Che fine hanno fatto Emre Belozoglu e Hakan Sukur?
Che fine hanno fatto le leggende del calcio turco Emre Belozoglu e Hakan Sukur? Ve li ricordate? Due giocatori molto diversi, che hanno scritto la storia calcistica di questa nazione. Di loro si sono perse le tracce, ma di recente sono di nuovo saliti agli onori della cronaca.
Hanno avuto due storie molto diverse una volta appesi gli scarpini al chiodo, in qualche modo ancora legati alla loro nazione da un filo complesso, duro da recidere, che li ha condizionati. Che fine hanno fatto Emre e Hakan Sukur? Scopriamolo insieme.
Che fine ha fatto Emre Belozoglu
Emre era un centrocampista di estrema qualità: gran tiro da fuori, era chiamato il “Maradona del Bosforo” per le sue ottime qualità tecniche. Leggenda del Galatasaray, con cui ha vinto in patria (3 campionati) e in Europa (Coppa Uefa e Supercoppa Uefa) a cavallo del 2000, è stato acquistato dall’Inter insieme al connazionale Okan Buruk. Tutti e due hanno avuto un impatto complicato con il calcio italiano, ma mentre quest’ultimo è rapidamente sparito dai radar, nonostante le complicate e travagliate guide tecniche nerazzurre Emre è riuscito a guadagnarsi un importante minutaggio. Con Roberto Mancini il feeling non è mai scattato (gli preferiva l’ex Lazio Stankovic, anche più solido fisicamente), ed Emre ha lasciato l’Inter nel 2005.
Dopo l’Inter sbarca in Premier, al Newcastle, poi fa avanti e indietro col Fenerbahce, altra grande squadra turca (dove tornerà ben tre volte) e gira per l’Europa (Olanda, Spagna all’Atletico). Chiude la carriera il 16 agosto 2020. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Emre diventa dirigente del Fenerbahce prima, poi direttore sportivo e nel 2021 arriva pure in panchina, per sostituire Erol Bulut in una stagione complicata. Accostato alla nazionale turca, i suoi rapporti burrascosi con il ct Senol Gunes pare ne abbiano affossato la candidatura. In Turchia lo stanno accostando alla Lazio: potrebbe diventare collaboratore tecnico di Maurizio Sarri, neo-allenatore biancoceleste. Con la Lazio ha questo ricordo qui, tra l’altro:
Che fine ha fatto Hakan Sukur
Centravanti leggendario, Hakan Sukur è stato uno dei giocatori più importanti del calcio turco. Ora vive in America, e non ha più nulla, o quasi, del suo sfarzoso passato. Come mai? Altra leggenda del Galatasaray, con la nazionale turca ha partecipato a due Europei (1996 e 2000) e ad un Mondiale (2002): ha raggiunto un terzo posto entrato nella storia. Hakan Sukur è il miglior goleador della nazionale turca: ha segnato ben 51 gol.
Sotto l’epica guida di Fatih Terim, Sukur vince 4 titoli turchi sempre a fine anni ’90, dopo un breve passaggio al Torino ad inizio carriera nel 2000 sbarca anche lui all’Inter prima, al Parma poi, senza lasciare il segno. Dopo un anno al Blackburn torna in patria, ancora al Galatasaray, di cui diventa miglior capocannoniere di sempre. Nel 2007-08 si ritira dal calcio giocato. Ed iniziano i problemi. Al contrario di molti suoi colleghi, Hakan Sukur non si butta nel calcio, non prende il patentino di allenatore.
Hakan Sukur inizia la carriera politica in patria con il partito AKP, il “Partito per la Giustizia e lo Sviluppo”, un partito islamico conservatore. La politica in Turchia cambia parecchio, e Sukur ne fa le spese.
Si dimette nel 2013, in un momento delicatissimo per la storia del suo paese: Erdogan rompe con Gulen, dopo una brutta storia di corruzione, e i due diventeranno acerrimi nemici. Con l’accentramento del potere nelle mani di Erdogan, Gulen riparerà negli Usa, dove diventerà guida, vera o presunta, dell’opposizione al potentissimo presidente della Turchia. Nel 2015 lo segue anche Hakan Sukur: viene accusato. diaver insultato Erdogan, finisce nel tritacarne mediatico. Nel 2016 viene attribuito a Gulen un colpo di stato fallito (a metà luglio), e per Hakan Sukur verrà spiccato un mandato di cattura. Sukur ora che fa? Negli Usa inizialmente, in California, vendeva caffè, attualmente fa il tassista di Uber.