Clausola Pellegrini, la Roma rischia: la cifra non è alta
Come sarà il calciomercato ai tempi del coronavirus? Le società si preparano a una finestra strana, anomala, complessa. Si studiano date e possibili spostamenti, nel frattempo però club e giocatori continuano a progettare il futuro, per quanto sia possibile farlo in questo periodo.
L’emergenza coronavirus cambia il mercato: occhio ai parametri zero, Pellegrini compreso
L’emergenza sanitaria sta avendo un impatto non indifferente anche sulle casse dei club, visto che il calcio in questo momento è fermo. Di riflesso, il prossimo mercato potrebbe essere orientato verso il risparmio: le squadre cercheranno possibili affari in prestito, con la formula dello scambio o a parametro zero (a giugno si liberano diversi big, come Giroud e Cavani), oppure potrebbero puntare su giocatori in scadenza di contratto. Magari con clausole rescissorie non altissime, come quella presente sul contratto di Lorenzo Pellegrini.
La Roma e la questione clausola di Pellegrini: la cifra è troppo bassa
Quanto vale Lorenzo Pellegrini? Forse non è possibile stabilire una cifra che metta d’accordo tutti, ma “con i prezzi di oggi” 30 milioni pagabili in due rate da 15 sembrano pochini per un giocatore del suo valore. Questo è l’ammontare della clausola di Pellegrini, che per il momento ha un contratto fino al 2022, con l’accordo sul rinnovo che ancora non c’è. La priorità del giocatore è la Roma, ma occhio alle grandi offerte: come resistere a un eventuale proposta maxi da parte di una big?
Le squadre interessate a Pellegrini
Quali sono le squadre che potrebbero proporre un ingaggio da top a Pellegrini? Le società interessate sono diverse, in Italia ad esempio si è parlato di Juventus, Inter e Milan. Per quanto riguarda l’estero, invece, le sirene arrivano dall’Inghilterra: Manchester United e Chelsea erano interessate la scorsa estate, il profilo di Pellegrini piaceva anche all’Everton. La Roma, quindi, farebbe meglio a cautelarsi: il giocatore ha diversi estimatori. E una clausola rescissoria troppo bassa.