La tradizione delle scommesse sul calcio in Italia parte da lontano, anzi, da lontanissimo: tutto comincia a metà degli anni ‘40 e non si ferma più, un’evoluzione continua verso nuovi sistemi, nuove possibilità, nuove modalità di gioco. Come è cambiato il gioco nel corso degli anni? E quali sono state le tappe fondamentali di questa evoluzione? Dal Totocalcio fino ad arrivare alle ultime trovate (come Tipster, ad esempio), ecco il modo in cui si è trasformato il mondo delle scommesse sul calcio. 

 

In principio era il Totocalcio

Tutto è cominciato da lì, da quelle colonne e da quei tredici risultati da mettere in fila: in precedenza vi abbiamo già parlato della storia del Totocalcio, qui può essere sufficiente rievocare tutto quello che è stato, per gli italiani. Il Totocalcio non era solo un modo di scommettere, era decisamente di più: entrato in breve tempo nell’immaginario comune, questo gioco è nato, è cresciuto e si è sviluppato in un contesto più ampio. Il Totocalcio fa parte di quella cultura popolare legata al calcio di una volta, che si seguiva alla radio, che si giocava di domenica pomeriggio, che si vedeva allo stadio e si viveva in famiglia come tradizione, senza farsi mancare una schedina, col sogno di diventare miliardari.

 

Le ricevitorie e il fascino della domenica mattina

Alla fine degli anni ‘90 è arrivata la rivoluzione: sono spuntate ricevitorie in tutta Italia, all’1, all’X e al 2 si sono aggiunte altre possibilità e così la domenica mattina è diventata sinonimo di schedina, per moltissimi appassionati. Giornale aperto sul tavolo, le chiacchiere col vicino di posto: “E tu che giochi?”. Si andava in cerca di indizi e consigli così, col più classico dei tam tam, col confronto diretto con lo scommettitore più esperto o banalmente col tifoso di quella determinata squadra, che era aggiornatissimo su infortuni, novità, statistiche e via dicendo. E poi non restava che riempire un foglietto e consegnarlo all’impiegato della ricevitoria, per poi tornare a casa e… sperare.

 

Le scommesse online: velocità al potere

E poi tutto è cambiato con i siti internet, che hanno rivoluzionato ogni aspetto della nostra vita. Neanche il mondo delle scommesse è rimasto indifferente a tutto ciò: tra iscrizioni, bonus e scommesse live, da molti anni ormai si può giocare la schedina direttamente sui siti web degli operatori di settore, tutto comodamente da casa. Gli scommettitori in questo modo hanno un accesso continuo al proprio conto e possono giocare anche lontano da casa oppure dalle ricevitorie, visto che oggi, come per tante altre cose, basta semplicemente avere a disposizione uno smartphone e una connessione a Internet.

 

Tipster e i pronostici che diventano social

Dici Internet, dici social: le persone si incontrano via web sui portali dedicati, postano, si scambiano like, idee, commenti e via dicendo. Anche le scommesse hanno preso spunto dai social, e Sisal ne ha creato uno ad hoc pensato proprio per chi gioca la schedina: si tratta di Tipster, riguarda i pronostici ed è stato lanciato da Sisal a metà dicembre del 2020. Come funziona Tipster? Semplice: ci si iscrive come un normale social e si scambiano consigli (detti “tip”, appunto) con gli altri utenti, dando suggerimenti e consigli sui pronostici. Di recente tra l’altro è stato raggiunto il milionesimo tip, un traguardo importante per questo che è a tutti gli effetti il primo social dedicato al mondo delle scommesse, che ad oggi conta già 42.000 iscritti e più di 200.000 tip vincenti.

 

Questa, dunque l’ultima tappa di un percorso lungo e duraturo, che promette di regalare ancora altre novità nei prossimi anni. Nel frattempo gli scommettitori, oggi come ieri, continuano a giocare: quella che non è mai cambiata, infatti, è la passione degli italiani per questo mondo.