Lorenzo Simonelli: l'atletica e l'amore per One Piece
"Io sono Monkey D. Luffy e diventerò il re dei pirati”. Con il cappello di paglia e il Jolly Roger ben in vista, questa è l’iconica frase pronunciata più e più volte dal protagonista di One Piece, il leggendario manga di Eiichirō Oda. Da oggi, però, c’è anche un altro uomo che sembra fatto di gomma che si annuncia al pubblico con quelle stesse frasi: indossa la divisa azzurra della nazionale d’atletica leggera, salta gli ostacoli e si chiama Lorenzo Simonelli. Andiamo alla scoperta dei suoi risultati sportivi e della sua passione per la celebre opera nipponica sui pirati.
Lorenzo Simonelli: record e medaglie nell’atletica
Lorenzo Simonelli nasce a Dodoma, in Tanzania, il 1° giugno 2002. Con padre italiano e madre tanzaniana, vive i suoi primi cinque anni di vita nel paese dell’Africa Orientale per poi trasferirsi in Italia, a Roma. Dopo aver provato il nuoto, capisce che la sua strada è l’atletica leggera: la corsa ad ostacoli, nello specifico, è la disciplina in cui riesce ad esprimersi al meglio. Sin da giovanissimo, infatti, inizia a macinare ottimi risultati e a siglare primati. A 17 anni migliora per ben tre volte il record italiano della categoria Allievi nei 60 metri ostacoli indoor (7"71), mentre a 19 anni ottiene il record Juniores con il risultato di 7"63.
È però il 2024 l’anno che segna una svolta definitiva nella sua carriera: dopo un bronzo agli Europei U20 (110 m ostacoli), un argento agli Europei U23 (110 m ostacoli) e un oro ai campionati del Mediterraneo U23 (110 m ostacoli), arriva la prima medaglia internazionale. Ai Mondiali indoor di Glasgow conquista un secondo posto dietro allo statunitense Grant Holloway: ostacolista con cui potrebbe contendersi molto alle Olimpiadi di Parigi 2024. In Scozia, Simonelli aggiunge un argento alla sua bacheca, ma fa anche molto di più: con un tempo di 7"43 realizza il record nazionale nella distanza. È poi agli Europei di Atletica Leggera, svolti nella sua Roma, dove però il suo nome inizia a far rumore: vince l’oro nei 110 m ostacoli stracciando il primato italiano con un tempo di 13"05.
Ora il prossimo obiettivo sono le Olimpiadi di Parigi 2024, dove Simonelli si presenta come uno tra gli ostacolisti da battere. Davanti a lui, al momento, c’è solamente quel Grant Holloway che è riuscito a superarlo a Glasgow. Lo statunitense ha un personale di 12"81 nei 110 m e detiene il record del mondo nei 60 m con un 7"27 ottenuto agli indoor 2024. Insomma, non è uno semplicissimo da superare, ma l’evoluzione e la crescita di Simonelli ci fa sperare che un giorno sarà proprio lui l’ostacolista migliore in circolazione. È evidente che dopo Tokyo 2020 qualcosa sia cambiato nel mondo dell’atletica italiana: quel pomeriggio con l’abbraccio tra Marcell Jacobs e Tamberi è come se avesse sbloccato qualcosa nel mondo sportivo azzurro. Simonelli è uno di quei ragazzi che fa parte di questo cambiamento, così come Furlani, Iapichino o Crippa. E il medagliere dell’atletica italiana agli Europei 2024 ce lo ha dimostrato.
L’esultanza alla Luffy: l’amore per One Piece di Lorenzo Simonelli
Di Lorenzo Simonelli si è parlato tanto perché è un eccellente ostacolista e può raggiungere grandi traguardi in futuro. Al tempo stesso, però, è diventata famosissima la sua esultanza a fine gara: forse poco compresa dai più adulti, ma senz’altro iconica per un’intera generazione nata tra gli anni ‘90 e 2000. Dopo aver vinto l’argento a Glasgow, Simonelli ha indossato un cappello di paglia e di fronte ai microfoni di alcune emittenti televisive ha pronunciato la frase “Io sono Monkey D. Luffy e diventerò il re dei pirati”. Queste parole appartengono, per l’appunto, a Luffy: il protagonista del famosissimo manga One Piece che, per l’appunto, indossa un cappello fatto di paglia.
La passione di Lorenzo Simonelli per il manga edito dalla casa editrice Shūeisha è talmente grande da riversarsi anche sui social. Il nickname usato per il suo profilo Instagram, non a caso, è “monkey_d_lollo”: un riferimento per nulla velato al pirata di gomma dal cappello di paglia. Ma anche nei post si evince quanto il suo amore per la saga dei pirati sia enorme: nelle foto, fatte anche in pista a Glasgow o nello Stadio Olimpico di Roma, utilizza le stesse pose (a volte complicatissime) di Luffy. E i testi sono quasi sempre citazioni legate agli episodi e ai poteri più recenti ottenuti dal protagonista della storia.
Luffy è un pirata fatto di gomma che insegue il suo obiettivo viaggiando insieme alla sua ciurma. Simonelli, come lui, continua a impegnarsi, correndo e saltando sempre più velocemente. Quella di Eiichirō Oda è un’opera piena di messaggi e temi positivi, che vanno dall’amicizia alla potenza che possono avere i sogni per ogni persona. Sognare permette a chiunque di non porsi limiti, ma anzi motiva a fare sempre meglio. Non è un caso, dunque, che poi a Roma, durante i Campionati Europei di Atletica Leggera, Simonelli si sia presentato anche con la bandiera che raffigura il Jolly Roger della ciurma di Cappello di Paglia. Luffy, durante il manga, diventa sempre più forte per inseguire il suo sogno. Che Simonelli riesca a fare lo stesso? La speranza è che accada tutto ciò a Parigi, dove potrebbe conquistare il suo personale One Piece, il prezioso tesoro cercato da tutti i pirati del mondo: una medaglia d’oro olimpica.