Perché vengono concessi tanti minuti di recupero ai Mondiali?
In questo avvio dei Mondiali abbiamo notato una stranezza: il numero dei minuti di recupero assegnati sia nei primo che nel secondo tempo è decisamente più alto rispetto alla media alla quale siamo abituati. Di solito, infatti, vengono concessi al massimo 1 o 2 minuti nel primo tempo e 4 o 5 nel secondo, raramente si va oltre.
In Qatar, invece, stiamo assistendo ad un’inversione di rotta abbastanza decisa: nella partita tra Inghilterra e Iran, ad esempio, ci sono stati in tutto 27 minuti di recupero tra primo e secondo tempo (complice anche un infortunio piuttosto grave del portiere dell’Iran nel primo tempo).
I 14 minuti di recupero del primo tempo di #InghilterraIran sono ovviamente un record in una singola frazione di gioco nella storia dei Mondiali (chissà come sono piazzati gli 8 minuti concessi da Vautrot a sua insaputa nel primo tempo supplementare di Italia-Argentina 1990).
— Giuseppe Pastore (@gippu1) November 21, 2022
Anche nelle altre sfide i numeri sono stati piuttosto alti: 4 nel primo tempo e 11 nella ripresa per Stati Uniti-Galles, per citare un’altra partita. Perché ai Mondiali vengono dati così tanti minuti di recupero?
Minuti di recupero ai Mondiali, perché sono così tanti? Si va verso il “tempo effettivo”
Evidentemente, gli arbitri devono aver ricevuto delle indicazioni ben precise dai vertici della FIFA, intenzionati a fare scuola in un’occasione così importante. Da tempo infatti si discute sul tempo effettivo, ossia sulla possibilità che le perdite di tempo vengano di fatto annullate calcolando nel tempo di gioco solo il momento in cui il pallone rotola in campo (come succede nel basket, ad esempio).
Il numero elevato dei minuti di recupero ai Mondiali dipende appunto dalla volontà della FIFA di simulare una sorta di “tempo effettivo” di gioco, calcolando in maniera più precisa le sostituzioni, gli interventi del VAR, i cartellini e tutte le altre varie interruzioni che possono rallentare il gioco nel corso della partita.
Minuti di recupero e tempo effettivo: le parole di Collina e di Infantino prima dei Mondiali
Nella conferenza stampa prima dell’inizio del Mondiale, Pierluigi Collina, Presidente della commissione arbitrale FIFA, ha dichiarato: “Vogliamo evitare partite con 42, 43, 44 minuti di tempo effettivo. Quindi i tempi per le sostituzioni, i rigori, i festeggiamenti, le cure mediche o ovviamente la VAR, dovranno essere compensati”.
Anche Gianni Infantino era intervenuto sul tema qualche tempo fa: “In ogni partita viene preso molto tempo. C'è bisogno di rivedere qualcosa: gli spettatori pagano per vedere 90 minuti di calcio, mentre le gare durano 50 minuti”.