Giochi da spiaggia | Racchettoni: regole e dove si può giocare
Una pallina che viaggia in area da destra verso sinistra, salti ed estensioni necessarie per non farla cadere, quel rumore ritmico dato dal colpo dalla racchetta. Giocare a racchettoni in spiaggia è una passione senza tempo e spesso senza regole, ma in realtà alcune indicazioni - anche di buona senso - andrebbero rispettate. Intanto il gioco dei racchettoni può essere interpretato come un interessante mix tra il beach tennis e il beach volley. Può avere o non avere una rete divisoria, ma se lo intendiamo nella sua versione classica, quella da bagnasciuga per intenderci, spesso gli spazi sono delimitati un po’ “a vista”. I due giocatori disegnano visivamente una distanza, più questa aumenta e più adrenalina ci sarà nello scambio.
Due racchette, una pallina e lo sguardo fisso e concentrato sul palleggio ipnotico. L’obiettivo è quello di non far cadere la pallina, trovando la giusta intensità con il compagno, che spesso può far variare la direzione del colpo così da aumentare il livello di difficoltà dello scambio. Coordinazione e divertimento, ma il gioco con i racchettoni ha anche delle regole da rispettare: scopriamo quali.
Racchettoni e beach tennis: regole e differenze
Lo scambio coi racchettoni è stato ultimamente inglobato all’interno della disciplina del beach tennis, sport regolamentato da misure precise e punti da assegnare in determinati set. Qui la grandezza del campo è identica a quella del rettangolo di gioco del beach volley (16x8), a variare è l’altezza della rete che è di 1,70 metri, montata in maniera tale da riempire completamente lo spazio tra i due pali laterali. All’interno di questo spazio si può giocare a coppie o in singolo, eventualità per la quale la larghezza viene ridotta a 4,5 metri per garantire una superficie di gioco gestibile da una persona sola. La differenza tra i classici racchettoni e il beach tennis è la grandezza della pallina, di dimensioni molto più piccole e in gomma nel primo caso, oltre allo spessore della racchetta.
Per quanto riguarda il classico gioco tra amici a bordo spiaggia, il campo si può delimitare a proprio piacimento e l’obiettivo resta quello di costringere l’avversario a mancare la pallina magari con un colpo a effetto. Manici robusti, spesso in plastica rinforzata, così da non perdere mai contatto con l’impugnatura e provare a raggiungere anche i colpi più difficili magari aiutandosi con un pallonetto, alzando il più possibile la pallina così da riprendere l’equilibrio e quindi le sorti della partita.
Racchettoni in spiaggia, dov’è consentito giocare?
Non esistono delle varie e proprie regole che disciplinano il gioco con i racchettoni. A volte alcuni stabilimenti balneari negano la possibilità ai bagnati di poter giocare all’interno degli spazi privati, mentre altri, appellandosi al buon senso degli ospiti, sono più permessivi. Non c’è un divieto, se non per ordinanza comunale condivisa con la Guardia Costiera, che nega la possibilità di giocare sulla battigia o in acqua. È chiaro che tutto è concesso nei limiti e nel rispetto della condivisione degli spazi. Insomma, vale la regola del buon vicinato, così che si eviti di recare particolare disturbo ai bagnanti presenti oppure, come spesso accade, a quelli che si incrociano magari durante una semplice passeggiata in riva al mare.