La “musichetta” della Champions League piace a tutti, inutile provare a negarlo: i giocatori sperano di sentirla in quei secondi pre-partita, e così pure i tifosi, che sognano di vedere la propria squadra esibirsi sul palcoscenico più importante di tutti. L’inno della Champions League è unico, evocativo, altamente riconoscibile più o meno in tutti gli angoli del mondo. Ma che cosa dice, il suo testo? Perché se quel THECHAMPIONSSSS lo capiamo tutti, sul resto del testo c’è poca chiarezza. Cerchiamo di capirci qualcosa.

 

Nota: se ci capite poco è normale, anzi, è normalissimo. Il testo dell’inno della Champions, infatti, è un insieme di lingue diverse. Inglese, francese e tedesco si mischiano in un unica canzone per formare un testo particolare, sicuramente unico. 

Inno Champions League, il testo ufficiale: ecco cosa dice

 

Ce sont les meilleures équipes

Sie sind die allerbesten Mannschaften

The main event

Die Meister

Die Besten

Les Grandes Équipes

The Champions

Une grande réunion

Eine große sportliche Veranstaltung

The main event

Ils sont les meilleurs

Sie sind die Besten

These are the champions

 

La traduzione italiana dell’inno della Champions League

 

A questo punto la traduzione è fondamentale, per capire cosa dice l’inno della Champions League. Per farla breve: le squadre che partecipano sono bravissime, anzi, sono proprio le migliori di tutte! E pure l’evento è il più bello di tutti! THECHAMPIONSSSS, na na na na na



Queste sono le migliori squadre

Queste sono le migliori squadre

L'evento principale

I Campioni

I migliori

Le squadre più grandi

I Campioni

Un grande incontro

Un grande evento sportivo

L'evento principale

Loro sono i migliori

Loro sono i migliori

Loro sono i campioni

 

Il video con la musica dell’inno della Champions League

 

Ok, volete riascoltarlo adesso, vero? Ecco il video con l’inno della Champions, postato dal profilo ufficiale di Sky Sport su Twitter. Risale alla partita tra Inter e Tottenham del 2018, valida per la fase a gironi. Come si può sentire dall’audio, tutto lo stadio resta sostanzialmente muto fino al finale, in cui esplode nel più classico dei THECHAMPIONSSSS. E così succede più o meno in tutti gli stadi e in tutte le partite della competizione. 

 

 

La storia dell’inno della Champions League: chi ha composto la musica?

 

Innanzitutto: come si chiama? Ha un nome? Certo: Champions League. Cos’altro vi aspettavate? L’inno risuona negli stadi all’inizio di ogni partita della competizione, ed è stato scritto nel 1992 (in occasione del passaggio da Coppa dei Campioni a Champions League, appunto). L’inno ha una durata totale di 3 minuti. 

 

La musica è stata scritta dal compositore inglese Tony Britten nel 1992, ed è basata sull settecentesco inno di incoronazione Zadok the Priest, scritto a sua volta dal compositore tedesco Georg Friedrich Händel. L’inno originale fu scritto in occasione dell’incoronazione di Giorgio II di Gran Bretagna, e poi venne utilizzato anche per le successive incoronazioni. L’inno ha quindi uno stile barocco, chiaro ed evidente: una solennità che viene trasmessa ogni volta che quella musica e quelle parole risuonano negli stadi di tutta Europa. Qui, su Youtube, potete ascoltare l’inno completo della Champions League (ci sono anche testo e traduzione italiana).

 

Tutto bellissimo, ma chi è che effettivamente suona e canta l’inno della Champions League, nella registrazione ufficiale del pezzo? La musica è affidata alla Royal Philharmonic Orchestra, mentre le voci sono del Coro dell'Academy of Saint Martin in the Fields. 

 

Nota di colore: quando si giocano le finali di Champions League, nell’inno vengono inseriti appositi controcanti nella lingua ufficiale del paese ospitante. 

 

Seconda nota di colore, e chiudiamo: tra i primi stadi nei quali ha risuonato per la prima volta, il 25 novembre del 1992, c’è anche San Siro. Quella sera si giocava Milan-Goteborg, sfida vinta dai rossoneri per 4 reti a 0, con 4 gol di Van Basten, di cui uno in rovesciata. Non un brutto modo di esordire, per l’inno della Champions League.