Dici calciomercato, trattative complicate, rinnovi difficili, e pensi a Mino Raiola e ai suoi giocatori assistiti. Tanto il potente agente di mercato è stato associato all’idea stessa di acquisti, cessioni o rinnovi spesso spettacolari, con colpi di scena e commissioni milionarie. Scomparso il 30 aprile del 2022, il potente agente ha contribuito a generare guadagni importanti a tutti i suoi assistiti.

 

Carmine Raiola, detto Mino, era italo-olandese e veniva spesso definito come “il re del calciomercato”. Non è stato forse il procuratore più potente, ma di certo è riuscito a costruire un impero: secondo la nota rivista “Forbes”, Raiola a un certo punto è arrivato ad essere il quarto procuratore più ricco e potente del mondo del calcio. Posizioni e classifiche a parte, di certo si tratta di uno che, nel variegato panorama calcistico, si è imposto e ha fatto parlare di sé.

 

Tutto è iniziato con un trasferimento al Foggia, ma in realtà il primo vero affare di Raiola sono stati gli arrivi, all’Inter, di Jonk e Dennis Bergkamp per 18 miliardi di lire (cifra piuttosto contestata all’epoca). Come ha fatto un ex cameriere, emigrato in Olanda da Nocera Inferiore, in Campania, a diventare uno degli agenti più potenti, con il patrimonio più ricco?

 

Il patrimonio di Mino Raiola

 

Parlando del patrimonio di Mino Raiola, va detto che il super agente aveva circa 6 società con sedi in nazioni diverse: tra Irlanda, Inghilterra e Principato di Monaco il suo patrimonio prende strade diverse. Verrebbe da dire comunque che il principale patrimonio di Raiola sono stati i suoi calciatori: l'agente è stato infatti al centro di innumerevoli trattative di mercato, aveva la procura di talenti mondiali e giovani in rampa di lancio, ed è riuscito negli anni a costruirsi una fama da vero mago del calciomercato.

 

Partiamo da un presupposto: come guadagnano i procuratori? Di fatto sono dei facilitatori legali: aiutano i loro assistiti a gestire la parte contrattuale, sia che si tratti di rinnovi sia che si tratti di trovare un nuovo lavoro, o meglio una nuova squadra. Di norma percepiscono una parte dell’ingaggio dei giocatori che gestiscono, e nello stesso tempo inseriscono clausole contrattuali su nuovi contratti firmati che rappresentano un’altra parte del loro onorario, le cosiddette commissioni. 

 

Mino Raiola è stato forse tra i procuratori che hanno fatto fruttare di più le loro operazioni. Il numero dei suoi assistiti era enorme, con nomi importanti che generavano guadagni importanti: nell’anno del passaggio di Pogba dalla Juventus al Manchester United, Raiola ha siglato due accordi con i club coinvolti (spesso tra l'altro l'italo-olandese è stato al centro del calciomercato Juve). E nelle sue tasche sono finiti circa 49 milioni di euro.

 

Altro esempio:  nel 2019, grazie soprattutto ai trasferimenti di de Ligt (l’Olanda è un po’ la sua base) alla Juventus e Manolas, Raiola avrebbe incassato circa 62 milioni di commissioni. Il fatturato delle sue società per l’autorevole rivista Forbes si aggira intorno agli 84,7 milioni di dollari. Altro dato: Raiola aveva per le mani un parco giocatori del valore stimato di circa 616 milioni di euro.

 

Raiola, i giocatori assistiti

 

La forza di Raiola stava nei suoi giocatori assistiti. Si fidavano di lui, tanto di spingersi in estenuanti trattative sotto la sua direzione: clamorose le due relative a Donnarumma, uno dei suoi storici assistiti, col Milan, prima per il suo rinnovo (con tanto di fratello preso in squadra) poi per il suo addio di fatto (prolungamento mancato, e arrivo conseguente al Psg).

 

Non solo Donnarumma: nel parco giocatori assistiti da Raiola ci sono stati tantissimi big di primissimo piano. Ad oggi uno dei più quotati e richiesti del mercato è di certo il norvegese Haaland, del Borussia Dortmund, valutato circa 130 milioni. 

Non solo, ecco i giocatori assistiti da Raiola secondo il noto portale di calciomercato Transfermarkt:



  • Erling Haaland

  • Matthijs de Ligt

  • Gianluigi Donnarumma

  • Paul Pogba

  • Marco Verratti

  • Stefan de Vrij

  • Hirving Lozano

  • Marcus Thuram

  • Moise Kean

  • Ryan Gravenberch

  • Donyell Malen

  • Alessio Romagnoli

  • Konstantinos Manolas

  • Owen Wijndal

  • Alphonse Areola

  • Denzel Dumfries

  • Henrikh Mkhitaryan

  • Calvin Stengs

  • Myron Boadu

  • Justin Kluivert

  • Mohamed Ihattaren

  • Andrea Pinamonti

  • Walter Benítez

  • Mitchel Bakker

  • Luca Pellegrini

  • Brian Brobbey

  • Pablo Rosario

  • Mohamed Fares

  • Kenny Tete

  • Zlatan Ibrahimovic

  • Giacomo Bonaventura

  • Pantelis Chatzidiakos

  • Blaise Matuidi

  • Riccardo Calafiori

  • Vangelis Pavlidis

  • Philippe Sandler

  • Rodrigo Ely

  • João Paulo

  • Roberto Insigne

  • Derrick Luckassen

  • Mario Balotelli

  • Federico Macheda

  • Alessandro Deiola

  • Alan Empereur

  • Wesley

  • Marco Tumminello

  • Luciano Narsingh

  • Cedric Gondo

  • Vladimir Weiss

  • Liam van Gelderen

  • Immanuel Pherai

  • Emre Mor

  • Camillo Ciano

  • Thomas Lam

  • Raúl Asencio

  • Fabio Pisacane

  • Xavi Simons

  • Ricardo Kishna

  • Nicolò Armini