Se c'è un gesto che negli ultimi anni ha caratterizzato la guida dei piloti di MotoGP, è senza dubbio l'abitudine di estendere la gamba in fase di frenata, poco prima dell'ingresso in curva. Questa manovra, diventata ormai una costante nelle competizioni di alto livello, non è un semplice vezzo stilistico ma ha precise ragioni tecniche legate alla dinamica del mezzo e alla fisica della guida. Vediamo perché viene utilizzata. 

 

Il ruolo della gamba fuori in staccata: perché i piloti l'allargano

 

L’uso della gamba in fase di staccata è il risultato di un affinamento progressivo della tecnica di guida, con diversi benefici per la moto e il pilota. Nello specifico, allargare la gamba in staccata aiuta il pilota in tre specifici modi:

 

  1. Stabilizzazione della moto: in fase di frenata, l’intero carico della moto si sposta sull’avantreno, alleggerendo il posteriore. Portare fuori la gamba aiuta a ridistribuire i pesi e a ridurre eventuali oscillazioni, garantendo maggiore stabilità in ingresso curva.
  2. Resistenza aerodinamica supplementare: estendere la gamba crea un effetto di drag (resistenza dell’aria) che, per quanto minimo, contribuisce a rallentare la moto senza gravare ulteriormente sul sistema frenante. Questo permette una gestione più progressiva della decelerazione.
  3. Controllo dell’equilibrio: quando un pilota stacca forte, il movimento della gamba funziona come un ulteriore punto di riferimento per il corpo. Modificando la distribuzione del peso, aiuta a compensare eventuali squilibri e permette una transizione più controllata verso l'inserimento in curva.

 

C'è anche un'altra teoria, che riguarda la difesa dagli avversari. Allargare la gamba prima dell'ingresso in curva, effettivamente, aumenta il volume del pilota e della sua moto mettendo in difficoltà chi rincorre in un eventuale sorpasso. Così facendo, il motociclista che si trova indietro dovrà ricalcolare lo spazio da attaccare se vorrà tentare di superare internamente durante la curva. 

 

Chi è stato il primo ad allargare la gamba in MotoGP?

 

L’origine di questa tecnica è riconducibile al nostro iconico Valentino Rossi, che nei primi anni 2000 ha iniziato a utilizzare questo metodo in maniera sistematica. Inizialmente considerata un'azione istintiva, con il tempo gli altri piloti hanno compreso i benefici di questa stategia del "Dottore" e l’hanno adottata in massa. Oggi, praticamente la quasi totalità della griglia di MotoGP impiega la gamba fuori in staccata, dimostrando che non si trattava di un semplice stile di guida, ma di un’effettiva evoluzione tecnica nella gestione delle fasi più critiche della frenata. E chi poteva rivoluzionare il mondo delle moto se non VR46?