Il pugilato, o boxe che dir si voglia, è uno sport che affonda le sue radici in un passato molto lontano. Basti pensare che la prima descrizione conosciuta del pugilato è stata rintracciata in un bassorilievo sumero in Iraq, risalente al III millennio a.C. Ma non solo. Abbiamo prove di questa pratica tra gli Assiri, i Babilonesi e gli Ittiti, oltre che dall’antico Egitto e dall’antica India. Nato come un combattimento a mani nude, la prima prova esistente dell'utilizzo di guantoni risale invece alla civiltà minoica: in un affresco (risalente al 1650 a.C. circa) sono presenti due giovani pugili che combattono con le mani completamente ricoperte da quelli che sembrerebbero dei guantoni. In Grecia, infatti, più di tremila anni fa, il pugilato godeva già di uno dei palcoscenici più importanti: le Olimpiadi.    

 

Scopri l'elenco dei pugili imbattuti

 

Durante l’Impero Romano il pugilato è diventato sempre più brutale e sono stati introdotti dei guantoni rinforzati con metalli e pietre. Con la caduta dell’Impero, questo sport è rimasto dormiente per secoli. Per il suo ritorno dobbiamo dire grazie all’Inghilterra, che nel XVII secolo vede la ricomparsa degli incontri di boxe a mani nude. E proprio da Londra, il cuore dell’Inghilterra, arrivano le prime regole formali da rispettare durante i match. Da quel momento in poi la boxe ha spopolato diventando uno degli sport più praticati e seguiti in tutto il mondo.

 

Per anni, pugili di ogni nazionalità si sono sfidati sui ring di tutto il mondo con un solo obbiettivo: mettere KO l’avversario. Per farlo, però, non basta essere più grossi o più cattivi. Dietro un grande boxeur c’è tanta disciplina e tantissimo sacrificio, fatto di allenamenti estenuanti e tanto sangue versato, letteralmente.

 

La classifica dei migliori pugili della storia

 

Come sempre, fare una classifica su chi siano i più forti della storia è sempre un compito arduo, figurarsi per uno sport dalla storia ultramillenaria. Tuttavia abbiamo cercato di mettere insieme quelli che sono (secondo noi) i dieci migliori pugili della storia.

 

Ecco la classifica:

 

  1. Muhammad Ali
  2. Sugar Ray Robinson
  3. Joe Louis
  4. Rocky Marciano
  5. Roberto Duran
  6. Henry Armstrong
  7. Joe Fraizer
  8. George Foreman
  9. Mike Tyson
  10. Floyd Mayweather

 

E ora scopriamo qualcosa in più su ciascuno di loro.

 

Muhammad Ali

 

Il cui nome di nascita era Cassius Marcellus Clay Jr. (17 gennaio 1942 – 3 giugno 2016), è stato uno dei pugili più iconici e influenti della storia. Nato a Louisville, Kentucky, è diventato noto per la sua abilità straordinaria nel ring e la sua personalità carismatica. Ali ha vinto il titolo mondiale dei pesi massimi in due occasioni e ha affrontato avversari leggendari come Sonny Liston, Joe Frazier e George Foreman. La sua tecnica di combattimento era caratterizzata da una combinazione di velocità, agilità e strategia. Tuttavia, Muhammad Ali era più di un pugile. Era un attivista sociale e politico, noto per il suo impegno contro la discriminazione razziale e la sua opposizione alla guerra del Vietnam. Nel 1967, Ali rifiutò di essere arruolato nelle forze armate, citando motivi religiosi e morali, il che gli costò la sospensione del titolo mondiale e una sospensione di tre anni dalla boxe. Questo atto di coraggio lo ha reso un simbolo della lotta per i diritti civili e la libertà di coscienza.

 

Sugar Ray Robinson

 

Nato Walker Smith Jr. il 3 maggio 1921, è considerato uno dei più grandi pugili della storia: stile di combattimento elegante, versatilità nel ring e velocità impressionante. Robinson ha vinto il titolo mondiale dei pesi welter e dei pesi medi. Robinson è uno dei nomi più venerati nella storia del pugilato. È stato il primo pugile a conquistare per ben 5 volte il titolo mondiale della sua categoria e si ritirò come uno dei picchiatori più temibili di sempre con i suoi 108 KO in 200 incontri.

 

Joe Luis

 

Conosciuto come il “Brown Bomber”, è stato campione dei pesi massimi dal 1937 al 1949. Louis è noto per il suo stile elegante e potente, con una destrezza straordinaria nel colpire avversari. Al di là del ring, Louis ha avuto un impatto significativo nella lotta per i diritti civili, rompendo barriere razziali nel mondo dello sport.

 

Rocky Marciano

 

Pseudonimo di Rocco Francis Marchegiano, è conosciuto per la sua straordinaria carriera nei pesi massimi. Marciano è diventato il campione dei pesi massimi nel 1952 sconfiggendo Jersey Joe Walcott. La sua distinzione principale è quella di essere l’unico campione dei pesi massimi a ritirarsi imbattuto, con un record di 49 vittorie su 49 incontri, di cui 43 per KO.

 

Roberto Durán

 

Nato il 16 giugno 1951, è un leggendario pugile panamense. Chiamato “Manos de Piedra” (Mani di Pietra) per la sua potenza di pugno, Durán è una delle icone del pugilato. Ha avuto una carriera illustre, vincendo titoli mondiali in quattro diverse categorie di peso e mantenendo il titolo dei pesi welter leggeri per molti anni. Determinazione, aggressività e stile combattivo le sue caratteristiche principali. La sua rivalità con Sugar Ray Leonard è leggendaria.

 

Henry Armstrong

 

Armstrong è il primo e unico pugile a detenere contemporaneamente tre titoli mondiali di diverse categorie di peso: piuma, leggeri e welter. La sua straordinaria versatilità e determinazione nel ring gli hanno valso il soprannome di “Hurricane Hank”. Armstrong è considerato uno dei pugili più completi della storia, con una carriera ricca di successi e record. La sua eredità nel pugilato è un’icona di perseveranza e realizzazione straordinaria, e la sua carriera è una delle più celebrate nella storia dello sport.

 

Joe Fraizer

 

La tenacia e la forza di Joe Frazier hanno pochi eguali. Ha vinto il titolo mondiale dei pesi massimi nel 1970 e ha partecipato a combattimenti epici, tra cui il celebre “The Fight of the Century” contro Muhammad Ali nel 1971. Frazier ha incarnato l’orgoglio e la perseveranza ed è stato un simbolo dell’epoca d’oro dei pesi massimi, con il suo stile aggressivo e la sua determinazione ineguagliabile.

 

George Foreman

 

George Foreman viene ricordato per la sua vittoria contro Joe Frazier nel “Combattimento dell’Anno 1973” e per il suo ruolo nella famosa “Rumble in the Jungle” contro Muhammad Ali nel 1974. Dopo il ritiro, Foreman si è reinventato come imprenditore e ha ottenuto successo con il suo marchio di griglia da cucina. Ha fatto un sorprendente ritorno al pugilato negli anni ’90, diventando il pugile più anziano a vincere il titolo mondiale dei pesi massimi. La sua versatilità e la sua personalità affabile lo rendono un’icona dello sport.

 

Mike Tyson

 

Aggressività e potenza devastante sono gli aggettivi che descrivono al meglio Mike Tyson. Ha raggiunto l’apice della sua carriera negli anni ’80 e ’90, diventando il pugile più giovane a vincere il titolo mondiale dei pesi massimi. La sua personalità intensa e i suoi combattimenti spettacolari lo hanno reso una figura iconica dello sport. Tuttavia, la sua carriera è stata segnata da controversie e problemi personali. Dopo il ritiro, Tyson ha ricostruito la sua vita e la sua immagine, diventando anche un attore e un personaggio televisivo. La sua storia nel pugilato rimane leggendaria.

 

Floyd Mayweather

 

Nato a Grand Rapids, Michigan, il 24 febbraio 1977, Mayweather ha stabilito numerosi record nella sua carriera. Ha iniziato a combattere a livello professionale nel 1996 e ha vinto il suo primo titolo mondiale nel 1998. Nel corso della sua carriera ha vinto 50 combattimenti su 50, di cui 27 per KO, e ha conquistato titoli mondiali in cinque diverse categorie di peso. Il suo stile di combattimento era caratterizzato da una difesa impenetrabile e una grande velocita di movimento, che gli permettevano di schivare i colpi degli avversari e colpire con precisione e potenza. Inoltre, era noto per la sua abilità nel gestire la distanza tra lui e l'avversario, e per la sua capacità di leggere e prevedere i movimenti degli avversari.