Che fine ha fatto Totò Schillaci?
Si può entrare nella hall of fame del calcio per una sola competizione? Decisamente sì, e Totò Schillaci lo sa bene: l’attaccante ex Juventus sarebbe stato probabilmente ricordato come un giocatore forte ma normale, di sicuro non memorabile, se non fosse stato per Italia 90. In quel Mondiale, Schillaci ha dato il meglio di sé entrando per sempre nel cuore degli italiani. Ma da dove è partito Totò Schillaci e come è arrivato a giocare quei Mondiali che lo hanno reso tanto famoso in Italia e non solo? Ripercorriamo le principali tappe della sua carriera, prima di vedere oggi che fine ha fatto.
La carriera di Totò Schillaci e Italia 90
Totò Schillaci nasce a Palermo nel 1964 e muove i primi passi nel mondo del calcio con l’AMAT Palermo, squadra dalla quale si separa nel 1982 all’età di 18 anni per trasferirsi al Messina, che all’epoca militava in Serie C2. In pochi anni diventa una bandiera del club (secondo sia per presenze totali che per gol segnati), disputando tantissime gare e segnando parecchio; la società lo ha ripagato coccolandolo e difendendolo anche nei momenti difficili, come quando ha dovuto subire due interventi ai menischi. Fiducia stra-ripagata: sotto la guida di Zeman, nella stagione 1988-1989 in Serie B Schillaci segna 23 gol in una sola annata. Da lì, arriva la chiamata della Juventus e l’approdo in Serie A.
Passa in bianconero nel 1989 per 6 miliardi di lire e nella prima stagione segna 15 gol in 30 partite in Serie A, vincendo pure Coppa Italia e Coppa Uefa. L’estate successiva viene convocato per Italia 90 dal CT Azeglio Vicini e fa la storia: Schillaci segna praticamente sempre, alla fine conclude la competizione a quota 6 gol, vincendo il titolo di capocannoniere e arrivando secondo dietro a Matthaus nel Pallone d’Oro 1990. L’Italia conquisterà il bronzo vincendo la “finalina” contro l’Inghilterra, nella quale Schillaci segna su rigore.
Dopo Italia 90 che fine ha fatto Totò Schillaci?
Alla Juventus dopo Italia 90 non ripeterà più i numeri del primo anno. Nel 1992 passa all’Inter ma neanche in nerazzurro riesce a incidere davvero. Chiude la carriera in Giappone, giocando per tre anni (1994-1997) con lo Júbilo Iwata.
Dopo essersi ritirato dal calcio giocato, nell’ordine Totò Schillaci:
Nel 2000 ha aperto il centro sportivo per ragazzi Louis Ribolla;
Nel 2001 è stato eletto come consigliere comunale di Forza Italia a Palermo, poi dopo due anni si è dimesso;
Nel 2004 è arrivato terzo all’Isola dei Famosi;
Nel 2008 ha preso parte al film Amore, bugie e calcetto;
Nel 2011 ha recitato in Squadra Antimafia - Palermo oggi;
Nel 2016 ha pubblicato la sua autobiografia Il gol è tutto, scritta insieme ad Andrea Mercurio;
Nel 2017-2018 è stato direttore tecnico dell’Asante, club di terza categoria formato da migranti;
Insomma, anche dopo il ritiro dal calcio giocato Totò Schillaci si è tenuto attivo con tante attività diverse. Diversamente dai molti dei suoi ex compagni, non ha proseguito nel mondo del calcio come allenatore o dirigente ma ha scelto altre strade. Oltre alle attività citate in precedenza, Totò Schillaci è stato anche ospite di Quelli Che Il Calcio.
Totò Schillaci, ecco cosa fa oggi
Ma cosa fa oggi l’eroe delle Notti Magiche? Spesso lo si sente rilasciare interviste sul suo passato, di recente ha parlato facendo un appello ad andare in vacanza nella sua Sicilia. Ultimamente si è parlato di lui perché, stando ad alcuni rumors, potrebbe far parte dei concorrenti del Grande Fratello Vip 6: nel caso in cui dovesse effettivamente partecipare, sarebbe la sua seconda apparizione a un reality show dopo quella all’Isola dei Famosi del 2004.