La nazionale italiana di calcio ha una lunga storia di oriundi che hanno vestito l’azzurro e fatto la differenza in più occasioni. Uno degli ultimi, in senso cronologico, è stato Mateo Retegui, voluto fortemente dall’ex CT Roberto Mancini e oggi principale cannoniere della squadra. Ma presto l’Italia potrebbe abbracciare anche Cherki: trequartista del Lione che Spalletti starebbe pensando di portare a Coverciano. Scopriamo chi è e cosa sta accadendo.  

 

 

Rayan Cherki giocherà con l’Italia? Le sue origini 

 

 

È una voce uscita subito dopo la partita della nazionale contro la Francia in Nations League: Rayan Cherki potrebbe vestire la maglia dell’Italia. La notizia, riportata dai media francesi, ha fatto rapidamente il giro del mondo perché quello del Lione è un calciatore di talento di cui si parla da tantissimi anni, nonostante la giovane età. Il calciatore, classe 2003, è però nato in Francia, a Pusignan e all’apparenza non avrebbe nulla a che vedere con il nostro paese. Anzi, a dirla tutta ha anche la cittadinanza algerina, dunque cosa lo legherebbe all’Italia? La sua nonna, originaria di Bari

 

Cherki è un giocatore forte, di prospetto, ma che a causa della tanta competizione nella nazionale maggiore della Francia non ha mai trovato spazio. Ecco allora che Luciano Spalletti e la Federcalcio italiana starebbero pensando di convincerlo a vestire la maglia degli Azzurri da qui in poi. Dopotutto, vedendo le sue caratteristiche tecniche, sarebbe un giocatore perfetto da inserire nell’undici titolari dell’attuale CT della nazionale. 

 

 

Chi è Rayan Cherki: come gioca il possibile giocatore della nazionale 

 

 

Rayan Cherki è un trequartista di 21 anni che ha passato la sua carriera, fin qui, solamente al Lione. È senz’altro un talento precoce, dato che a 16 anni ha esordito sia in Ligue 1 che in Champions League rientrando con frequenza nelle rotazioni della squadra titolare. Parliamo di un centrocampista molto offensivo, che fa della tecnica la sua specialità migliore: bravo palla al piede, specialmente negli uno contro uno grazie a un ampio repertorio di finte.  

 

Sa essere imprevedibile quando entra in possesso del pallone, perché è in grado di costruirsi l’occasione da solo o di crearla per i compagni. Non disdegna il gol, anche se è nell’assist che troviamo le sue statistiche migliori (20 in totale quelli realizzati con la maglia del Lione). Ha infine vinto una medaglia d’argento proprio con la Francia durante le ultime Olimpiadi, e chissà che non possa essere il suo ultimo ricordo in maglia Bleus.