
Shohei Ohtani: la carriera, il record e il palmarés
Shohei Ohtani è uno dei più grandi giocatori di baseball della storia. E, per una volta, l’enfasi di questa affermazione è giustificata. In campo e fuori, si può dire senza paura di essere smentiti, il giapponese ha ridefinito il gioco stesso del baseball, portandolo a una dimensione più internazionale, facendolo uscire quindi dai confini degli Stati Uniti. Perché sebbene la Major League Baseball sia una delle leghe più seguite e soprattutto ricche d’America, a dare impulso al movimento all’estero ci pensano campioni come Ohtani, capaci di scrivere record su record, firmare contratti con stipendi faraonici e vincere tanti trofei da essere catapultati di diritto nell’Olimpo dello sport mondiale.
Il giapponese però è sempre stato una star atipica, un idolo silenzioso, che ha sempre tenuto nascosta la propria vita privata e ha concesso molto poco ai suoi fan. Tutte cose che hanno contribuito, come se il campo non fosse già abbastanza, ad alimentare la sua leggenda. Ma chi è Shohei Ohtani?
Shohei Ohtani, chi è: la carriera
Shohei Ohtani nasce a Ohsu, in Giappone, il 5 luglio 1994. In campo gioca come lanciatore, esterno e battitore designato per i Los Angeles Dodgers, una delle squadre più forti della Major League Baseball, il campionato americano. Ma Ohtani il baseball ce l’ha sempre avuto nel sangue. Il padre era un ex giocatore semiprofessionista, che per la verità non si è mai avvicinato ai livelli del figlio, mentre la madre giocava a badminton. Shohei iniziò quindi da giovanissimo, spinto da una famiglia con una forte cultura sportiva, e dopo le superiori annunciò la sua decisione di trasferirsi da subito negli Stati Uniti per tentare il grande salto, piuttosto che rimanere a giocare in patria.
Ricevette diverse manifestazioni di interesse da numerose squadre della MLB, ma fu comunque scelto, come prima scelta assoluta, al draft 2013 dagli Hokkaido Nippon-Ham Fighters. Alla fine, dopo mesi di trattative, Ohtani decise di rimanere in Giappone, dove giocò fino ai 23 anni. Nel 2018 volò in America, dove ad accoglierlo c’erano i Los Angeles Angels. Il suo impatto con la Major League Baseball fu devastante: Shohei mise a segno 22 fuoricampo, 10 basi rubate e 61 punti battuti a casa. Numeri straordinari, che gli permisero di vincere il premio come rookie, ovvero debuttante, dell’anno.
L’avventura con gli Angels durò cinque anni, poi Ohtani decise che era arrivato il momento per salire di livello, visto che fino a quel momento non aveva disputato nemmeno una partita nella fase finale del campionato, non potendo quindi mai competere per il titolo. Nel 2023, tra le tante offerte ricevute, scelse di rimanere a Los Angeles ma di giocare per i Dodgers, con cui firmò il secondo contratto più ricco non solo della storia del baseball, ma di tutto lo sport professionistico: 700 milioni per 10 anni.
Un infortunio al polso ne rinviò il debutto di un anno, ma dal momento in cui ha vestito la maglia dei Los Angeles Dodgers Ohtani ha continuato a scrivere record su record, raccogliendo anche i suoi primi trofei. La carriera di Shohei, ovviamente, si è sviluppata anche in Nazionale. Ohtani venne convocato dal Giappone Under 18 per la prima volta nel 2012, mentre dal 2015 fa parte in pianta stabile della rosa della Nazionale maggiore nipponica.
Shohei Ohtani: palmares e record
Shohei Ohtani, nel corso della sua carriera, ha scritto record su record e vinto diversi trofei. Quando giocava ancora in Nippon Baseball League, il massimo campionato giapponese, il lanciatore vinse le Japan Series, ovvero la fase finale, nel 2016. Nello stesso anno fu premiato come MVP, cioè miglior giocatore, della Pacific League. In Giappone conquistò per cinque volte l’All Star Game, l’ultimo nel 2017, e continuò a ricevere diversi premi.
Volato negli Stati Uniti, Ohtani fin qui ha vinto un solo campionato. Con i Los Angeles Dodgers riuscì finalmente a trionfare nelle World Series, ovvero la fase finale, nel 2024 battendo all’ultimo atto i New York Yankees e venendo premiato a fine anno, con votazione unanime, come MVP del campionato. Vinse l’All Star Game per quattro anni consecutivi tra il 2021 e il 2024, e fu eletto come MVP dell’American League, una delle due leghe di cui si compone l’MLB, per due volte, mentre fu scelto come miglior giocatore della National League, l’altra lega che compone il campionato, per una volta.
Come detto, divenne rookie dell’anno nel 2018, continuò a vincere premi su premi e far segnare nuovi record. Già in Giappone, in verità, aveva fatto segnare il record per il lancio più veloce di sempre effettuato da un giocatore giapponese con 165 chilometri orari. Oltre a essere diventato lo sportivo più pagato della storia, da poco battuto da un’altra stella dell’MLB Juan Soto, Ohtani ha segnato molti primati in campo. Il giapponese detiene attualmente il record di essere stato il primo giocatore della Major League Baseball a battere 50 home run, ovvero fuoricampo, e rubare 50 basi in una singola stagione, quella 2024. Nella storia dei Dodgers Shohei è diventato il primo a collezionare in una sola partita 10 RBI, punteggio attribuito al battitore quando la sua squadra riesce a segnare punti. Prima, Ohtani era diventato il primo giocatore a essere selezionato per l’All Star Game sia come lanciatore di partenza che come battitore, ma anche il primo ad aver sia effettuato che ricevuto il primo lancio della prima partita della stagione. Le sue tre elezioni come MVP della stagione sono avvenute tutte con voto unanime, una cosa mai accaduta prima per nessun giocatore MLB.