120 anni Lazio, 7 momenti storici fondamentali
9 gennaio, la Lazio festeggia 120 anni di storia: nella notte cena della squadra nella suggestiva location di Castel Sant’Angelo, poi brindisi e fuochi d’artificio a Piazza della Libertà, dove la Polisportiva capitolina è nata, in un lontano 9 gennaio 1900. In casa Lazio le news del giorno raccontano di festeggiamenti fino a notte inoltrata e gli auguri degli ex giocatori: riassumere 120 anni di storia non è semplice, ma 7 date hanno segnato in maniera definitiva la Lazio, e hanno contribuito a trasformarla nell’attuale terza forza della Serie A.
Lazio, 7 date della storia biancoceleste da ricordare
La storia della Lazio parte dal 1900, quando il calcio in Italia era prerogativa di pochissimi, gli altri sport ancora meno, ma ci si cominciava ad organizzare, a muoversi, a conoscersi. Da quella primissima Lazio a quella di Claudio Lotito, capace di battere due volte la Juventus in un mese, portando a casa la Supercoppa italiana, di momenti decisivi o cupi la società romana ne ha vissuti molti:
- 9 gennaio 1900 – La Lazio nasce su una panchina di Piazza della Libertà, a Roma. Sono 15 atleti, tra cui il bersagliere Luigi Bigiarelli, a dare vita alla Società Podistica Lazio. Diventerà la Polisportiva più grande e antica d’Europa: verranno aggiunte subito, come discipline, calcio, nuoto e atletica leggera. I colori sociali, bianco e celeste, sono un tributo alla bandiera greca (nel 1900 ad Atene verranno disputate le Olimpiadi). Il simbolo, l’aquila, raffigura la divinità ellenica Zeus, e rimanda agli stendardi portati in battaglia dalle legioni romane.
- 1927-1928 – La Lazio evita la fusione con la nascente società giallorossa (quella che sarà poi la Roma) grazie all’intervento del generale Vaccaro, con la famosa frase: “La Lazio non proviene da, la Lazio è”.
- 12 maggio 1974 – Grazie ad un gol di Giorgio Chinaglia su rigore, la Lazio batte di misura il Foggia in un Olimpico gremito oltre ogni limite (ad oggi i 78.886 presenti in quel giorno risultano ancora un record imbattuto per una partita in quello stadio) e conquista il suo primo Scudetto. La squadra, guidata dal “Maestro” Maestrelli, rimarrà leggendaria nella memoria dei tifosi biancocelesti.
- 19 maggio 1999 – La Lazio si aggiudica il suo primo trofeo europeo: l’ultima Coppa delle Coppe giocata (poi verrà sostituita dall’odierna Europa League) porta la firma di Vieri e Nedved. La squadra, costruita dal patron Cragnotti e guidata dallo svedese Sven-Göran Eriksson, perderà lo Scudetto all’ultima giornata.
- 14 maggio del 2000 – “Sono le 18.04 minuti del 14 maggio del 2000”, la Lazio vince il suo secondo scudetto in maniera rocambolesca e carica di suspence: la Juventus capolista viene battuta dal Perugia sotto il diluvio (la partita verrà anche sospesa dall’arbitro Collina) grazie al gol di Calori, e in casa Lazio si può festeggiare il secondo tricolore di una squadra stellare, che quell’anno metterà in bacheca anche la Supercoppa Uefa, battendo in finale il Manchester United di Sir Alex Ferguson.
- 19 luglio 2004 – La Lazio, in gravissima crisi economica, rischia il fallimento. Dopo l’uscita di scena di Cragnotti, la cura Longo non porta i risultati sperati e la società è sull’orlo del baratro finanziario. La rileva in extremis l’imprenditore Claudio Lotito, che rateizza il debito con il Fisco e diventa presidente, di fatto salvando la storia centenaria del club.
- 26 maggio 2013 – La Lazio di Lotito è diventata una realtà stabile nelle zone alte della classifica, vincendo anche trofei nazionali. Emblematica e iconica la Coppa Italia alzata al cielo nel 2013: la squadra biancoceleste batte la Roma, in uno storico derby ad altissima tensione in finale. Al 71’ Lulic sigla la rete decisiva, entrando di diritto nella storia del club.