
Perché i piloti di F1 si pesano prima e dopo la gara?
Guardando un Gran Premio di Formula 1, spesso pieno di tecnicismi poco noti al pubblico meno avvezzo, molti spettatori si chiedono perché appena scesi dalla monoposto i piloti siano obbligati a pesarsi. Questo processo, apparentemente insolito, ha in realtà una motivazione tecnica e regolamentare ben precisa. Andiamo allora a vedere nel dettaglio cosa porta Hamilton, Leclerc e non solo a doversi mettere sulla bilancia dopo una gara.
Piloti di F1: ecco perché si pesano prima e dopo una gara
Il controllo del peso a fine gara è una procedura fondamentale in Formula 1, sia per garantire il rispetto del regolamento che per monitorare le condizioni fisiche dei piloti. Ogni vettura, incluso il pilota a bordo, deve rispettare un peso minimo di 798 kg, e la verifica post-gara serve proprio a controllare che questa soglia non venga infranta. Se il peso complessivo fosse inferiore a quello consentito, potrebbero scattare penalità o addirittura la squalifica.
Ma c'è anche un'altra ragione dietro questa routine: la perdita di liquidi e di peso corporeo subita dai piloti durante la corsa. Un Gran Premio mette a dura prova il fisico, e tra il calore estremo nell’abitacolo, le sollecitazioni delle curve e lo stress psicofisico, un pilota può perdere dai 2 ai 4 kg in una sola gara. Confrontare il peso pre e post gara aiuta i team a valutare il livello di disidratazione e a garantire il corretto recupero fisico.
Infine, la pesatura è un ulteriore strumento per evitare possibili irregolarità: in passato alcuni team hanno cercato di giocare con la distribuzione del peso utilizzando zavorre variabili, mentre oggi la FIA controlla che tutto sia perfettamente regolare. Dunque, dietro a quel gesto che può sembrare banale c’è in realtà un elemento chiave per la sicurezza, la performance e la trasparenza della competizione.