
Come funzionano le gomme della F1: colori, peso e mescola spiegati
Una delle domande più frequenti tra i neofiti della Formula 1 riguarda il funzionamento delle gomme: cosa significano i colori? Quali sono le differenze tra le mescole? Quanto pesano? Le gomme rappresentano uno degli elementi più importanti nella prestazione di una monoposto, influenzando la velocità, il consumo e la strategia di gara. Attorno a loro girano tantissimi concetti tecnici, come il graining, ma non solo. In questo articolo analizziamo tutto ciò che c’è da sapere sugli pneumatici di F1.
Gomme F1: i colori e mescole degli pneumatici
Pirelli, fornitore unico degli pneumatici di Formula 1, utilizza un sistema di colori per distinguere le diverse mescole da asciutto e da bagnato. Ogni mescola ha caratteristiche specifiche che influenzano il grip, la durata e la temperatura di esercizio. Vediamole nel dettaglio:
Soft (Rosso): la mescola più morbida, offre il massimo grip ma si degrada rapidamente. Perfetta per ottenere prestazioni elevate in un breve periodo, spesso utilizzata in qualifica o negli stint più aggressivi.
Medium (Giallo): un compromesso tra prestazioni e durata, permette ai team di avere una strategia più bilanciata durante la gara.
Hard (Bianco): la mescola più dura, progettata per durare più a lungo con meno degrado, ideale per stint lunghi e strategie a una sola sosta. Tende ad avere meno grip per più tempo, risultando dunque più lenta (ma varia in pase al tipo di terreno).
Intermedie Wet (Verde): utilizzate in condizioni di pioggia leggera o pista umida.
Full Wet (Blu): progettate per affrontare pioggia intensa e condizioni di forte bagnato.
Oltre ai colori visibili in ogni gara, Pirelli classifica le mescole da asciutto in una scala che va da C1 a C5, dove C1 è la più dura e C5 la più morbida. Per ogni Gran Premio, vengono selezionate tre mescole, adattando le loro caratteristiche alle esigenze del circuito.
Le gomme giocano un ruolo chiave nella strategia di gara: ogni pilota deve gestire al meglio gli pneumatici per massimizzarne la durata e le prestazioni. Il termine "stint" viene spesso utilizzato per indicare il periodo in cui un pilota utilizza un determinato set di gomme prima di effettuare un pit stop. La scelta delle mescole e la loro gestione influenzano non solo la velocità, ma anche il numero di soste previste e il comportamento della vettura nell’arco della gara.
Quanto pesano le gomme in F1?
Gli pneumatici di Formula 1 hanno subito un’evoluzione significativa negli ultimi anni, con l’aumento delle dimensioni e il passaggio ai cerchi da 18 pollici introdotti nel 2022. Questo ha portato anche a un incremento del peso complessivo della vettura. Sebbene il peso esatto di ogni gomma non sia reso pubblico, si stima che un set di quattro pneumatici da asciutto pesi complessivamente circa 45-50 kg. Parliamo dunque di una dozzina di chili a gomma.
Il peso delle gomme è un fattore rilevante non solo per le prestazioni, ma anche per il lavoro dei meccanici ai box, che devono sollevare e montare rapidamente gli pneumatici durante i pit stop. Il maggiore peso influisce anche sull'inerzia della vettura, richiedendo ai piloti di adattare il loro stile di guida per ottimizzare la gestione delle gomme e del carburante.