in quella che verrà chiamata il "partido del siglo", la partita del secolo. Troppo Pelé per gli azzurri: il Sunday Times titolerà: "How do you spell Pelé? G-O-D". Come si pronuncia Pelé? Dio.