La storia della Coppa Italia: quando è nata e come è cambiata
La Coppa Italia compie un secolo. Fondata nel 1922, il trofeo nazionale italiano taglia il traguardo dei cent’anni e si appresta a vivere una fase finale con (quasi) tutte le big protagoniste. E forse non è un caso, che in un anniversario così storico, sette tra le otto squadre dell’alta classifica di Serie A (più il Sassuolo), compongano il quadro dei quarti di finale. Da quel 16 luglio 1922, giorno in cui venne alzata per la prima volta al cielo, la Coppa Italia ha accompagnato evoluzioni calcistiche e sociali, scontrandosi con profonde diffidenze ma mantenendo immutato il suo romantico valore.
Quando è nata la Coppa Italia?
Luglio 1922, ripartiamo proprio da qui. Qualche mese prima la Federcalcio, davanti a un campionato privato di diverse squadre affiliate ormai alla Confederazione Calcistica Italiana, pensa a una manifestazione parallela che riempisse il calendario sportivo. Un trofeo, la Coppa Italia. Il Vado Ligure, storica società della periferia industriale di Savona, è la prima a poterla vantare nella propria bacheca. Udinese battuta 1-0 ai tempi supplementari grazie al gol del diciassettenne Felice Levratto, eroe inconsapevole di una Coppa Italia che però faticherà a decollare. E quel trofeo di forma sferica, poi distrutto durante il ventennio fascista, si rivide soltanto quattordici anni dopo.
73° trofeo su 74 edizioni: il mistero della Coppa Italia non terminata
Dopo il Vado Ligure, nessun’altra per diverso tempo. La Coppa Italia regala storie incredibili e indelebili: perché il trofeo pronto ad essere assegnato in questa stagione è il 73°, ma in realtà le edizioni fin qui sono 74. No, non si tratta di alcun errore, semplicemente c’è un momento storico che racconta di una Coppa Italia, stagione 1926-27, iniziata e mai terminata per mancanza di tempo. 120 squadre iscritte, prime gare che si disputano soltanto a metà novembre e tabellone interrotto ai sedicesimi di finale (con un Milan-Juventus rimasto in sospeso). Sarà il Torino, dopo un 5-1 rifilato all’Alessandria, la seconda vincitrice della Coppa Italia edizione 1935-36.
Coppa Italia, l’albo d’oro
La coppa del popolo, il trofeo della gente. In quanti hanno sognato di cucire sul petto la coccarda tricolore: sorella minore del più celebre scudetto. Chi ha vinto più Coppe Italia? Il trofeo nella sua storia è finita 14 volte in casa della Juventus, 9 in quella della Roma, che sogna dalla stagione 2008-2009 (quando la vinse l’ultima volta) di ottenere la famosa stella d’argento, simbolo della ‘decima’ Coppa Italia, ma mai realmente prevista nel regolamento federale. Tra le meno blasonate, all’interno dell’albo d’oro, oltre al già citato Vado, troviamo anche il Venezia e il Vicenza con un trofeo in bacheca. Bene anche il Torino, con 5 successi in coabitazione con il Milan.
I migliori attaccanti della Coppa Italia
Gol ed emozioni non sono mai mancati, perché la Coppa Italia è sempre stata una questione di bomber. Ispiratrice per molti cannonieri storici del nostro calcio: lo dimostra una classifica marcatori tutta italiana nei primi dodici posti. In pole troviamo Alessandro Altobelli con 56 reti in 94 presenze, seguito da Boninsegna (48 gol) e Savoldi (47). Da segnalare anche la grande tradizione dei bomber di provincia, come nel caso del ‘Cobra’, Sandro Tovalieri, a segno 25 volte e con ben sette maglie diverse (Arezzo, Roma, Avellino, Ancona, Atalanta, Reggiana e Sampdoria). Tra i marcatori in attività troviamo Goran Pandev con 15 gol, ma eliminato quest’anno con il suo Genoa, e Ciro Immobile, a quota 12 e ancora in corsa per poter aumentare il bottino personale di reti.
La Coppa Italia oggi
Dopo una scorpacciata storica, torniamo a vivere la Coppa Italia dei giorni nostri. Lo scettro è della Juventus, campione in carica dopo il successo della stagione scorsa sull’Atalanta. Proprio i bianconeri chiuderanno il quadro dei quarti di finale, giovedì 10 febbraio alle 21, sfidando il Sassuolo. Ad aprire invece il tabellone sarà Inter-Roma, martedì 8 febbraio alle 21, stesso orario per Milan-Lazio, mercoledì 9. Atalanta e Fiorentina, giovedì 10 alle 18, rappresentano le mine vaganti della manifestazione. Storia, tradizione e fascino popolare, tutto questo è la Coppa Italia.