I gloriosi anni al Milan sono ancora negli occhi dei tifosi rossoneri, che hanno vissuto i loro fasti sotto la dirigenza Berlusconi. L’AD di quella società era proprio lui (per dirla alla Piccinini), Adriano Galliani, l’uomo più atteso. Un nome, una garanzia di successo: le squadre costruite anno dopo anno sono state tra le più vincenti della storia, e poco importa se negli ultimi tempi le cose erano peggiorate: il passato non si cancella. Ma quale è il presente di Adriano Galliani?

 

Che fine ha fatto Galliani? L’addio al Milan e i nuovi ruoli

 

Adriano Galliani ha detto addio al Milan nel 2017: il club è stato venduto a Yonghong Li, la proprietà è cambiata e lui è uscito di scena insieme a Silvio Berlusconi. Era il 13 aprile del 2017, e nel giro di pochi mesi ha ricevuto altre due nomine che gli hanno permesso di restare nell’universo berlusconiano: il 28 aprile dello stesso anno è diventato presidente delle società immobiliari del gruppo Fininvest, mentre il 25 luglio è stato nominato presidente di Mediast Premium.

Altre novità per Galliani arrivano nel 2018: si candida alle elezioni politiche del 2018 e viene eletto senatore della Repubblica. Successivamente è stato nominato capo dei dipartimenti di Forza Italia. Senza il calcio, però, Adriano Galliani proprio non sa stare. E neanche Berlusconi.

 

Di nuovo al Monza, questa volta con Berlusconi

 

I due, dopo l’esperienza al Milan, decidono quindi di rimettersi di nuovo in gioco: scelgono di ripartire dal Monza, con l’obiettivo di portare il club in Serie A. Berlusconi da presidente, Galliani da AD. Per quest’ultimo si tratta di un ritorno: era già stato vicepresidente del Monza dal 1984 al 1986.

 

Nel giro di quattro anni, il tandem ha colpito ancora: il Monza è arrivato in Serie A, un risultato storico, accompagnato da una campagna acquisti importante per puntare ancora più in alto. Perché né Galliani né Berlusconi hanno intenzione di fermarsi qui. 

 

Il Monza è riuscito a conquistare la salvezza nella stagione 2022/2023 con diverse giornate d'anticipo, giocando un gran calcio e mettendo in difficoltà le big del campionato, grazie alla sapienta guida di Raffaele Palladini.

 

Galliani continuerà ancora a svolgere un ruolo di spicco nel Monza, anche dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, amico e collega che ha accompagnato il suo lavoro perpiù di quarant'anni.