Il basket statunitense ha una nuova stella: Caitlin Clark. Classe 2002, si è distinta poche settimane fa nelle fasi finali del Campionato NCAA femminile, competizione prestigiosa che mette a confronto le migliori squadre delle università americane. L’atleta statunitense ha inanellato una serie di prestazioni destinate a passare alla storia. In forza agli Iowa Hawkeyes, è riuscita a guidare la sua squadra fino alla finale, poi persa contro Louisiana State con il punteggio di 102 a 85. Una sconfitta che non oscura quanto fatto da Caitlin Clark che ha conquistato il cuore degli appassionati e non solo.

 

 

Molti messaggi di stima sono arrivati anche da professionisti della NBA che hanno speso, tramite social, parole di elogio. A rubar l’occhio sono state, specialmente, le prestazioni nel quarto di finale e in semifinale, rispettivamente contro i Louisville Cardinals e i South Carolina Gamecocks. In questi match, Clark è riuscita nell’impresa, unica nella storia, di realizzare consecutivamente 41 punti, con percentuali altissime dal campo, contribuendo in maniera decisiva all’approdo alle finali di NCAA della sua squadra. Anche in finale la prestazione è stata di altissimo livello, con 30 punti, ma non è stata sufficiente per battere i Louisiana State Tigers.

 

Caitlin Clark: dove è nata e quanto è alta?

 

Caitlin Clark è nata il 22 gennaio 2022  nella citta di Des Moines, in Iowa, da Brent Clark e Anne Nizzi. Quest’ultima è figlia di un ex-allenatore di football di origini italiane. Alta 1,83 metri per 70 chilogrammi, gioca attualmente come point guard (il play-maker europeo), ma viene utilizzata anche come guardia. La sua famiglia è sempre stata legata al mondo dello sport e Caitlin fin dai cinque anni ha iniziato a giocare a pallacanestro (in una squadra composta esclusivamente da maschi), sperimentando anche il softball, la pallavolo, il calcio e il tennis.

 

Il suo talento è sbocciato ben presto e nel corso delle scuole elementari riusciva a giocare alla pari con studentesse più grandi. Il suo rendimento, paradossalmente, le ha reso difficile trovare una squadra poiché era decisamente superiore sia ai ragazzi che alle ragazze. Alcuni genitori, come raccontano i media statunitensi, protestavano poiché era di un altro livello rispetto agli altri bambini.

 

Alle superiori, presso la Dowling Catholic High School, guidata dalla coach Kristin Meyer, è cresciuta ulteriormente e già nell’anno da freshman, ha viaggiato a 15,3 punti di media, guidando la sua squadra ai quarti di finale del campionato di stato, per poi replicare e migliorarsi nelle stagioni successive. Nel 2019, dopo esser stata corteggiata da alcuni dei più importanti college, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con gli Iowa Hawkeyes.

Inevitabile anche la sua convocazione nella nazionale, con la quale ha vinto il FIBA Americas Championship Under16 nel 2017 e i Mondiali riservati alle Under 19 nel 2019 in Thailandia e nel 2021 in Ungheria.

 

Caitlin Clark: l’exploit alla March Madness

 

La March Madness, che può essere tradotta in italiano come la follia di marzo, è il torneo conclusivo della NCAA ed è molto sentito a livello maschile e femminile. Nella rassegna si sfidano le future stelle della NBA e della WNBA dando vita a sfide ad alta intensità e forti emozioni. Caitlin Clark, al suo terzo anno con gli Iowa Hawkeyes, aveva già messo in mostra tutto il suo talento, ma in questa stagione ha completato il suo processo di crescita. Ha totalizzato 221 punti nelle sette partite del torneo, viaggiando a una media di 31,6 a partita.

 

Tutto questo condito da assist, rimbalzi e ottime giocate difensiva. Una giocatrice totale che ha incantato gli Stati Uniti, ricevendo endorsement importanti da professionisti già affermati. Sabrina Ionescu, guardia tiratrice in forza ai New York Libery della WNBA, l’ha esaltata sui social con il termine GOAT (Greatest of all time). Nel corso della stagione ha ottenuto i riconoscimenti di AP Player of the Year, Honda Sports Award, John R. Wooden Award, Naismith College Player of the Year, USBWA National Player of the Year.

 

Caitlin Clark: perché non andrà in WNBA la prossima stagione?

Alla luce di queste straordinarie prestazioni, era lecito aspettarsi Caitlin Clark nel draft della WNBA. Diversamente da quanto avviene tra gli uomini, in cui gli alteti possoni dichiararsi eleggibili per il draft a partire dai 19 anni, la lega femminile dispone di regole differenti. Bisogna infatti attendere che esse compiano 22 anni (norma che vale per le ragazze nate negli Stati Uniti, ma non per le atlete straniere) prima di poter ambire a una squadra della massima divisione, in uno scenario che ha destato perplessità oltreoceano. Oltre a Caitlin Clark, rimane tagliata fuori dal draft anche l’altra protagonista del torneo NCAA, Angel Reese, che ha guidato Louisiana State alla vittoria. Lo stesso LeBron James è intervenuto sulla questione lo scorso tredici aprile con un tweet: “Mi domando perché queste ragazze debbano restare in college per quattro anni prima di poter diventare professioniste? Sono confuso”.

 

Un talento cristallino come quello di Caitlin Clark si è visto raramente negli Stati Uniti, paese che racchiude i giocatrici e le giocatrici più forti. Il prossimo anno, verosimilmente, dominerà ancora i tornei del college, con l’auspico di portare gli Iowa Hawkeyes, alla vittoria del torneo. Tuttavia non è da escludere che questo precedente possa portare la WNBA a modificare questa regola e abbassare la soglia di età per accedere alla lega.

 

Il suo rendimento in attacco e in difesa, la sua leadership e capacità di rendere al meglio anche sotto pressione, la rendono una predestinata. La strada sembra tracciata: la sua carriera ha tutto per poter cambiare la storia della pallacanestro femminile.