Durante un Gran Premio di Formula 1, capita spesso di sentire i telecronisti utilizzare termini tecnici, come ad esempio il "graining", riferendosi alle gomme delle monoposto. Questo è un fenomeno importantissimo da monitorare durante una gara, legato alla gestione degli pneumatici della macchina, perché può influenzare in modo significativo le prestazioni in gara. Ma cos’è esattamente il graining e come si verifica? Scopriamolo insieme.

 

Che cos’è il graining in F1? Una definizione

 

Il graining è un fenomeno che colpisce la superficie degli pneumatici, caratterizzato dalla formazione di piccole abrasioni o striature sul battistrada. Questo accade quando gli pneumatici non riescono a mantenere un’aderenza costante con l’asfalto, provocando al tempo stesso lo scivolamento della gomma e la successiva formazione di piccole particelle che si accumulano sulla superficie. Il risultato è semplice e disastroso durante una gara: la perdita di grip che può compromettere la trazione e la stabilità della vettura. Specialmente in curva.

 

Come funziona il graining e perché si verifica?

 

Il graining si verifica quando c’è una combinazione di fattori che porta gli pneumatici a scivolare sull'asfalto invece di aderire correttamente alla pista. Tra le principali cause troviamo:

 

  • Temperatura non ottimale: se la gomma è troppo fredda o troppo calda rispetto alla finestra di funzionamento ideale, il battistrada non lavora correttamente e tende a sfaldarsi.

  • Assetto della vettura: una configurazione non bilanciata dell’auto può causare scivolamenti laterali, favorendo la formazione del graining.

  • Pista poco gommata o umida: un asfalto con poco grip amplifica il fenomeno e questo accade soprattutto nei primi giri di una sessione (dove il circuito ha ancora poca gommatura).

  • Stile di guida aggressivo: frenate e accelerazioni brusche possono favorire il surriscaldamento irregolare della gomma, aumentando il rischio di graining.

     

Le conseguenze del graining sono un degrado accelerato degli pneumatici e una riduzione dell’aderenza, portando i piloti a perdere tempo sul giro. Tuttavia, in alcuni casi il fenomeno può attenuarsi con il passare dei giri, poiché le particelle di gomma si staccano progressivamente dalla superficie, ripristinando una parte del grip.