Divise Mondiali 2022: le migliori maglie delle squadre in Qatar
20 novembre: questo è il giorno tanto atteso che darà il via alla Coppa del Mondo in Qatar. Come in ogni edizione, anche in questa verrà posta molta attenzione sulle magliette che verranno indossate dai calciatori. Alcune di queste sono diventate iconiche negli ultimi anni: l’edizione del 2002 in Corea del Sud e in Giappone ha regalato alcuni bellissimi completi come quelli del Brasile o del Camerun. Nel 1998 hanno capitalizzato le attenzioni i francesi, mentre nel 2018 ha fatto molto successo la Nigeria, con una maglia che è andata a ruba in tutti i negozi del mondo.
Sotto questo aspetto anche il 2022 potrebbe stupire, dato che anche in Qatar vedremo delle ottime maglie da gioco. Scopriamo quindi quali sono, secondo noi, le migliori divise dei Mondiali 2022: dall’innovativa seconda maglia dell’Argentina alla fumettosa divisa del Giappone, ecco la nostra top 10.
Divise Mondiali 2022: la top 10 delle migliori maglie in Qatar
Manca sempre meno e poi le vedremo in campo. Intanto, però, cerchiamo di anticiparci qualcosa con la top 10 delle migliori divise dei Mondiali 2022. Ecco la nostra speciale classifica con le migliori maglie che, più avanti, vedremo nel dettaglio.
- Messico (2° divisa)
- Ghana (2° divisa)
- Argentina (2° divisa)
- Giappone (1° divisa)
- Brasile (2° divisa)
- Marocco (1° divisa)
- Germania (1° divisa)
- Messico (1° divisa)
- Spagna (2° divisa)
- Serbia (2° divisa)
Le più belle maglie dei Mondiali in Qatar
Vediamo nel dettaglio le migliori maglie del Mondiale 2022 in Qatar. Ogni divisa nasconde un design particolare, pensato per lasciare il segno nel torneo più importante e più seguito del calcio e non solo.
Messico (2° divisa)
Partiamo con la seconda divisa del Messico, che si è presa la prima posizione della nostra speciale classifica. Parliamo di una maglietta che esprime a pieno tutta la tradizione del paese, con un design che prende tutte le attenzioni di chi guarda: un bianco latte completamente ricoperto da immagini rosse che raffigurano Quetzalcoatl, la divinità serpente piumata della civiltà atzeca.
From our roots to our present. ❤️⚽️
— Mexican National Team (@miseleccionmxEN) August 29, 2022
Meet our new away jersey for the World Cup, Incondicionales. 🇲🇽😍#ElOrigenQueNosUne pic.twitter.com/5fib7L44UK
Ghana (2° divisa)
In seconda posizione c’è il minimalismo della seconda divisa del Ghana che, nonostante tutto, ha un richiamo alle tradizioni del paese. Il grande quadrato che contiene il numero del giocatore in alto ha i colori della bandiera, che sono posti sulla divisa con lo stile “Kente”: un tessuto originario dell'etnia Akan del Ghana occidentale.
Argentina (2° divisa)
La divisa da trasferta dell’Argentina è una di quelle che sta spopolando di più sui social. A sorprendere ci pensa questa tonalità viola che non si vede spesso sulle magliette delle nazionali. Dal basso all’alto poi salgono delle fiamme di un colore più chiaro, mentre diventa bianco lo stemma della squadra.
Emiliano "Dibu" Martínez wearing the new Argentina national team away shirt for the World Cup. 🇦🇷 pic.twitter.com/WZUUpqoF80
— Roy Nemer (@RoyNemer) August 29, 2022
Giappone (1° divisa)
Passiamo alla prima maglietta non da trasferta di questa classifica. Riuscire a rendere speciale la divisa “Home” originale, nonostante qualche modifica obbligatoria, non è mai semplice. Il Giappone, però, riesce a sorprendere sempre: anche quest’anno il completo dei Samurai Blu è molto bello. Per Qatar 2022 il paese del Sol Levante si è ispirato agli origami e ai tratti dei mangaka (i fumettisti giapponesi) sulla carta. Non a caso la maglietta è stata presentata insieme alle immagini di "Blue Lock” e “Giant Killing”: due dei più famosi fumetti sul calcio provenienti dal Giappone.
Brasile (2° divisa)
La maglia da trasferta del Brasile non è molto differente da quella casalinga come design, ma ha sorpreso tutti quanti per il colore e per la fantasia leopardata sulle spalle. La maglietta è di un violetto tendente al blu con varie sfumature verdi. Il giallo si vede solamente in piccole zone, come sui calzettoni e sulle maniche.
Marocco (1° divisa)
Altra maglia “Home” per la nostra classifica, questa volta del Marocco. Semplice, con i colori della bandiera, ma molto efficace. Si ispira alla divisa utilizzata nel 1998 alla Coppa del Mondo disputata in Francia. Lo stemma, inserito all’interno di una striscia verde, fuoriesce da quest’ultima andando a toccare in basso il rosso della maglietta.
Germania (1° divisa)
Anche per questa edizione dei Mondiali la Germania propone una divisa casalinga davvero efficace. Quest’ultima si può apprezzare per la sua semplicità: pochi elementi, ma essenziali. La lunga e spessa striscia nera centrale contiene stemma della squadra e dello sponsor tecnico. Ai lati risaltano le bandine con i colori nazionali.
Messico (1° divisa)
Il Messico torna in classifica anche con la prima divisa. A fare da padrona è il verde, naturalmente, che però mette in risalto nuovamente le piume del dio Quetzalcoatl. Riprendere le tradizioni è il tema centrale di questa divisa, che però riesce ad essere moderna grazie ad alcuni elementi come le rifiniture in rosso.
Spagna (2° divisa)
La seconda divisa della Spagna è atipica, anche perché a primo impatto non sembra una maglietta delle Furie Rosse. Il design richiama il mare e le onde, così come il colore principale che investe tutto il completo. A spezzare questo azzurro ci pensa proprio lo stemma e le strisce poste sulle spalle, che richiamano i classici colori della nazionale spagnola.
Serbia (2° divisa)
Infine, rientra nella top 10 anche la seconda divisa della Serbia. Questa è forse la maglietta più semplice di tutta quanta la competizione, e proprio per questo è una delle più affascinanti. Completamente bianca e con rifiniture in oro, che prendono anche il design che racchiude il numero del calciatore. Quest’ultimo è ispirato al monumento dedicato al principe Mihailo Obrenović III, presente a Belgrado.