Nazionale italiana 2014: com'era la formazione e chi era il CT agli ultimi Mondiali
La Nazionale italiana di calcio e i Mondiali, un binomio che non si ricompone ormai da molto tempo e che non lo farà almeno fino al 2026, ammesso che ci si riesca a qualificare. Anche per Qatar 2022 infatti gli azzurri saranno costretti a guardare la massima competizione tra Nazionali dal divano, come era già successo con il Mondiale 2018 svoltosi in Russia, con l’ultima partecipazione dell’Italia al torneo che risale al 2014.
A proposito: com’era quella Nazionale che ha rappresentato il nostro paese ai Mondiali del 2014? Chi erano i titolari nella formazione tipo e chi c’era in panchina? Andiamo col flashback, cominciando proprio dal CT.
L’allenatore dell’Italia nel 2014
A guidare gli azzurri nella spedizione dei Mondiali 2014 in Brasile era Cesare Prandelli, che sulla panchina dell’Italia aveva già maturato diversi anni. Il tecnico lombardo era subentrato nell’estate del 2010, dopo una parentesi infelice di quella Nazionale che aveva vinto il Mondiale nel 2006 in Germania ma che poi era sprofondata negli insuccessi tra le gestioni Donadoni e Lippi bis.
Prandelli arrivava da cinque anni alla guida della Fiorentina in cui era riuscito a far ottenere risultati di grande rilievo ai Viola, e anche la partenza con la selezione italiana lasciava ben sperare grazie al terzo posto nella Confederations Cup 2013. Però, vista l’eliminazione al girone al Mondiale 2014, e nonostante il parere contrario della FIGC e un risultato comunque non peggiore rispetto al precedente del 2010, Prandelli decise di rassegnare le proprie dimissioni da CT proprio al termine del torneo.
I giocatori dell’Italia al Mondiale 2014: convocati e titolari
A inizio giugno 2014 Prandelli diramò la sua lista di giocatori convocati per il Mondiale, escludendo nomi che fino all’ultimo erano stati papabili per la chiamata in Brasile come Giuseppe Rossi, Mattia Destro, Riccardo Montolivo e Romulo. Di seguito l’elenco completo dei partecipanti alla spedizione Mondiale:
Portieri: Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Paris St. Germain).
Difensori: Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), Paletta (Parma).
Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Thiago Motta (Paris St. Germain), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), Verratti (Paris St. Germain).
Attaccanti: Balotelli (Milan), Cassano (Parma), Cerci (Torino), Immobile (Torino), Insigne (Napoli).
Nelle tre partite che hanno costituito il percorso degli azzurri nel Mondiale 2014 del Brasile, il CT Prandelli ha scelto formazioni sempre diverse, passando da un iniziale quanto singolare 4-1-3-1-1 nella sfida d’esordio nel girone contro l’Inghilterra ad un 4-1-4-1 nella seconda giornata, fino alla difesa a tre schierata nella partita che avrebbe decretato l’eliminazione dell’Italia.
Buffon era il portiere titolare e capitano di quella formazione, costretto però a saltare l’esordio per un infortunio alla caviglia; i difensori i più impiegati furono Chiellini, Barzagli e Darmian, mentre a centrocampo le sicurezze si chiamavano Pirlo e Marchisio. Attacco sempre affidato a Balotelli, in una sola occasione in coabitazione con Immobile: ecco di seguito le formazioni dei tre match giocati dalla selezione azzurra al Mondiale 2014.
Inghilterra-ITALIA (4-1-3-1-1): Sirigu; Darmian, Barzagli, Paletta, Chiellini; De Rossi; Verratti, Pirlo, Marchisio; Candreva; Balotelli.
ITALIA-Costa Rica (4-1-4-1): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, Darmian; De Rossi; Candreva, Thiago Motta, Pirlo, Marchisio; Balotelli.
ITALIA-Uruguay (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Darmian, Verratti, Pirlo, Marchisio, De Sciglio; Balotelli, Immobile.
I risultati dell’Italia al Mondiale 2014
Come già detto in precedenza, la spedizione dell’Italia di Prandelli in Brasile nel 2014 fu piuttosto deludente. Gli azzurri furono sorteggiati nel gruppo D insieme a Inghilterra, Uruguay e Costa Rica, in un girone non impossibile ma di certo ostico; eppure, il primo risultato fu un successo per 2-1 contro gli inglesi, grazie ai gol di Balotelli e Marchisio. La seconda giornata si concluse con una sconfitta di misura contro la Costa Rica e, nonostante agli azzurri bastasse un pareggio contro l’Uruguay per passare alla fase a eliminazione diretta, il gol di Godin fu sufficiente per decretare l’eliminazione degli uomini di Prandelli, in una gara rimasta celebre per il morso di Suarez a Chiellini e condizionata anche dal discutibile rosso diretto sventolato a Marchisio nella ripresa. Un epilogo amaro per quello che, ancora oggi, resta l’ultimo Mondiale giocato dalla Nazionale italiana.