Il mondo del calcio è alla costante ricerca di innovazioni. Per attrarre nuovi utenti e restare competitivi in un mercato che si sta allargando sempre di più, i massimi organismi del pallone, europei e mondiali, stanno cercando di venire incontro ai bisogni di tifosi e appassionati rinnovando le proprie competizioni. La Uefa ha riformato la Champions League, che dal prossimo anno dirà addio ai classici gironi e prevedrà una classifica unica, somigliando sempre più a un campionato nazionale e andando incontro alle esigenze dei club, in primis ai promotori del progetto Superlega. 

 

Anche la Fifa ha varato una rivoluzione con il proprio Mondiale per club. La competizione, fin dalla sua nascita, prevedeva la partecipazione di una squadra per continente, che avesse vinto l’edizione precedente del proprio torneo continentale: vi partecipavano quindi la squadra europea detentrice della Champions League, quella sudamericana per la Copa Libertadores, i campioni centro-nordamericani della Concacaf Champions League, gli africani vincitori della Caf Champions League, i trionfatori asiatici nell’Afc Champions League e gli oceanici detentori della Ofc Champions League. 

 

I criteri erano semplici e lineari, ma il torneo finiva per essere prevedibile e poco appassionante, con la costante vittoria della squadra europea o di quella sudamericana. Ecco perché la Fifa ha varato una riforma completa, creando un nuovo Mondiale per Club che prenderà il via, per la prima volta con la nuova formula, nel 2025; avrà cadenza quadriennale, proprio come il Mondiale delle Nazionali, e si terrà negli Stati Uniti. 

 

La formula del torneo e quante squadre partecipano 

 

La formula del torneo ricalcherà in pieno quella utilizzata nei Mondiali tradizionali. Le squadre saranno divise in otto gruppi da quattro, con le prime due classificate che si qualificheranno per gli ottavi di finale, mentre le restanti due saranno eliminate. Dagli ottavi si proseguirà con scontri a eliminazione diretta fino alla finale, che decreterà la squadra di club campione del mondo. 

 

Le squadre partecipanti saranno 32. E per le europee, che avranno 12 posti a disposizione, il periodo di riferimento per i criteri di accesso è il quadriennio di stagioni che va dal 2021 al 2024. La Uefa è, per distacco, la federazione con più slot a disposizione: il Sudamerica presenterà infatti sei squadre, l’Asia quattro, l’Africa quattro, il Centro e Nord America quattro e l’Oceania soltanto una, proprio come il Paese ospitante. 

 

Europa: 12 squadre 

Sud America: 6 squadre 

Asia: 4 squadre 

Africa: 4 squadre 

Centro e Nord America: 4 squadre 

Oceania: 1 squadra 

Paese ospitante: 1 squadra 

 

I criteri di assegnazione della Uefa 

 

La Uefa avrà quindi a disposizione 12 posti. Quattro saranno riservati alle quattro squadre vincitrici delle ultime quattro edizioni della Champions League, mentre gli altri otto saranno assegnati attraverso il ranking complessivo dell’ultimo quadriennio, con i punteggi accumulati che sono riferiti soltanto ai risultati in Champions e non tengono quindi conto del percorso delle squadre in Europa o Conference League. 

 

Ogni Paese potrà portare al Mondiale al massimo due squadre. L’unica eccezione si verificherebbe nel caso in cui più di due club dello stesso Paese vincessero la massima competizione per club della confederazione a cui appartengono nel corso del quadriennio. In Europa questa eventualità potrebbe verificarsi soltanto in Inghilterra, qualora la prossima Champions League fosse vinta da un club inglese diverso da Chelsea o Manchester City. 

 

Quali squadre italiane parteciperanno 

 

L’unica squadra italiana che ha già conquistato la certezza di partecipare al nuovo Mondiale per Club è l’Inter, che si è qualificata matematicamente grazie al passaggio agli ottavi di Champions League. Le altre squadre in corsa sono Juventus, Napoli e Lazio, mentre il Milan resta fuori dopo l’eliminazione alla fase a gironi dell’edizione di quest’anno.

 

Il ranking Uefa e come si calcola 

 

Il coefficiente di un club nel ranking Uefa viene calcolato sommando il numero totale dei punti ottenuti in una stagione di Champions, Europa e Conference League. Come detto però, nel caso del Mondiale per Club, valgono soltanto i punti conquistati in Champions League. In questo caso quindi il coefficiente di un club nelle quattro stagioni considerate si ottiene sommando quelli delle quattro stagioni precedenti oppure calcolando il 20% del coefficiente della federazione d’appartenenza nei quattro anni. A quel punto si prende in considerazione il valore più alto tra i due. I punti in Champions League vengono assegnati così:  

 

2 punti per ogni vittoria dalla fase a gironi in avanti 

1 punto per ogni pareggio dalla fase a giorni in avanti 

4 punti bonus per la partecipazione alla fase a gironi 

4 punti bonus per la partecipazione agli ottavi di finale 

1 punto per ogni turno raggiunto da un club dagli ottavi di finale in poi 

 

Ecco la classifica del ranking Uefa aggiornata al mese di dicembre 2023, dal quale ricordiamo vanno escluse le squadre inglesi, in quanto la Premier ha già esaurito gli slot a disposizione grazie ai trionfi in Champions di Chelsea e Manchester City. Oltre a loro sono già qualificate anche Real Madrid, Bayern Monaco, Inter e Paris Saint-Germain 

 

  • Manchester City, 139.000 punti

  • Bayern Monaco, 136.000

  • Real Madrid, 123.000

  • PSG, 108.000

  • Liverpool, 107.000

  • Inter, 99.000

  • Chelsea, 96.000

  • Lipsia, 96.000

  • Manchester United, 92.000

  • Roma, 91.000

  • Barcellona, 85.000

  • Borussia Dortmund, 85.000

  • Siviglia, 84.000

  • Atletico Madrid, 84.000

  • Juventus, 80.000

  • Napoli, 79.000

  • Bayer Leverkusen, 78.000

  • Villarreal, 75.000

  • Porto, 75.000

  • Benfica, 72.000