Atalanta, ecco Kovalenko: caratteristiche tecniche, ruolo e quanto giocherà
Out Gomez, dentro Kovalenko all’Atalanta. Perso il Papu Gomez (andato al Siviglia), l’Atalanta si è consolata subito con un nuovo acquisto, meritandosi un 6,5 pieno nel nostro pagellone del calciomercato invernale: dallo Shakhtar è arrivato Viktor Kovalenko, a fronte di un indennizzo di 700.000 euro (si sarebbe liberato a zero a giugno, e aveva già l’accordo con la Dea). Perché la proprietà bergamasca ha deciso di scommettere proprio su questo profilo? Ecco l’identikit di Kovalenko, partendo dalle sue caratteristiche tecniche e dal suo ruolo in campo.
Le caratteristiche tecniche di Kovalenko
Caratteristiche tecniche moderne e adatte al calcio di Gasperini: Kovalenko sembra perfetto per la visione muscolare, fisica, eppure raffinata del calcio all’Atalanta. Classe 1996, Kovalenko fino a questo momento ha giocato sempre in Ucraina, prima nelle giovanili dello Shakhtar e poi in prima squadra. Alto 182 cm, ad una buona forza fisica unisce una grande capacità di inserimento che lo ha portato a segnare diversi gol nella sua breve carriera.
Kovalenko, ruolo e posizione in campo
Il suo ruolo principale è quello di centrocampista centrale, può essere utilizzato sia come mediano che come trequartista. Duttile e già pronto, Kovalenko gioca anche in Nazionale e all’Atalanta può risultare utile in molti modi.
Kovalenko all’Atalanta, come e quanto verrà utilizzato
Gasperini probabilmente concederà a Kovalenko un breve periodo di adattamento, ma con tre competizioni da affrontare dovrebbe trovare il suo spazio. Il tecnico potrebbe utilizzarlo in diverse zone del campo: è vero che Kovalenko è arrivato per sostituire lo slot lasciato libero dal Papu Gomez, ma come detto il giocatore può facilmente adattarsi a diverse posizioni e per questo rappresenta un jolly importante per il tecnico.
Per caratteristiche tecniche Kovalenko però più che Gomez ricorda molto Mario Pasalic: forza e tecnica, capacità di andare a rete e intelligenza. Spesso imprevedibile per gli avversari, potrebbe arricchire di molto la manovra della Dea, orfana di Gomez e della sua innata capacità di regista offensivo a tuttocampo.
Kovalenko non ci metterà molto a capire l’Italia. Si tratta di un calciatore che può fare la differenza sin da subito abituato ad un palcoscenico importante come la Champions League. Un problema possibile: nel suo ruolo l’Atalanta ha tanti giocatori, e c’è forte concorrenza. L’inserimento negli schemi e nel calcio di Gasperini sarà dunque fondamentale per Kovalenko, ma è indubbio che i concorrenti per il ruolo (come Malinovskiy) ci siano, anche se non tutti perfettamente a loro agio o già al top.
I tempi di inserimento di Kovalenko in un breve video
Abbiamo parlato dei gol e degli inserimenti di Kovalenko, e in questo breve video di due minuti vengono esaltate queste caratteristiche dell’ucraino: lo vediamo tirare con precisione verso la porta dopo aver accompagnato l’azione in maniera astuta. E sa anche segnare su rigore, all’occorrenza…
Le parole di Gasperini su Kovalenko
Qualche indicazione più sull’effettivo utilizzo di Kovalenko in quanto a posizione e minutaggio futuro è arrivato da una delle conferenza stampa di Gapserini: il tecnico si è sbilanciato un po’ di più sul giocatore arrivato nel mercato di gennaio, dicendo che, essendo fermo da dicembre, “sull’aspetto atletico ha qualche difficoltà, ma sta lavorando molto in queste due settimane”. Gasperini inoltre ha aggiunto che Kovalenko “tecnicamente è un giocatore valido, indubbiamente è un centrocampista, non credo sia così offensivo. Fa tutte e due le fasi, ma ci fa più comodo come centrocampista. Non abbiamo avuto il tempo di utilizzarlo in un’amichevole, speriamo la prossima settimana di provarlo a campo intero”.
Insomma, Gasperini lo vede più come un centrocampista “semplice” che come un trequartista, ma chissà: vedendolo a partita in corso potrebbe cambiare idea e spostarlo più avanti. Non resta che