Chi è McKennie, il centrocampista della Juve: ruolo e caratteristiche tecniche
McKennie e la Juventus: è una storia che fatica sempre un po' a sbocciare, ma che ha fatto intravedere ottime cose in più occasioni. Quali sono le sue caratteristiche vincenti, considerate complementari o vincenti per il centrocampo della Juventus? Pirlo, al momento del suo arrivo, aveva bisogno di rinforzi, e la proposta low-cost di Marotta fu proprio quella di portare a Torino un giovane sì, ma con tanta esperienza internazionale e tante partite all’attive.
Wenston McKennie è infatti un centrocampista di piede destro, ha 24 anni (classe 1998) ed è texano. Di fatto calcisticamente è del tutto tedesco: ha cominciato a giocare in Germania (seguendo il padre militare) ed è poi tornato negli USA, dove ha continuato la sua formazione, diventando uno dei talenti più interessanti della MLS. Da maggio 2017 gioca in prima squadra dello Schalke 04, richiamato in Germania dopo 7 anni oltre oceano. Ed esploderà proprio in Bundesliga.
Caratteristiche tecniche di Wenston McKennie
Da ragazzino poteva scegliere: o football americano o calcio. E del football a stelle e strisce ha molto: corsa muscolosa, fisicità forte, e una grande tenacia in campo. Non è uno a cui piace mollare centimetri, mai. Tra le sue caratteristiche tecniche più importanti una grande costanza: è un centrocampista generoso, che non ha paura e corre tantissimo per la squadra.
Domenico Tedesco, allo Schalke, lo chiamava “piccolo carro armato”. Non si risparmia mai, conta molto sul suo forte atletismo McKennie. Duttile, parte sicuramente meglio davanti alla difesa, dove corre e smista palloni. Ma nella sua carriera ha giocato trequartista (gli manca un po’ di tecnica, ma ha grande mobilità ed entusiasmo quando si getta in avanti), difensore centrale, perfino terzino destro.
Alla Juventus, però, ha dimostrato anche alte abilità tattiche: sa infatti muoversi bene senza il pallone, creando varchi dove i suoi compagni possono inserirsi per attaccare la profondità. Al tempo stesso è anche lui stesso in grado di infilarsi nella difesa avversaria che, colta di sorpresa, lo lascia concludere in porta. Soprattutto insieme a Pirlo ha messo in luce le sue qualità migliori. Ultimamente, invece, con Allegri ha perso un po' di sicurezza e di intraprendenza.
Perché la Juventus ci punta?
La Juventus ha scelto di puntarci perché si ai tempi si è innanzitutto trattato di un affare favorevole: prestito oneroso con riscatto che metteva a disposizione di Pirlo un centrocampista giovane, un’alternativa valida che garantiva corsa e capacità di giocare in campo internazionale. Si è trattata di un’occasione low-budget, che in più circostanze ha dato i suoi frutti in campo. Certo, tutto può migliorare e McKennie può ancora fare di più: per riuscirci avrà però bisogno di più spazio e di maggiore fiducia.