Nel mondo del calcio più passano gli anni e più record vengono battuti. A ogni nuovo traguardo, mai raggiunto prima, deve essere però dato un nome: così verrà riconosciuto e potrà essere ambito ulteriormente da club e giocatori. Uno dei primati più famosi nel calcio è senza dubbi il triplete, che abbiamo imparato a conoscere nel 2010 grazie al suo raggiungimento da parte dell’Inter di José Mourinho.

 

A quest’ultimo però se n’è anche aggiunto un altro, che può essere ottenuto attraverso un percorso diverso da quello che hanno dovuto affrontare i nerazzurri ormai più di dieci anni fa. Andiamo dunque alla scoperta nel dettaglio del triplete e del tripletino, cercando di capire cosa sono e come funzionano. 



Come funzionano il triplete e il tripletino: cosa si deve vincere



Triplete è un termine che abbiamo iniziato a utilizzare frequentemente dal 2010: arriva dalla Spagna e, sostanzialmente, significa “tripletta”. Questa parola è arrivata in Italia grazie ai successi dell’Inter del 2010, ma la sua diffusione è esplosa l’anno prima, quando a vincerlo fu il Barcellona di Pep Guardiola. Come funziona? In sintesi il triplete è un riconoscimento (e non un vero trofeo) che si affibbia alla squadra di club in grado di vincere i tre trofei più importanti all’interno della stessa stagione: campionato, coppa nazionale e Champions League. 



Naturalmente questi non sono gli unici trofei che una squadra può vincere durante la stagione, e per questo la sequenza descritta prima viene definita dalla UEFA il “Triplete classico”. Le altre possibili combinazioni possono, invece, finire sotto il nome di tripletino. Quest’ultimo può essere ottenuto da una squadra che vince tutto a livello nazionale (campionato, coppa nazionale e supercoppa), oppure da chi vince campionato, coppa nazionale e un altro trofeo europeo come l’Europa League o la Conference League. 

 

 

Di tripletino, in particolare, si sta parlando proprio nelle ultime settimane dove il Bayer Leverkusen degli imbattibili si sta avvicinando con forza a questo traguardo. Nella stagione in cui ha vinto per la prima volta nella sua storia la Bundesliga, infatti, sembra vicinissima anche la Coppa di Germania e l'Europa League. Il tutto senza aver mai perso una partita. 



Triplete Inter e non solo: le altre squadre che ce l’hanno fatta



Come già detto in precedenza, il triplete dell’Inter del 2010 è il più famoso e il più ricordato qui in Italia (fin qui anche l’unico ottenuto da una squadra italiana). Arrivò dopo una grande stagione dei nerazzurri che, ai tempi, erano guidati da José Mourinho. Il triplete si concretizzò durante la finale di Madrid della Champions League vinta contro il Bayern Monaco grazie a una doppietta di Milito. Ma il club milanese non è stato l’unico a ottenere questo grande traguardo.



Un anno prima, infatti, anche i blaugrana di Messi e Guardiola era riuscito a portarsi a casa i tre trofei più importanti per raggiugnere il triplete. Era il primo Barcellona del tecnico catalano, che costruì una squadra che nei successivi anni avrebbe stravolto il calcio internazionale grazie alla Pulce, Xavi, Iniesta e Puyol. In quella squadra giocava anche Samuel Eto’o: unico a vincere due volte il triplete in carriera (vinto, per di più, in due stagioni di fila). 



La prima squadra a vincere il triplete, però, è stata il Celtic nel 1967. Gli scozzesi, a dir la verità, quell’anno hanno addirittura ottenuto il cosiddetto quadruplete (oltre ai tre consueti trofei hanno vinto anche la coppa di lega). Dopodiché hanno raggiunto questo grande traguardo due squadre olandesi come l’Ajax di Cruyff (1972) e il PSV Eindhoven di Hiddink (1988); una inglese come il Manchester United di Ferguson e Beckham (1999); una tedesca come il Bayern Monaco di Heynckes e Flick (2013 e 2020). Oltre ai bavaresi, anche il Barcellona è riuscito a vincere per due volte il triplete (la seconda volta nel 2015 con Luis Enrique alla sua guida).