La leggenda di Michael Jordan raggiunse un primo apice il 6 febbraio 1988. Sono passati tanti anni da quella giornata indimenticabile per gli appassionati di pallacanestro. Il giorno in cui il fuoriclasse dei Chicago Bulls, realizzò una delle schiacciate più belle di sempre, saltando dalla linea del tiro libero.

Un gesto atletico che apparteneva al suo bagaglio tecnico, ma che raggiunse la perfezione in quella occasione : il salto a gambe aperte è diventato una vera e propria icona, tanto da essere adottato dal marchio Air Jordan, tutt’ora al top nella vendita di scarpe nel mondo.

 

La storia della schiacciata leggendaria di Michael Jordan

 

Ricapitoliamo gli eventi. Nel 1988 Michael Jordan era al quarto anno da professionista NBA. Non aveva ancora vinto l’anello, ma si era affermato ai massimi livelli ottenendo prestigiosi premi individuali. Quell’anno l’All Star Game si teneva nella sua Chicago. Si trattava di uno dei week-end più attesi dagli appassionati della pallacanestro americana: tutti i migliori giocatori della lega si sarebbero sfidati in delle prove di abilità, dalla gara per il tiro da tre punti alla sfida delle schiacciate, fino al confronto tra i top player delle due conference.

 

Jordan era il detentore dello ‘Slam Dunk Contest’ e voleva confermarsi davanti al suo pubblico. Raggiunse agevolmente la finale, nella quale dovette fronteggiare Dominique Wilkins, giocatore degli Atlanta Hawks, celebre per il suo atletismo. La sfida si decise alla terza schiacciata. Jordan era in svantaggio rispetto all’avversario e, per sperare di vincere, doveva essere perfetto. Così scelse di saltare dalla linea del tiro libero, partendo in palleggio dalla linea di fondo campo opposta.

 

I giocatori, nella gara delle schiacciate, dispongono di tre tentativi. Il primo andò male, il secondo riuscì alla perfezione e la giuria lo premiò con il massimo dei voti, 50. L’impresa era riuscita, nel giubilo dei suoi fan che avevano gremito il palazzetto. Nasce così la leggenda di Air Jordan.

 

 

La schiacciata più bella di sempre?

 

La NBA riunisce i migliori giocatori di basket a livello mondiale e, specialmente negli ultimi anni, molti europei hanno costruito carriere di altissimo livello oltreoceano. L’atletismo, la capacità di realizzare schiacciate spettacolari, rappresenta una delle prerogative più ricercate in un professionista. Questo fa sì che in ogni stagione si verifichino giocate di livello, ad alto coefficiente di difficoltà. Tuttavia nessuno, a oggi, è riuscito a eguagliare quanto fatto da Michael Jordan nel 1988. Un salto di 4,57 metri (questa la distanza della linea del tiro libero dal canestro), a una altezza di 3,05 metri.

 

Il mito del salto a gambe aperte

 

C’è una curiosità legata alla storica schiacciata di Michael Jordan all’All Star Game del 6 febbraio 1988. Quel gesto, come detto, divenne un’icona e attorno a esso si sviluppò una campagna di marketing globale. Tuttavia la foto che, stilizzata, divenne il marchio ‘Air Jordan’, era stata realizzata qualche anno prima, nel 1984, nel corso di un servizio fotografico, dedicato a un giovane talento, destinato a fare la storia all’interno dell’NBA.

 

La carriera di Michael Jordan

 

Michael Jordan entrò nell’NBA nella stagione 1984-85 con i Chicago Bulls. Giocò con la squadra del Michigan per tredici stagioni realizzando svariate imprese sportive. Dovette attendere il 1991 per vincere il primo titolo, trionfando in altre cinque occasioni nelle successive sei stagioni. Nel 1998 interruppe la sua carriera, per poi rientrare nel 2001 per giocare due anni con i Washington Wizards, dei quali era diventato proprietario. La sua maglia con il numero 23 è tra le più vendute e i grandi campioni dell’epoca moderna vedono in lui un esempio e un mito da inseguire. Attualmente Michael Jordan è il proprietario degli Charlotte Hornets, franchigia della North Carolina.